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Dalle sabbie di Deir el-Bahari riaffiorano il Tempio a Valle di Hatshepsut, la tomba...
Dopo Saqqara è Deir el-Bahari a rivelare ancora una volta l'eredità lasciataci dagli antichi Egizi.
Gli archeologi che lavorano nella necropoli dell’Assasif, ai piedi del famoso complesso templare della regina Hatshepsut, hanno portato alla luce preziosissimi reperti che fanno luce su nuovi e diversi aspetti dell’antica storia egizia. Le scoperte ricoprono un arco temporale lunghissimo, oltre un millennio. Tra questi: il Tempio a Valle di Hatshepsut, riferimenti al suo architetto Senenmut, la tomba del sovrintendente di palazzo della regina Tetisheri e una necropoli del Periodo Tolemaico.
Scoperta a Saqqara la mastaba di un medico reale con iscrizioni e rilievi unici
Nella sezione meridionale della necropoli di Saqqara, nell’area dove si trovano le tombe dei funzionari di alto rango dell'Antico Regno, la missione archeologica franco-svizzera ha portato alla luce una mastaba in mattoni di fango con una straordinaria falsa porta, iscrizioni e rilievi unici.
La tomba è intitolata a un medico reale di nome Teti-neb-Fu, vissuto durante il regno di re Pepi II.
Mesopotamia rivoluzionaria? “Il potere centralizzato non era l’unica via”
Capitalismo, lobby, società elitarie, sfruttamento della forza lavoro, processi di democratizzazione consapevole… concetti di questo tipo richiamano alla mente tanti eventi e tante dinamiche...
A Taposiris Magna scoperti nuovi indizi su Cleopatra?
I nuovi ritrovamenti al tempio di Alessandria gettano luce sulla storia del Periodo Tolemaico e sul regno di Cleopatra
Egitto: rinvenuti resti di un tempio tolemaico
Nuove scoperte nel governatorato di Sohag: una missione archeologica congiunta egiziano-tedesca ha portato alla luce un nuovo tempio tolemaico vicino al grande tempio di Atribis.
Nascita della scrittura: scoperta eccezionale dell’Università di Bologna
Una vecchia nozione dei sussidiari delle elementari, che milioni di studenti hanno mandato a memoria, recita più o meno così: “quando in Mesopotamia viene...
Eventi e Mostre
Da dieci anni di ricerche nasce al Museo Egizio “Materia. Forma del Tempo”
Apre oggi al pubblico “Materia. Forma del tempo”, nuovo allestimento permanente del Museo Egizio, che indaga la materia nell’antico Egitto, tra legni, pigmenti, vasi in ceramica e oggetti in pietra, dall’Epoca Predinastica (ca. 4000-3100 a.C.) a quella Bizantina (565-642 d.C.)
Settecento metri quadrati, distribuiti su due piani, custodiscono circa 6 mila reperti provenienti dai depositi del Museo. Grazie alla curatela scientifica di 9 egittologi del Museo – Johannes Auenmüller, Divina Centore, Federica Facchetti, Enrico Ferraris, Alessandro Girardi, Eleonora Mander, Tommaso Montonati, Cinzia Soddu, Federica Ugliano – e ai progetti di allestimento e grafico di Enrico Barbero e Piera Luisolo, “Materia. Forma del tempo” si propone di raccontare l’antica civiltà nilotica da una prospettiva inedita.
Il condottiero etrusco Rachu Kakanas torna a Vetulonia
Il Museo Archeologico di Firenze e il Museo Civico Archeologico di Vetulonia hanno inaugurato ieri la mostra-evento “Il ritorno del condottiero: Principi etruschi nella...
Al Museo Egizio torna in esposizione il corredo di Nefertari
Apre il 9 agosto la nuova sala del Museo Egizio, dedicata al corredo funerario di Nefertari (1295-1255 a. C.), che torna a Torino al...
Le finaliste dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” 2024: nel sito di Dongola, dipinti...
© Magdalena Skarżyńsk - PCMA UW / Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico / Archeo - modificato da Chiara Lombardi per MediterraneoAntico
Nel sito nubiano di...
Le finaliste dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” 2024: a Londra nel quartiere di...
© MOLA / Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico / Archeo – modificato da Chiara Lombardi per MediterraneoAntico
Lo scavo condotto a sud di Londra dal Museum...
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