Gli insegnamenti di Silvano
Il testo qui presentato dovrebbe risalire a un periodo non molto successivo a Clemente di Alessandria (circa 150-215) ed Origene (185-254), poiché esso mostra numerose affinità con la loro teologia. L’autore è presentato col nome pseudoepigrafico di Silvano, il compagno di Paolo, e probabilmente era un copto.
Festa Etrusca 2024: “Racconti di donne etrusche: ispirazione senza tempo”
Continua senza sosta il cammino di Festa Etrusca all’interno dell’universo rasna ed è stato scelto il tema in cui verranno declinate le numerose tappe del 2024: “Racconti di donne etrusche: ispirazione senza tempo”.
Sarà dunque la donna etrusca protagonista delle attività che l’affiatato team di Festa Etrusca sta mettendo a punto per gli incontri che caratterizzeranno l’evento, un tema che ci riporta prepotentemente ai giorni nostri e ci impone una profonda riflessione sulla condizione della donna moderna, gettando un ampio sguardo sul mondo antico che – come spesso accade – può venirci in aiuto.
Alcune spigolature sullo strano destino delle mummie
L’analisi patologica delle mummie è da alcuni lustri uno strumento fondamentale di conoscenza delle modalità di vita e delle cause di morte degli antichi abitanti della Valle Nilo. Nella letteratura egittologica i reports degli scavi sono sistematicamente accompagnati da relazioni di patologi sui resti umani rinvenuti. I musei conservano con cura le mummie in condizione di umidità e temperatura atte a preservarle per la curiosità dei visitatori e le ricerche degli studiosi.
Pompei torna a stupire: viene alla luce l’affresco del mito di...
Dalle attività di scavo e di restauro che stanno interessando la Casa di Leda (Regio V, 6, 12) è emerso, oltre a nuovi ambienti...
Howard Carter e Trieste
Howard Carter era solito partire da Londra sul "Venice Simplon-Orient-Express", un treno che attraversava su un traghetto la Manica. Poi arrivava a Venezia e quindi si trasferiva a Trieste per prendere uno dei piroscafi che faceva scalo ad Alessandria, Egitto: si trattava di solito della motonave Helwan.
Un caso di conoscenze iniziatiche nell’antico Egitto
Il passaggio dalla vita terrena alla vita ultraterrena è stato avvertito dagli antichi Egizi come un problema cruciale e adesso si sono applicati definendo un complesso di liturgie di varia natura, ma complementari allo scopo di raggiungere l’aldilà, di superare il giudizio morale sui loro comportamenti in vita e di essere ammessi come beati nei Campi di Ialu, il paradiso egizio.
Mostri e città maledette dell’antica Assiria
Qualche mese fa era stato annunciato un “monumentale” recupero in terra d’Assiria: il Consiglio di Stato per le Antichità e il Patrimonio dell’Iraq aveva...
Striscia di Gaza: report dell’UNESCO
Il tragico conflitto in corso nella Striscia di Gaza sta producendo, come noto, una grave crisi umanitaria. Si moltiplicano i report delle organizzazioni internazionali...
Quello che ci rivelano i due ventagli nella Sala Gamma della...
La genealogia di Tutankhamon è uno dei dilemmi egittologici tuttora più dibattuti. L'amico Gilberto Modonesi ci offre un nuovo spunto di riflessione su questo argomento prendendo in considerazione alcuni elementi iconografici della sala gamma della tomba di Akhenaton ad Amarna ... elementi da tutti trascurati!
Il rossetto più antico della storia scoperto da un padovano!
“I vuoti tubetti di rossetto sono come bossoli di quella guerra eterna che è l’amore” scrive Chloë Thurlow. E se l’amore è una passione...
Un sito per altri mondi: Abydos – 1. Cenni introduttivi
Tempo fa, trovandomi a leggere di un certo reperto e di discussioni ad esso connesse, iniziai a scrivere un articoletto che trattasse della questione...
Aperta la tomba di Neferhotep (TT49) dopo un lungo lavoro di...
© Ministero per il Turismo e le Antichità egiziane
Il Ministero per il Turismo e le Antichità egiziane ha aperto al pubblico la tomba di...
Ricco archivio romano rinvenuto in Turchia
È stata da pochi giorni divulgata dall’Università di Pisa la notizia di un clamoroso ritrovamento, avvenuto durante l’ultima campagna di scavi presso l’antica città...
Di un volumetto di Ippolito Rosellini
Nel volumetto "Un Bassorilievo-Egiziano nella Galleria di Firenze", edito nel 1826, Ippolito Rosellini affrontò la traduzione del testo di un bassorilievo policromo proveniente dalla tomba di Ptahmose a Menfi (XIX dinastia). Il bassorilievo presenta due sposi seduti che ricevono adorazione e offerte da parte dei figli. Il soggetto del reperto fu anche il motivo che portò Rosellini a scrivere il volumetto: un dono nunziale.
Un trattato di ofiologia
Il testo qui presentato risale probabilmente alla XXX dinastia o all'inizio dell'epoca tolemaica, ed è costituito da due papiri indipendenti conservati al Museo di Brooklyn con i numeri 42.218.48 e 42.218.85.
Si trattava certamente di un unico papiro, strappato in due dal suo ritrovatore, probabilmente per guadagnare di più nella vendita di due papiri.
Il testo si compone di due parti: una prima parte, purtroppo mutila all'inizio, contiene una descrizione dei diversi serpenti, con l'esposizione delle conseguenze del loro morso. Una seconda parte, invece, è una specie di antidotario, dove vengono dati i diversi rimedi per far fronte alle morsicature dei singoli serpenti.
Il gioco dell’oca
Premessa
Un eminente egittologo ha scritto: "Nell'antico Regno il gioco di Mehen, una sorta di antenato del nostro gioco dell'oca...."1 Questa affermazione è comune a...
Ri-costruire la piramide di Micerino: è davvero una buona idea?
Pochi giorni fa il Concilio Supremo delle Antichità Egiziane ha annunciato il "progetto del secolo", ovvero lo studio e il restauro dei blocchi in...
Egitto: scoperto il più antico caso di artrite reumatoide
Anche gli antichi Egizi soffrivano di artrite reumatoide. A rivelarlo è la scoperta di resti scheletrici appartenenti ad una giovane donna sepolta nel sito...
Pompei: scoperto cantiere edile e probabili turni di lavoro nella Regio...
© Parco Archeologico di Pompei - modificato da Chiara Lombardi per MediterraneoAntico
Parco archeologico di Pompei, Regio IX.
Proseguono i lavori di scavo e ricerca nella...
Il blu egizio nella Loggia di Amore e Psiche di Raffaello
Una nuova indagine scientifica ha rivelato che Raffaello utilizzò il blu egizio per realizzare nel 1518 gli affreschi della Loggia di Amore e Psiche a Villa Farnesina.