Il Progetto
MediterraneoAntico.it è un progetto di divulgazione che si muove nell’ambito della Storia Antica, dell’Archeologia e della Storia dell’Arte connesse al bacino del Mediterraneo e a quelle civiltà che sorsero e si svilupparono nelle immediate vicinanze.
L’archeologia in modo particolare è un argomento molto vasto che accomuna in tutto il mondo professionisti, tecnici e divulgatori, sono perciò oggetto della nostra attenzione anche le notizie più rilevanti che provengono da un’area più vasta di quella strettamente mediterranea, con il preciso intento di creare una koinè archeologica che possa creare confronto, sviluppo e un’identità comune.
MediterraneoAntico si avvale della collaborazione di docenti, studenti e studiosi per proprorre – sotto forma di articoli o di numeri Speciali – gli argomenti selezionati, pubblicandoli in un apposito spazio all’interno del proprio sito internet che costituisce testata giornalistica con codice ISSN, assegnato dal CNR ed indispensabile per l’inserimento nel circuito delle biblioteche universitarie.
A questa attività di divulgazione scientifica viene affiancata una costante attività di raccolta e pubblicazione di news dal mondo dell’archeologia, che si svolge principalmente nei nostri spazi social, divenuti ormai un punto di riferimento per un vasto pubblico interessato a questo tipo di tematiche.
Sono molte le istituzioni che nelle loro comunicazioni ufficiali ci coinvolgono direttamente o che ci mostrano il loro gradimento invitandoci alle presentazioni degli eventi che si svolgono all’interno delle loro strutture.
I numerosi contatti diretti con gli uffici stampa dei musei e delle soprintendenze, ci consentono di pubblicare redazionali informativi su eventi ed iniziative varie, in modo da fornire ai nostri lettori ciò che viene proposto nel panorama culturale italiano con ampio anticipo.
Mission
Divulghiamo il passato perché il presente sia un buon ricordo.
Direttore responsabile
Classe ’90, è un giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Toscana.
Laureato in Letterature europee per l’editoria e la produzione culturale all’Università di Pisa, si è occupato di cronaca dal 2011 al 2016 prima di dedicarsi agli uffici stampa e alla comunicazione culturale e politica.
Appassionato di parole e di sport, ascolta vecchie canzoni e gioca a tennis a livello agonistico.
Direttore editoriale
Storico, studioso della Civiltà Egizia e del Vicino Oriente Antico da molti anni. Durante le sue ricerche ha realizzato una notevole biblioteca personale, che ha messo a disposizione di appassionati, studiosi e studenti. E’ autore e coautore di saggi storici e per Ananke ha pubblicato “Tutankhamon. Immagini e Testi dall’Ultima Dimora”; “La Stele di Rosetta e il Decreto di Menfi”; “Ramesse II e gli Hittiti. La Battaglia di Qadesh, il Trattato di pace e i matrimoni interdinastici”.
E’ socio fondatore e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Egittologia.net. Ha ideato e dirige in qualità di Direttore Editoriale, il magazine online “MA – MediterraneoAntico”, che raccoglie articoli sull’antico Egitto e sull’archeologia del Mediterraneo. Ha ideato e dirige un progetto che prevede la pubblicazione integrale di alcuni templi dell’antico Egitto. Attualmente, dopo aver effettuato rilevazioni in loco, sta lavorando a una pubblicazione relativa Tempio di Dendera.
E’ membro effettivo del “Min Project”, lo scavo della Missione Archeologica Canario-Toscana presso la Valle dei Nobili a Sheik abd el-Gurna, West Bank, Luxor. Compie regolarmente viaggi in Egitto, sia per svolgere ricerche personali, sia per accompagnare gruppi di persone interessate a tour archeologici, che prevedono la visita di siti di grande interesse storico, ma generalmente trascurati dai grandi tour operator. Svolge regolarmente attività di divulgazione presso circoli culturali e scuole di ogni ordine e grado, proponendo conferenze arricchite da un corposo materiale fotografico, frutto di un’intensa attività di fotografo che si è svolta in Egitto e presso i maggiori musei d’Europa.
Capo redattore
Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.
Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.
Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.
Redattori
Laureata in Archeologia Orientale presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” con una tesi magistrale in Archeologia Egiziana dal titolo “Iside nei testi funerari e nelle tombe del Nuovo Regno: iconografia e ruolo della dea tra la XVIII e la XIX dinastia” (2013), ha conseguito un master di primo livello in “Egittologia. Metodologie di ricerca e nuove tecnologie” presso la medesima Università (2010-2011). Durante il master ha sostenuto uno stage presso il Museo Egizio de Il Cairo per studiare i vasi canopi nel Nuovo Regno (2010). Ha partecipato a diversi scavi archeologici, tra i quali Pompei (scavi UniOr – Casa del Granduca Michele, progetto Pompeii Regio VI, 2010-2011) e Cuma (scavi UniOr – progetto Kyme III, 2007-2017). Inoltre, ha preso parte al progetto Research Ethiopic language project: “Per un nuovo lessico dei testi etiopici”, finanziato dall’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente e dal progetto PRIN 2005 “Catene di trasmissione linguistica e culturale nell’Oriente Cristiano e filologia critico testuale. Le problematiche dei testi etiopici: testi aksumiti, testi sull’età aksumita, testi agiografici di traduzione” (2006-2007). Ha collaborato ad un progetto educativo rivolto ai bambini della scuola primaria per far conoscere, attraverso sperimentazioni laboratoriali, gli usi e i costumi dell’antico Egitto e dell’antica Roma (2014-2015). È stata assistente di ricerca presso la Princeton University (New Jersey) per “The Princeton Ethiopian, Eritrean, and Egyptian Miracles of Mary digital humanities project (PEMM)” (2020-2021). Ricercatrice indipendente, attualmente è anche assistente di ricerca per il Professor Emeritus Malcolm D. Donalson (PhD ad honorem, Mellen University). Organizza e partecipa regolarmente a diverse attività di divulgazione, oltre a continuare a fare formazione. Collabora con la Dott.ssa Nunzia Laura Saldalamacchia al progetto Nymphè. Archeologia e gioielli, e con la rivista MediterraneoAntico, occupandosi in modo particolare di mitologia. Appassionatasi alla figura della dea Iside dopo uno studio su Benevento (Iside Grande di Magia e le Janare del Sannio. Ipotesi di una discendenza, Libreria Archeologica Archeologia Attiva, 2010), ha condotto diversi studi sulla dea, tra cui Il Grande inno ad Osiride nella stele di Amenmose (Louvre C 286) (Master di I livello in “Egittologia. Metodologie di ricerca e nuove tecnologie”, 2010); I culti egizi nel Golfo di Napoli (Gruppo Archeologico Napoletano, 2016); Dal Nilo al Tevere. Tre millenni di storia isiaca (Gruppo Archeologico Napoletano, 2018 – Biblioteca Comunale “Biagio Mercadante”, Sapri 2019); Morire nell’antico Egitto. “Che tu possa vivere per sempre come Ra vive per sempre” (MediterraneoAntico 2020); Il concepimento postumo di Horus. Un’ analisi (MediterraneoAntico 2021); Osiride e Antinoo. Una morte per annegamento (MediterraneoAntico 2021); Culti egiziani nel contesto della Campania antica (Djed Medu 2021); Nephthys, una dea sottostimata (MediterraneoAntico 2021). Sua è una pubblicazione una monografia sulla dea Iside (A history of the Goddess Isis, The Edwin Mellen Press, ISBN 1-4955-0890-0978-1-4955-0890-5) che delinea la sua figura dalle più antiche attestazioni nell’Antico Regno fino alla sua più recente menzione nel VII d.C. Lo studio approfondisce i diversi legami di Iside in quanto dea dell’Occidente e madre di Horus con alcune delle divinità femminili nonché nei cicli osiriaco e solare; la sua iconografia e le motivazioni che hanno portato ad una sempre crescente rappresentazione della dea sulle raffigurazioni parietali delle tombe. Un’intera sezione è dedicata all’onomastica di Iside provando a delineare insieme al significato del suo nome anche il compito originario nel mondo funerario e le conseguenti modifiche. L’appendice si sofferma su testi e oggetti funerari della XVIII dinastia dove è presente la dea.
Appassionata fin da piccola alla storia e all’archeologia, dopo la maturità classica si iscrive alla facoltà di Lettere – curriculum Scienze dell’Antichità – presso l’Università degli Studi di Milano, laureandosi nel 2019 con una tesi di carattere archeologico-egittologico dal titolo Imhotep scriba e medico: dall’Egitto del III millennio a.C. ad oggi. Si iscrive successivamente alla facoltà di Archeologia dell’Università degli Studi di Milano dove si laurea nel 2021 con votazione 110/110 e lode sviluppando una tesi in ambito egittologico dal titolo La Casa della Vita nell’Egitto Antico: luoghi, riti, funzionari.
Ha partecipato a due laboratori di scavo archeologico: il primo sul sito di Urvinum Hortense a Collemancio di Cannara (PG) di epoca romana con l’Università degli Studi di Perugia; successivamente sul sito archeologico di Nora (Pula, CA) nella sezione competente all’Università degli Studi di Milano, quindi di epoca romana, contribuendo anche alle operazioni di post-scavo.
Il team di Mediterraneo Antico
Nato a Codogno (LO) nel 1971, fin dall’infanzia appassionato di Antico Egitto con un particolare interesse per la scrittura geroglifica.
Socio fondatore e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Egittologia.net, è coautore del libro “Tutankhamon, immagini e testi dall’ultima dimora” e ha collaborato alla pubblicazione di “La stele di Rosetta e il decreto di Menfi” per i tipi di Ananke. Per l’associazione Egittologia.net ha realizzato il DVD documentario “Waset, l’antica Tebe”. Nell’ultimo decennio ha compiuto diversi viaggi in terra egizia e collabora all’organizzazione di viaggi culturali in Egitto per piccoli gruppi di persone interessate. Libero professionista dalla fine del 2010, svolge attività di sviluppatore software per la propria società.
Storico, studioso della Civiltà Egizia e del Vicino Oriente Antico da molti anni. Durante le sue ricerche ha realizzato una notevole biblioteca personale, che ha messo a disposizione di appassionati, studiosi e studenti. E’ autore e coautore di saggi storici e per Ananke ha pubblicato “Tutankhamon. Immagini e Testi dall’Ultima Dimora”; “La Stele di Rosetta e il Decreto di Menfi”; “Ramesse II e gli Hittiti. La Battaglia di Qadesh, il Trattato di pace e i matrimoni interdinastici”.
E’ socio fondatore e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Egittologia.net. Ha ideato e dirige in qualità di Direttore Editoriale, il magazine online “MA – MediterraneoAntico”, che raccoglie articoli sull’antico Egitto e sull’archeologia del Mediterraneo. Ha ideato e dirige un progetto che prevede la pubblicazione integrale di alcuni templi dell’antico Egitto. Attualmente, dopo aver effettuato rilevazioni in loco, sta lavorando a una pubblicazione relativa Tempio di Dendera.
E’ membro effettivo del “Min Project”, lo scavo della Missione Archeologica Canario-Toscana presso la Valle dei Nobili a Sheik abd el-Gurna, West Bank, Luxor. Compie regolarmente viaggi in Egitto, sia per svolgere ricerche personali, sia per accompagnare gruppi di persone interessate a tour archeologici, che prevedono la visita di siti di grande interesse storico, ma generalmente trascurati dai grandi tour operator. Svolge regolarmente attività di divulgazione presso circoli culturali e scuole di ogni ordine e grado, proponendo conferenze arricchite da un corposo materiale fotografico, frutto di un’intensa attività di fotografo che si è svolta in Egitto e presso i maggiori musei d’Europa.
Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.
Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.
Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.
Gli autori di Mediterraneo Antico
Collaborano o hanno collaborato con MediterraneoAntico.it e con il loro lavoro rendono il nostro magazine un prodotto di alta qualità e a libera consultazione da parte di tutti i lettori.
A
Laureanda in Archeologia e Storia Antica presso l’Università degli Studi di Torino e laureata in Archeologia del Mediterraneo presso l’Università Kore di Enna con votazione 110/110 lode e menzione dell’elaborato di tesi sulla pagina del progetto ministeriale “Firb- Spazi sacri”, ha partecipato a numerose campagne di scavo in Sicilia tra cui quelle condotte presso la Villa della Casale di Piazza Armerina, dirette dal prof. Pensabene, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. Ha fatto tesoro dell’esperienza di tirocinio curriculare svolto in Sicilia presso la Soprintendenza Archeologica di Enna, sede di Palazzo Varisano e in Piemonte presso il Museo di Antichità di Torino dove ha catalogato, riorganizzato e schedato le preziose tavolette assire, accadiche e paleobabilonesi appartenute alla collezione del Museo Egizio di Torino. Ha conseguito diversi attestati presso l’Università degli studi di Torino per la partecipazione a laboratori di Epigrafia Greca e di Archeologia del Vicino Oriente.
Aila Santi è nata a Viareggio il 07/08/1990. Dopo il di- ploma si è trasferita a Roma dove, nel dicembre 2012, ha conseguito la laurea triennale in Archeologia e Cul- ture dell’Oriente e dell’Occidente con tesi in Archeologia e storia dell’arte Islamica (110/110 con lode). Attualmente frequenta il secondo anno del corso di laurea Magistrale in Archeologia, con curriculum Islam-Vicino Oriente. Ha partecipato a varie campagne di scavo in Italia [Piazza Armerina (EN); Castello di Monreale (VS); Massaciuccoli Romana (LU); Pendici Nordorientali del Palatino (Roma)] e all’Estero (Sulta- nato dell’Oman, Uzbekistan).
Alberto Elli si è dedicato allo studio dell’egittologia (egiziano classico e neo-egizio, demotico e copto) e successivamente anche delle lingue semitiche: dall’ebraico all’arabo, dal sumerico all’accadico. dal siriaco al Ge’ez. Ha pubblicato una Introduzione ai geroglifici (1995). Lo studio del copto lo ha poi portato a interessarsi anche della storia delle Chiese orientali. Frutto di questa passione sono i tre volumi della Storia della Chiesa Copta (Fransciscan Printing Press, Gerusalemme – Il Cairo, 2003). Per i tipi di Ananke ha pubblicato La Stele di Rosetta e il Decreto di Menfi; Ramesse II e gli Hittiti.
Alberto Siliotti, giornalista e scrittore, lavora in Egitto dal 1988 ed è membro dell’Egypt Exploration Society e dell’Egyptian Geographic Society.
Ha pubblicato numerosi libri sulla civiltà faraonica tra cui ricordiamo “Egitto. Templi, Uomini e Dei”, “La riscoperta dell’antico Egitto”, “La tomba di Nefertari e la Valle delle regine”. Ha diretto numerose missioni ripercorrendo e documentando gli itinerari di Belzoni del quale ha curato per il British Museum la prima edizione critica illustrata del suo giornale di viaggio.
Studia Lettere Classiche presso il DICAM dell’Università di Messina. Ha ricoperto il ruolo di redattrice e social media manager per www.mediterraneoantico.it e attualmente per la testata Made in Pompei, inoltre è Ufficio Stampa per la società di videogames storici Entertainment Game Apps, Ltd.
Durante la carriera universitaria ha partecipato a numerose campagne di scavo e ricognizione presso siti siciliani e calabresi.
Per la cattedra di Archeologia e Storia dell’arte Greca e Romana presso il sito dell’antica Finziade, Licata (AG) sotto la direzione del Prof. G.F. La Torre, febbraio-maggio 2012; per la cattedra di Topografia Antica presso Cetraro (Cs) sotto la direzione del Prof. F. Mollo, luglio 2013; per la cattedra di Topografia Antica e Archeologia delle province romane presso il sito di Blanda Julia, scavi nel Foro, Tortora (Cs) sotto la direzione del Prof. F. Mollo, giugno 2016.
Ha inoltre partecipato ai corsi di:
“Tecnica Laser scanning applicata all’archeologia” in collaborazione con il CNR-IPCF di Messina, gennaio 2012;
Rilievo Archeologico manuale e strumentale presso l’area archeologica delle Mura di Rheghion – tratto Via Marina, aprile-maggio 2013;
Analisi e studio dei reperti archeologici “Dallo spot dating all’edizione”, maggio 2014; Geotecnologie applicate ai beni culturali, marzo-aprile 2016.
Collabora occasionalmente con l’ARCHEOPROS snc con cui ha partecipato alle campagne di scavo:
“La struttura fortificata di Serro di Tavola – Sant’Eufemia D’Aspromonte” sotto la direzione della Dott.ssa R. Agostino (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria) e della Dott.ssa M.M. Sica, 1-19 ottobre 2012;
Locri – Località Mannella, Tempio di Persefone sotto la direzione della Dott.ssa R. Agostino (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria), ottobre 2014;
Nel marzo 2014 ha preso infine parte al Progetto “Lavaggio materiali locresi” presso il cantiere Astaldi – loc. Moschetta, Locri (Rc) sotto la direzione della Dott.ssa M.M. Sica.
Collabora attualmente con la redazione di: www.osservarcheologia.eu
Studente di Archeologia alla Sapienza di Roma e attualmente all’Università di Firenze. Durante gli studi ha sostenuto esami di Egittologia, Religioni del Vicino Oriente Antico, Antichità Nubiane, Storia Medievale, Storia dell’Arte Medievale, Letteratura Italiana, Archivistica etc. E’ ora iscritto al corso di Laurea in Storia e tutela dei Beni Archeologici, Artistici, Archivistici e Librari all’Università di Firenze. Ha visitato i grandi Musei d’Europa con collezioni Egizie e si reca costantemente in Egitto. Appassionato di informatica, dal 2005 lavora per una grande azienda italiana di Hosting.
Nato a Torino nel 1969, da una quindicina di anni si in- teressa attivamente di Antico Egitto, compiendo nu- merosi viaggi di studio nella terra dei faraoni. Appassionato della scrittura geroglifica, ha pubblicato con Luca Peis il libro: “Peremheru. Il Libro dei Morti nell’Antico Egitto”. Edizioni LiberFaber.
E’ stato membro del consiglio direttivo ACME (Amici Collaboratori Museo Egizio di Torino) col quale ha or- ganizzato conferenze e visite al museo. I suoi interessi culturali spaziano anche nell’ornitologia, essendo un birdwatcher.
Dopo la maturità scientifica si è trasferita a Reggio Calabria dove, nel marzo 2016, ha conseguito la laurea triennale in Scienze dell’Architettura presso l’Università degli Studi Mediterranea, con votazione 107/110, sviluppando la tesi in Architettura Antica dal titolo Il Teatro di Locri Epizefiri. La Struttura dall’età ellenistica all’età romana. Durante la carriera universitaria ha svolto varie ricerche in ambito storico-archeologico riguardanti: le mura greche di Rhegion (RC); i mosaici della villa romana di Casignagna, Locri, (RC) e le architetture teatrali di Tindari (ME) e Locri Epizefiri (RC). Attualmente sta completando gli studi nel corso di laurea Magistrale Architettura -restauro-.
Ha collaborato con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC) in qualità di grafico per le seguenti mostre: “Lo sport in Magna Grecia” a cura di Carmelo Malacrino direttore del MArRC (anno 2016), “NOMISMA. Reggio e le sue monete” a cura di Camelo Malacrino e Daniele Castrizio (anno 2016), “I riflessi della bellezza” a cura di Carmelo Malacrino e Roberta Schenal Pileggi (anno 2017), “Viaggi etnografici di fine ottocento” a cura di Carmelo Malacrino e Marta Tagliani (anno 2017), “Vero o Falso. Il valore dell’originale lo stile dell’imitazione” a cura di Carmelo Malacrino e Patrizia Marra (anno 2017), “Aromata. Profumi e unguenti nell’antichità” a cura di Carmelo Malacrino e Damiano Pisarra (anno 2017), “Zankle e Rhegion. Due città a controllo dello Stretto” a cura di Carmelo Malacrino e Gabriella Tigano (anno 2017), “Dioniso. L’ebbrezza di essere un Dio” a cura di Carmelo Malacrino e Federica Giacobello (anno 2017), “L’impronta dell’antico. Calchi moderni al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria” a cura di Carmelo Malacrino, Angela Quattrocchi e Antonella Maria Foti (anno 2018), “Tanino De Santis. Una vita per la Magna Grecia” a cura di Carmelo Malacrino, Daniela Costanzo e Maurizio Paoletti (anno 2018), “OIKOS. Abitare in Magna Grecia e Sicilia” a cura di Carmelo Malacrino e Maurizio Cannatà (anno 2018).
In occasione del FAMU 2016 e del FAMU 2017, ha collaborato con Carmelo Malacrino, Patrizia Marra, Cristina Versaci e Luisa Zito per la redazione, l’impaginazione e la grafica dei fascicoli didattici da distribuire durante l’evento negli spazi del MArRC.
Laurea Magistrale in Archeologia del Mediterraneo, conseguita il 02/03/2016 presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (ex Facoltà di Lettere e Filosofia) dell’Università degli studi di Messina, con votazione di 110/110 e lode. Tesi di Laurea Magistrale in Iconografia e Archeologia della Moneta dal titolo: “La semantica del Labaro nei documenti monetali”. Relatore: Prof.ssa Maria Caccamo Caltabiano.
Vincitrice del Premio di Laurea “Onore al merito” (iniziativa dell’Università degli Studi di Messina relativa agli studenti più meritevoli dell’anno) per l’Anno Accademico 2015-2016. Vincitrice della Borsa di Studio “Onore al merito” (iniziativa dell’Università degli Studi di Messina relativa agli studenti più meritevoli dell’anno) per l’Anno Accademico 2014-2015. Vincitrice della Borsa di Studio “Onore al merito” (iniziativa dell’Università degli Studi di Messina relativa agli studenti più meritevoli dell’anno) per l’Anno Accademico 2013-2014.
Corso di Analisi e Studio dei reperti archeologici: “dallo spot dating all’edizione” svolto presso la Archeopros snc di Reggio Calabria nel periodo compreso tra 28-29 Giugno e 1-2 Luglio 2014, per un totale di 40 ore di attività suddivisa in 15 ore di schedatura, 15 ore di disegno archeologico e 10 ore di lucidatura CAD.
Corso di Rilievo Archeologico Manuale e Strumentale (I edizione, Aprile – Maggio 2013) svolto presso l’area archeologica delle Mura di Rhegion – Tratto della Via Marina, nel periodo compreso tra 26-29 Aprile e 2-4 Maggio 2013, per un totale di 20 ore di attività, suddivisa in 10 ore di Rilievo Manuale e 10 ore di Rilievo Strumentale con uso della Total Station.
Conferenza presso l’Associazione Culturale Anassilaos di Reggio Calabria il 6 Agosto 2013, dal titolo “Il Globo Crucigero: il simbolo dell’Imperium” (Tesi di Laurea in Numismatica Medievale. Relatore: Prof. Eligio Daniele Castrizio)
Laureata nel 2007 con lode in Archeologia Classica all’Università La Sapienza di Roma, si è specializzata con lode presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene nel 2012 e dottorata nuovamente presso l’Università La Sapienza nel 2014. I suoi studi si sono principalmente concentrati sulla ceramica figurata attica di VI sec. a.C., sui culti di Atene, sul culto mitraico a Roma e ad Ostia Antica e sui documenti epigrafici greci di carattere magico. In particolare su quest’ultimo aspetto, ha collaborato alla realizzazione del volume «Scrittura e magia. Un repertorio di oggetti iscritti della magia-greco romana», Opuscula Epigraphica vol. 12, 2010, curato d G. Bevilacqua.
Dal 2002 ad oggi ha preso parte a diverse campagne di scavo a Roma, Ostia, Taranto e Creta, e a laboratori di studio di frammenti ceramici e di intonaci dipinti.
Attualmente affianca al lavoro di ricercatrice quello di guida turistica nella città di Roma, nonché di insegnante di mitologia greca e teatro greco presso l’Università delle Tre Età di Ostia Antica.
E’ membro attivo del Ce.S.P.R.O., Centro Studi della Pittura Romana Ostiense, associazione che promuove la ricerca sulla pittura ad affresco di Ostia Antica a più livelli, da quello scientifico a quello divulgativo, con laboratori pratici per gli studenti delle scuole superiori di tecnica dell’affresco e del mosaico.
Nato a Trieste nel 1956, dopo gli studi scientifici al Liceo e la laurea in Scienze Biologiche, si è inserito nel mondo del lavoro cambiando spesso settore (industria alimentare, Sanità, Laboratori di analisi biomediche) per approdare alla fine al settore informatico. Dopo un corso intensivo presso il Centro Informatico di Trieste, si è ritrovato a lavorare in campo assicurativo nel dipartimento informatico. I suoi interessi sono molteplici: la cultura egizia e l’archeologia, le arti marziali, la fotografia, il disegno, l’arte plastica, la musica. La sua passione per l’Egitto è nata verso i primi anni ’80 e si è trasformata in una dedizione costante ai temi storici e culturali della civiltà egizia di tutti i periodi. In particolare la passione per i geroglifici si è consolidata mediante un corso triennale con il prof. M. Chioffi che gli ha reso possibile la lettura dei testi del Medio Egizio. Dal lontano 1982 i viaggi nella terra dei faraoni, sono divenuti una costante annuale, consentendogli una conoscenza varia ed estesa dei siti archeologici conosciuti e di quelli meno frequentati. In seguito all’interesse per argomenti specifici, anche l’epoca tolemaica è entrata nel novero dei soggetti di studio. Nel 2007 diventa uno dei soci fondatori dell’Associazione Egittologia.net, del cui sito ha curato la sezione fotografica. Dal 2008 fino ad oggi tiene ogni anno conferenze e monografie su temi esclusivamente egizi nelle sedi di associazioni triestine e friulane a Trieste e Udine. E’ costantemente in stretto contatto con il Museo dell’Orto Lapidario – Sezione Egizia di Trieste. Produce come co-autore nel 2008 del libro “Tutankhamon, immagini e testi dall’ultima dimora” in collaborazione con alcuni dei soci fondatori del sito Egittologia.net.
Mi sono abilitata in Italiano e Latino e in Storia dell’Arte, sono passata di ruolo per l’insegnamento dell’Italiano e del latino nei Licei nell’anno 2000/2001.
Sono attualmente in servizio dal 2007/2008 al Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale CT, dove ricopro il ruolo di docente a tempo indeterminato nel triennio del corso C.
Ho frequentato con esito positivo i seguenti corsi di aggiornamento/formazione:
– Didattica della lingua italiana;
– Tecnologie informatiche applicato al PNI e al Brocca;
– Valutazione scolastica;
– Valutazione e programmazione scolastica;
– Sicurezza nelle scuole;
– Didattica della letteratura italiana;
– Didattica della letteratura latina;
– rogramma di sviluppo delle tecnologie didattiche;
– Didattica breve nell’insegnamento del latino;
– Comunicazione
– Per una didattica della lettura e della narrazione;
– Autori, collane, libri, progetti editoriali: valorizzare la scuola attraverso la lettura;
– La dislessia
Ho tenuto in qualità di esperto due corsi PON sulle abilità di base per l’Italiano e uno sui connotati profetici nella Comedìa dantesca; ho svolto il ruolo di tutor in altri corsi PON ministeriali.
Sono stata per tre anni funzione strumentale nell’area “Supporto ai docenti”, direttrice di laboratorio multimediale, catalogatrice Dewey nella biblioteca scolastica, bibliotecaria, RSU, coordinatrice e segretaria di Consiglio di classe con frequenza annuale. Ho elaborato e tenuto il percorso di ricerca-azione “Sopravvivere alla vita: istruzioni per l’uso” nell’ambito della DLC.
Ho partecipato a svariate iniziative culturali come relatrice: dalla tavola rotonda organizzata dal Comune di Acireale sul saggio della prof.ssa Ferraloro inerente il romanzo di Tomasi di Lampedusa “Il gattopardo”, a conferenze di argomento letterario presso scuole, al progetto “Dante nelle chiese di Acireale”, organizzato dal vescovado (con relativa Lectura Dantis), al festival Naxoslegge con un’altra lectura Dantis e a presentazioni di libri.
C
Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi del Sannio. Si occupa dal 2006 di studi archeometrici di tipo mineralogico-petrografico su materiali ceramici e su altri geomateriali utilizzati nel patrimonio culturale (malte, materiali lapidei, pigmenti, ecc.). Ha collaborato con molti archeologi pubblicando numerosi articoli su riviste internazionali specializzate e contributi in volumi del settore archeologico. Ha realizzato numerosi studi su materiali dai principali siti archeologici della Campania, fra i quali Cuma, Ischia, Stabia, Paestum e Pompei. Durante la sua carriera ha avuto modo di specializzarsi nell’uso di svariate tecniche analitiche utilizzate nell’indagine delle proprietà tecnologiche e per studi di provenienza di reperti di origine geologica di vario tipo. Queste esperienze sono state maturate durante soggiorni in università estere, fra cui l’Università di Granada (Spagna) e UCLA (USA), ma anche attraverso la ricerca di base realizzata su materiali rocciosi in diverse aree, fra cui quelli raccolti durante le campagne geologiche in Madagascar. Dal 2017 è membro del consiglio direttivo dell’AIAr – Associazione Italiana di Archeometria.
Laureata in Archeologia Orientale presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” con una tesi magistrale in Archeologia Egiziana dal titolo “Iside nei testi funerari e nelle tombe del Nuovo Regno: iconografia e ruolo della dea tra la XVIII e la XIX dinastia” (2013), ha conseguito un master di primo livello in “Egittologia. Metodologie di ricerca e nuove tecnologie” presso la medesima Università (2010-2011). Durante il master ha sostenuto uno stage presso il Museo Egizio de Il Cairo per studiare i vasi canopi nel Nuovo Regno (2010). Ha partecipato a diversi scavi archeologici, tra i quali Pompei (scavi UniOr – Casa del Granduca Michele, progetto Pompeii Regio VI, 2010-2011) e Cuma (scavi UniOr – progetto Kyme III, 2007-2017). Inoltre, ha preso parte al progetto Research Ethiopic language project: “Per un nuovo lessico dei testi etiopici”, finanziato dall’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente e dal progetto PRIN 2005 “Catene di trasmissione linguistica e culturale nell’Oriente Cristiano e filologia critico testuale. Le problematiche dei testi etiopici: testi aksumiti, testi sull’età aksumita, testi agiografici di traduzione” (2006-2007). Ha collaborato ad un progetto educativo rivolto ai bambini della scuola primaria per far conoscere, attraverso sperimentazioni laboratoriali, gli usi e i costumi dell’antico Egitto e dell’antica Roma (2014-2015). È stata assistente di ricerca presso la Princeton University (New Jersey) per “The Princeton Ethiopian, Eritrean, and Egyptian Miracles of Mary digital humanities project (PEMM)” (2020-2021). Ricercatrice indipendente, attualmente è anche assistente di ricerca per il Professor Emeritus Malcolm D. Donalson (PhD ad honorem, Mellen University). Organizza e partecipa regolarmente a diverse attività di divulgazione, oltre a continuare a fare formazione. Collabora con la Dott.ssa Nunzia Laura Saldalamacchia al progetto Nymphè. Archeologia e gioielli, e con la rivista MediterraneoAntico, occupandosi in modo particolare di mitologia. Appassionatasi alla figura della dea Iside dopo uno studio su Benevento (Iside Grande di Magia e le Janare del Sannio. Ipotesi di una discendenza, Libreria Archeologica Archeologia Attiva, 2010), ha condotto diversi studi sulla dea, tra cui Il Grande inno ad Osiride nella stele di Amenmose (Louvre C 286) (Master di I livello in “Egittologia. Metodologie di ricerca e nuove tecnologie”, 2010); I culti egizi nel Golfo di Napoli (Gruppo Archeologico Napoletano, 2016); Dal Nilo al Tevere. Tre millenni di storia isiaca (Gruppo Archeologico Napoletano, 2018 – Biblioteca Comunale “Biagio Mercadante”, Sapri 2019); Morire nell’antico Egitto. “Che tu possa vivere per sempre come Ra vive per sempre” (MediterraneoAntico 2020); Il concepimento postumo di Horus. Un’ analisi (MediterraneoAntico 2021); Osiride e Antinoo. Una morte per annegamento (MediterraneoAntico 2021); Culti egiziani nel contesto della Campania antica (Djed Medu 2021); Nephthys, una dea sottostimata (MediterraneoAntico 2021). Sua è una pubblicazione una monografia sulla dea Iside (A history of the Goddess Isis, The Edwin Mellen Press, ISBN 1-4955-0890-0978-1-4955-0890-5) che delinea la sua figura dalle più antiche attestazioni nell’Antico Regno fino alla sua più recente menzione nel VII d.C. Lo studio approfondisce i diversi legami di Iside in quanto dea dell’Occidente e madre di Horus con alcune delle divinità femminili nonché nei cicli osiriaco e solare; la sua iconografia e le motivazioni che hanno portato ad una sempre crescente rappresentazione della dea sulle raffigurazioni parietali delle tombe. Un’intera sezione è dedicata all’onomastica di Iside provando a delineare insieme al significato del suo nome anche il compito originario nel mondo funerario e le conseguenti modifiche. L’appendice si sofferma su testi e oggetti funerari della XVIII dinastia dove è presente la dea.
Claudia Di Cera, laureata in Scienze dei Beni Culturali per il Turismo e l’Ambiente indirizzo Archeologico. Laureanda alla magistrale in Archeologia.
Scavi, ricognizioni, laboratori, sorveglianze,…l’archeologia chiama, lei parte senza remore.
Si definisce una “Monuments Men”. E’ innamorata del Bene Culturale in ogni sua forma: materiale e immateriale.
Impazzisce per la Storia dell’Arte!
Claudio Vastano, laureato in scienze geologiche e in scienze naturali, in passato ha condotto diversi campi di studio sull’Appennino Tosco-Emiliano, laureandosi con un lavoro sull’analisi delle cause delle ere glaciali del periodo Quaternario. Lavora attualmente come tecnico di laboratorio in un centro di analisi. Con Garfagnana editrice ha pubblicato il saggio scientifico “Garfagnana, la valle dei terremoti”, mentre per Dunwich editore ha scritto i romanzi “Ragni” e “Il Pozzo delle tenebre”. Collabora con il quotidiano on-line VerdeAzzurro, dove conduce una rubrica sull’ambiente e sulle energie rinnovabili.
Laurea magistrale in Teorie e tecnologie della comunicazione e laurea triennale in Scienze della comunicazione, ambedue con votazione 110/110 e lode presso l’Università degli studi di Messina. Attualmente frequenta il master in Comunicazione estetica e museale presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. È altresì iscritta ai corsi di pittura e scultura presso l’Accademia di belle arti di Reggio Calabria. Ha seguito il MOOC “Modern Art & Ideas” promosso dal Museum of Modern Art di New York. Ha frequentato l’Horcynus Summer School 2016 in “Conservazione e restauro delle opere d’arte contemporanee” organizzato dalla Scuola Euro-Mediterranea di Economia etica, di bellezza e di pace in collaborazione con l’Università degli studi di Messina e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.Attestato di merito da parte dell’Università degli studi di Messina giorno 25/07/2007. Ha altresì frequentato il corso di ceramica “La ceramica nella preistoria. Il suo ruolo nell’antichità e la produzione dei giorni nostri” presso l’istituto magistrale statale Emilio Ainis. Da sempre affascinata dalle tematiche artistiche, ha deciso di studiarle dal punto di vista teorico e pratico.
E
Nata ai piedi di un vulcano cresciuta all’ombra del Cupolone. Sono laureata in archeologia tardoantica e medioevale all’università “Sapienza” a Roma, attualmente mi sto specializzando alla Scuola di Beni Archeologici a Napoli. Medievalista nel cuore ma classicista per formazione, ho partecipato a molte campagne di scavo scientifico anche con équipe internazionali tra questi il Memola Project. Attualmente mi occupo di archeologia preventiva ma anche di fotografia e talvolta di arte contemporanea. Allestisco mostre, collaboro all’organizzazione di eventi culturali e mi diletto a parlare di archeologia sui social.
F
Archeologa laureata con 110 e lode sia alla triennale, che alla specialistica. Partecipa attivamente alle campagne di scavo stratigrafico effettuate presso il sito archeologico di Pompei. E’ stata Borsista ai lavori del 50° Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia. Ha partecipato ad un soggiorno studio in Grecia e a numerosi seminari, tirocini, corsi di formazione e stages.
Studentessa di Scienze dei Beni Culturali all’ Università di Pisa. Ha partecipato a numerose campagne di scavo per conto della propria facoltà tra cui: “San Lorenzo di Centocroci”, sotto la direzione del Dott. Massimo Dadà; “San Genesio”, sotto la direzione del prof. Federico Cantini; “Luni” sotto la direzione della prof.ssa Simonetta Menchelli; presso il sito delle “Terme di Nerone”, sotto la direzione della prof.ssa Maria Letizia Gualandi. Ama viaggiare e conoscere nuove culture. Nel tempo libero si dedica al volontariato e alla diffusione della cultura del soccorso.
Francesca Iannarilli è Assegnista di Ricerca e Cultore della Materia per la cattedra di Egittologia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Laureatasi presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha poi conseguito a Ca’ Foscari il Dottorato di Ricerca in Storia Antica e Archeologia, con tesi in Egittologia dal titolo: “Trattare l’immagine. Elaborazione e manipolazione della figura umana nei Testi delle Piramidi”.
Dal 2014 lavora come archeologa e assistente del Direttore per la Missione Archeologica Italiana in Sudan – Jebel Barkal; nell’ambito di questa attività ha coordinato la mostra “Il Leone e la Montagna. Scavi Italiani in Sudan”, recentemente ospitata a Roma e Venezia, e ne ha curato il catalogo.
Dal 2016 collabora, in qualità di archeologa ed egittologa, con la Missione dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR) di Roma, per il Progetto di conservazione del Tempio di Mut, al Jebel Barkal.
Tra i contributi più recenti: “La pietra al Jebel Barkal” in Il Leone e la Montagna. Scavi italiani in Sudan, Roma, Gangemi Editore 2019; “Write to Dominate Reality: Graphic Alteration of
Anthropomorphic Signs in the Pyramid Texts” in Journal of Ancient Egyptian Interconnections vol. 17 (2018); “sTi ddwn: The Scent as mark of Divinity and Otherness” in SMSR, vol. 84 (2018).
Sono archeologa e lavoro nel mondo del web.
Sono archeologa (laurea in Egittologia) e proprio studiando le lingue antiche, come i geroglifici, la lingua sumerica e accadica, la lingua etrusca, mi innamoro della comunicazione e della scrittura, da sempre utilizzati in ogni epoca storica per comunicare informazioni di vario genere.
E’ così che il passaggio dall’archeologia alla comunicazione finalizzata al marketing è stata, per me, una crescita personale e professionale naturale.
La Comunicazione web-marketing è infatti da molti anni il mio lavoro e la mia passione: comunicare in maniera diretta, chiara e semplice, con creatività, la realtà che ci circonda.
Sono infatti Copywriter e scrivo SEO friendly, cioè scrivo testi in modo tale che siano ottimizzati per i motori di ricerca. Mi occupo della promozione di un brand/prodotto/azienda/evento attraverso lo sviluppo di contenuti: testi, immagini, strategie social e editoriali (www.francescapontani.it ).
Mi piace raccontare con le parole ma anche utilizzare le immagini e il video per comunicare.
E’ per questo che oltre al mio lavoro ho aperto, nel 2014, il Blog di ArcheoTime (http://www.archeotime.com) e poi ho iniziato a mettere sul web le mie camminate archeologiche con il canale YouTube ArcheoTime.
Come archeologa faccio parte del comitato scientifico del Museo Archeologico delle Necropoli Rupestri di Barbarano Romano, gestisco il blog (https://museoarcheologicobarbaranoromano.com/) e la pagina facebook collegata @LoveEtruriaRupestre (https://www.facebook.com/LoveEtruriaRupestre/)
Ha conseguito la laurea in Lingue e Civiltà Orientali all’Università “La Sapienza” di Roma studiando come prima lingua l’arabo, come seconda lingua l’ebraico e come lingua europea l’inglese. Sta frequentato, sempre presso lo stesso ateneo, il corso di Laurea Magistrale in Lingue e Civiltà Orientali. Durante la sua formazione ha trascorso un periodo ad Alessandria d’Egitto per l’approfondi- mento della lingua araba classica e dialettale e della cultura islamica. E’ membra dell’Associazione “Egittologia.net”. Ha creato e gestito il primo sito italiano dedicato all’autrice francese Anne Golon digilan- der.iol.it/songlian
Collabora con
1. emiliosalgari.it
2. dols.net
3. lafrusta.homestead.com
4. i portali bestmovie.it (sezione News) – horrormagazine.it
5. egittologia.net
6. urbanfantasy.horror.it
7. il blog diariodipensieripersi.com
8. robadadonne.likers.it
10. alchimia-magazine.net
Si occupa principalmente di museum curatorship, catalogazione, promozione e valorizzazione dei beni culturali.
Laureato in Archeologia Classica, si è specializzato presso la Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici di Trieste-Udine-Venezia Ca’ Foscari, discutendo una tesi in Legislazione riguardante le competenze e i limiti degli enti locali in materia di beni culturali alla luce dell’attuale normativa, riportando alcuni casi studio relativi al comune di Lucera (FG). Ha partecipato a numerose campagne di scavo e ricognizioni archeologiche in Italia e all’estero ed è vincitore del concorso Antiqua, con il quale ha conseguito la qualifica europea di Coordinatore degli interventi di conservazione e valorizzazione dei siti urbani a carattere archeologico.
Dal 2015 collabora con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali presso cui svolge incarichi di catalogazione e digitalizzazione dei reperti archeologici della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo.
Francesco Maria Galassi. Medico e paleopatologo, è ricercatore presso l’Università di Zurigo (Svizzera), con precedenti esperienze di ricerca presso l’Università di Oxford e l’Imperial College di Londra. Autore di numerosissime pubblicazioni storico-mediche su importanti riviste internazionali e co-autore del libro Julius Caesar’s disease. A New Diagnosis (Pen and Sword Books, 2016), ha tenuto conferenze e seminari presso prestigiose istituzioni quali il Gordon Museum of Pathology, l’Université Paris Descartes, la Duke University, il Museo Nacional de Arqueología di Lisbona ed è membro di numerose accademie e società scientifiche, tra cui la Royal Society of Medicine. La sua attività di ricerca è stata recensita sulle maggiori testate nazionali ed internazionali. Enfant prodige della paleopatologia, nel 2017 la rivista americana Forbes lo ha incluso nella lista dei 30 scienziati under 30 più influenti in Europa.
Torinese, da oltre trent’anni si interessa attivamente di Antico Egitto, approfondendo questa sua passione con numerosi viaggi di studio. È diplomato in lingua egi- ziana antica presso la Khéops égyptologie di Parigi ed ha collaborato alla stesura di diverse pubblicazioni egittologiche con la traduzione originale di testi egizi. Ha redatto lo studio Alle origini della letteratura egizia in ‘Ame- nemhat I e Senusert I’ (Ananke, 2007) ed ha pubbli- cato il libro Amenofi II – L’epopea di un faraone guerriero (Ananke, 2009). È alle stampe, in attesa di pubblicazione, un secondo libro dal titolo Ramesse I – Agli inizi della XIX dinastia, sempre per i tipi di Ananke.
I suoi interessi culturali non si limitano all’egittologia ed ha coltivato parallelamente lo studio delle civiltà pre- colombiane (Maya, Aztechi, Incas), compiendo – come per l’Egitto – viaggi in Mesoamerica (Messico, Guatemala, Honduras) e Perù per approfondire la conoscenza di questi antichi popoli. Oltre ad essere apprezzato conferenziere, tiene da tempo lezioni di lingua egiziana antica e conduce corsi di egittologia e di civiltà precolombiane presso l’Uni- versità della Terza Età.
G
Gemma Bechini nasce a Pistoia il 30/07/1986. Dopo aver perseguito la maturità classica presso il Liceo Carlo Lorenzini di Pescia, ha conseguito la Laurea Triennale in Storia e Tutela dei Beni Archeologici in data 5/11/2009, presso l’Università degli Studi di Firenze, presentando una tesi in Etruscologia (“Tomba della Caccia e della Pesca di Tarquinia”, 105/110). Ha successivamente conseguito la Laurea Magistrale in Archeologia nello stesso ateneo, in data 15/10/2012, curriculum classico, , presentando una tesi in Etruscologia (“Tipologia delle coppe da Poggio Civitella, Montalcino – Siena”, 109/110). Durante la carriera universitaria ha effettuato tirocinio partecipando a quattro campagne archeologiche: Gavorrano – Castel di Pietra (luglio 2008), Populonia (settembre 2010), Monte Giovi (ottobre 2010), Tarquinia – Tumulo della Regina (agosto 2012). Ha partecipato a titolo di guida museale per conto del F.A.I., in occasione delle Giornate di Primavera (23 e 24 marzo 2013). È iscritta al G.A.R.S. da ottobre 2012 ed ha partecipato come relatrice ai convegni: “Donna in Cammino, un viaggio nella storia attraverso le culture” in data 11/05/2013, presentando un lavoro sulla figura della donna in Etruria e “Pescia ed il suo territorio: novità archeologiche, artistiche e naturalistiche”, concentrandosi sullo studio di evidenze etrusche dal colle di Speri, in data 22/06/2013. Attualmente iscritta al secondo anno in corso presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Firenze, ha preso parte al Corso di Perfezionamento in Conservazione dei Beni Culturali, presso lo stesso ateneo (dipartimento di Architettura), nel periodo marzo – maggio 2013, e al Corso Laser Scanner 3D – Metodologia di lavoro: dall’acquisizione sul campo, all’elaborazione dati”, tenutosi in data 23/09/2013 presso la sede Microgeo S.r.l., Campi Bisenzio. Continua a collaborare con il gruppo G.A.R.S. di Pescia per la riapertura del Museo Civico di Scienze Naturali.
Laureato in Civiltà Bizantina presso l’Università degli Studi di Torino ha approfondito il suo percorso di for- mazione in ambito archeologico con un master in tec- niche di scavo archeologico.
In ambito formativo:
– corso di formazione in Archeologia subacquea presso l’Istituto Internazionale di Studi Liguri, Bordighera (IM);
– corso di alto perfezionamento in “instrumentum domesticum” presso l’Istituto Pontificio Archeologia Cristiana, Roma;
– corsi di formazione in Vicino Oriente Antico e Egittologia presso l’ Istituto Vicino Oriente, Milano;
– ha sostenuto diversi esami universitari extra curriculari presso l’Università degli Studi di Genova sempre in ambito archeologico e storico dell’arte. Ha lavorato come operatore archeologico o responsabile scavo archeologico per varie università ed enti di ricerca in ambito italiano;
– ho svolto l’archeologo anche per varie ditte certificate per l’esecuzione dello scavo archeologico occupandosi di ricerca, conservazione di beni culturali e documentazione di reperti e siti archeologici. Si è anche occupato, inoltre, di attività divulgativa e didattica. Attualmente lavora presso uno dei più prestigiosi musei d’arte orientale d’Italia.
Giampiero Lovelli nasce, risiede ed opera nella città dei due mari. Ha conseguito dapprima la laurea quadriennale in Lettere con il massimo dei voti e successivamente la laurea magistrale in Scienze Religiose, sempre con il massimo dei voti. Ha frequentato diversi Corsi di Perfezionamento, Corsi di Specializzazione e conseguito diversi Master in Storia, Didattica della Storia e Letteratura Italiana. Ha conseguito il dottorato in Historia Universal.
È stato docente di Storia della Scienza al Master post lauream in Scienze fisiche e naturali (1500 ore – 60 Cfu) attivato nell’a.a. 2017/18. Pubblica articoli di carattere storico sul blog Storie di Storia (www.storiedistoria.com). Cultore di Storia Romana e di Egittologia.
Nato a Pieve di Cadore (BL), il 9 Maggio 1986, diplomato al Liceo Classico di S. Vito di Cadore (BL), ha conseguito la Laurea Triennale in Archeologia, presso l’Università di Padova discutendo una tesi di topografia dell’Italia Antica, dal titolo La viabilità romana nella Valle del Boite. Già prima della laurea ha intrapreso delle esperienze lavorative nel campo archeologico, affrontando scavi d‘emergenza soprattutto nel territorio bellunese, alternate agli scavi universitari, concentrati specialmente in Toscana.
Ha continuato gli studi acquisendo il titolo di Laurea Magistrale in Archeologia, sempre a Padova, con una tesi di numismatica medievale, sul ruolo della moneta bronzea bizantina in Italia, dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Dopo la Laurea magistrale, ha lavorato per un periodo in Austria, girando parecchio tra cantieri del Tirolo austriaco e Alto Adige. Infine ha completato il percorso unversitario raggiungendo il diploma di Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, sempre nell’ateneo patavino, discutendo nuovamente una tesi di numismatica, che verteva sullo studio di un gruppo di monete provenienti dal Mantovano.
Attualmente lavora come archeologo libero professionista, alternando lo scavo in cantiere con l’attività di assistenza archeologica. Affianco a questa mansione, intraprende saltuariamente varie attività di natura didattica con associazioni culturali cadorine, volte alla divulgazione delle potenzialità turistiche di quel territorio.
Può vantare una pubblicazione sulla Rivista Italiana di Numismatica, riguardante il tema affrontato in sede di tesi di specializzazione, oltre che a due piccoli contributi su due volumi editi dalla SAP sullo studio dei paesaggi storici in due località del Lago di Garda.
Tra gli ambiti di interesse annovera la numismatica, la topografia sia antica che medievale, l’archeologia medievale e lo studio del paesaggio antico.
Ho iniziato a interessarmi dell’Egitto antico nel 1960. Nel 1964 mi sono sposato e il viaggio di nozze è stato il mio primo viaggio in Egitto. A metà ottobre il primo cortile del tempio di Luxor era allagato dall’acqua dell’inondazione del Nilo e anche le basi dei colossi di Memnon erano in acqua. Ad Aswan i russi stavano costruendo la Grande Diga.
Nel 1980, dopo la nascita di due figli, ho effettuato la navigazione sul Nilo con tutta la famiglia. Nel 1985 ho partecipato con mia moglie a un viaggio organizzato dal Dr. Mario Tosi. Da allora e fino al dicembre del 2010 sono stato in Egitto almeno 35 volte. Agli inizi ho visitato i vari siti archeologici in taxi solo con mia moglie.. Quando sono iniziati gli attentati contro i turisti ho organizzato viaggi turistici in modo da avere una scorta militare. In questi viaggi io avevo il ruolo di “responsabile culturale”. Grazie a tutti questi viaggi ho potuto visitare i siti archeologici dal nord al sud dell’Egitto, quelli di tutte le oasi e i monumenti del Lago Nasser. Ho fatto un viaggio anche nel Sinai per visitare il tempio di Serabit el-Khedim.
Il viaggio del dicembre 2010 è stato il mio ultimo viaggio a causa della rivoluzione egiziana, poi per miei problemi di salute e successivamente anche di mia moglie.
Per arricchire la mia conoscenza dell’antico Egitto e per seguire gli sviluppi delle ricerche mi sono iscritto a varie associazioni internazionali e nazionali:
- International Association of Egyptologists
- Amici del Museo Egizio di Torino
- American Research Center in Egypt
- Fondation Egyptologique Réine Elisabeth
- Egypt Exploration Society
- Associazione Culturale Harwa 2001
- Centro Egittologico Comasco F. Ballerini
Dal 2020 non ho più rinnovato la mia iscrizione a queste associazioni a causa della mia situazione personale e famigliare.
Il mio antico interesse per l’Egitto si è alimentato anche partecipando come uditore a diversi incontri internazionali:
- Convegno sulla Magia Egizia – Milano 29-31 ottobre 1985
- Convegno sulla Valle dei Re – Tucson (Arizona) 26-27 ottobre 1994
- International Congress of Egyptologists : Torino 1991 – Cambridge 1995 – Cairo 2000 – Grenoble 2004 – Rodi 2012 – Firenze 2016
Grazie alla mia esperienza di visite in Egitto e alla documentazione raccolta in migliia di diapositive ho per anni diffuso la conoscenza dell’antico Egitto presso varie “Università della Terza Età”. Poi, nel 2006, il Centro Studi Archeologia Africana, che ha sede nel Civico Museo di Storia Naturale di Milano, mi ha offerto la possibilità di organizzare e tenere conferenze sull’antico Egitto presso l’aula magna dello stesso Museo. Ho svolto questa attività dal 2007 fino al gennaio del 2020, con conferenze mensili sull’Egitto antico. Il 2020 è un anno fatidico a causa del Covid e dei miei problemi personali e di mia moglie.
Ho scritto alcuni articoli e due libri :
- All’ombra del divino – Il significato dei ventagli nelle rappresentazioni dell’antico Egitto (2016)
- La longeva vitalità di fiabe e racconti mitici egizi – Alla ricerca di tracce di racconti mitici e fiabe egizi in fiabe moderne europee (2018)
Nel tempo ho raccolto centinaia di articoli e acquistato tanti (troppi) libri di egittologia di varii formati e dimensioni: mignon-normali-grandi-enormi (il formato imperiale).
Giorgio Franchetti, romano, da oltre 20 anni si occupa di divulgazione storica dell’epoca di Roma antica, è saggista, autore, regista e sceneggiatore.
Ha frequentato l’Università della Tuscia alla Facoltà di Beni Culturali, ha collaborato come consulente storico ed è apparso in numerosi documentari su Roma di tv del settore documentaristico come History Channel e The National Geographic Channel, oltre che per l’italiana Ulisse di Alberto Angela.
E’ esperto di archeo-medicina, ha tenuto una lectio magistralis nell’Università Roma 3 e una nell’Università di Salerno. Ha tenuto dimostrazioni e spiegazioni nel Museo di Storia della Medicina di Roma su invito dell’Università La Sapienza di Roma.
E’ autore di saggi è romanzi storici ed è curatore di due collane della casa editrice Efesto.
Storico, studioso di Storia antica ed altomedievale da numerosi anni. Grazie alle sue ricerche ha potuto creare una biblioteca di notevoli dimensioni. Ha pubblicato molteplici articoli su riviste e blog, proseguendo nello studio delle fonti storiche antiche ed altomedievali. Amministratore (insieme ad Isabel Giustiniani) del blog “Storie di Storia”, che ha riscosso un notevole interesse. Visita regolarmente siti archeologici poco conosciuti dal grande pubblico.
Giuliana M.C. Rigamonti. Diplomata presso l’Università Cattolica di Milano e presso l’École de Formation Professionelle (Angers, France). Specializzata in filologia egizia.
E’ membro di International Association of Egyptologysts, di Istituto Italiano per la Civiltà Egizia, di American Research Center in Egypt, di Egypt Exploration Society e di International Research Institute for Archaeology and Ethnology.
L’autore ha pubblicato:
Antologia della letteratura egizia del Medio Regno, vol. I, ed. Ananke, 2007;
(Dialogo dell’uomo e il suo ba; Stele di jrty=sn; L’Oasita Eloquente); vol. II, ed. Ananke, 2008 (Le Avventure di Sinuhe; Il papiro Westcar); vol. III, ed. Ananke, 2009 (Stele di Jkherneferet; Autobiografia di Imeni; Un Dispaccio da Mirgissa; il Racconto del Naufrago);
Màstabe, stele e iscrizioni rupestri egizie dell’Antico Regno, vol. I, ed. La Mandragora, 2011 (Autobiografia di Uni, Stele di Iunu, di Neferetjabet, Nefer, Upemneferet e Autobiografia di Herkhuf); vol. II, ed. La Mandragora, 2012 (Stele di Giau ad Abido, tombe rupestri di Giau Shemai, Ibi e Merut a Deir el-Gebrawi, màstabe di Idu, Meresankh e Qar a Giza, iscrizione della doppia falsaporta di Niankhsechemet al Museo del Cairo e tomba rupestre di Pepinacht a Qubbet el-Hawa); vol. III, ed. La Mandragora, 2013 (Wadi Hammamat: Ankhmerirameriptah, Giati detto Kainefer, Ichi, Rashepeses, Senedjemib,Iti, Pepi I, Shemai, Tjautiqer); vol. IV, ed. La Mandragora, 2014 (Henequ II a Deir el-Gebrawi, Ankhmerirameriptah a Giza, Sabni a Qubbet el-Hawa e Lettera dei crimini di Sabni).
Il primo volume è stato vincitore del Premio Internazionale “Ada Negri” sez. saggistica 2012.
La postfazione dell’intera opera è stata scritta dal prof. Bernard Mathieu.
Saqqara I, ed. La Mandragora 2015 (Tombe di Hesi, Hetepherakhet e di Metjen).
Saqqara II, ed. La Mandragora 2016 (Tombe di Ankhmahor, Khenetika, Kaiaperu, Iput, Neferseshemra, Ptahshepeses Sabu Ibebi)
Qubbet el-Hawa: la tomba rupestre di Jshema(i), II ed. La Mandragora, 2014.
“Qubbet el-Hawa, the Rock Tomb of Ishemai”, in JARCE 50 (2014), pp. 41-58.
“I Colori Perduti di User”, in Archeo 348 (2014), La Notizia del Mese, pp. 6-9.
Qubbet el-Hawa north: Destruction of a Necropolis not yet known in
http://www.egyptologyforum.org/bbs/USERARCE.pdf
“Misteriosi ritratti sulla roccia” in Archeo 392 (2017), Notiziario, pp. 10-11.
“A New Interpretation of n mrw.t on the Lids oh the Sarcophagi of Ankhmahor Called Sesi, Khenet(i)ka Called Ikhekhi, and Kaiaperu”, in JARCE 51 (2015), pp. 354-356.
Nato nel 1997, grande appassionato di storia antica e storia in generale, frequenta il Liceo Classico a Milano diplomandosi nel giugno del 2016. Si iscrive poi al corso di laurea in Lettere con indirizzo Antichista presso l’Università degli Studi di Milano, laureandosi nell’ottobre del 2019 con una tesi in Epigrafia Latina dal titolo “Gli equites nella documentazione epigrafica di Brixia”. Passa poi al corso di laurea magistrale in Archeologia presso la medesima università, specializzandosi in storia e archeologia del Vicino Oriente Antico e conseguendo la laurea con una tesi di ambito vicino-orientale dal titolo “Produzione e circolazione di manufatti d’argento tra Anatolia e Mesopotamia Settentrionale durante il Bronzo Medio”. Dal 2020 è membro della missione italiana in Turchia PAIK, che scava presso l’antico sito anatolico di Kaniš/Kültepe, e della missione italiana nel Kurdistan Iracheno MAIPE, che scava presso gli antichi siti di Tell Aliawa e Tell Helawa, partecipando alle operazioni di scavo, documentazione e post-scavo di entrambi i progetti.
Laureato in Scienze storiche presso l’università di Roma La Sapienza, ha un master in Esperto in Comunicazione Storica e uno in Public History rispettivamente presso l’Università di Roma Tre e di Modena e Reggio Emilia. Autore e creatore di Storie Romane, che gestisce dal 2016, ha pubblicato “Aspetti e diffusione della cittadinanza romana” su ilmiolibro. Precedentemente ha collaborato come ricercatore e consulente storico presso RAI Storia, da gennaio all’aprile del 2016, aiutando nella realizzazione di Italia: Viaggio nella bellezza e altri programmi di RAI cultura. In due occasioni è intervenuto come esperto di storia romana nel programma radiofonico Giano. Da giugno a ottobre del 2017 ha collaborato anche con la rivista Avionews. Da aprile 2017 collabora inoltre con l’Associazione Decima Legio, che si occupa di rievocazione dell’Antica Roma, specialmente dell’ambito militare e del periodo medio e tardo repubblicano.
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Nel luglio del 2003 ha conseguito la Laurea in Lingue e Civiltà Orientali presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale il 1-07-2003 con votazione finale 110 e lode/110. Tesi presentata in Egittologia dal titolo: “I monumenti regali della III dinastia”. Il 3 Aprile 2008 consegue il Dottorato di Ricerca in ‘Vicino Oriente Antico’ – V Ciclo Nuova Serie – Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, con una tesi in Egittologia dal titolo: ‘Problemi cronologici della terza Dinastia: un riesame della documentazione archeologica’. Nei mesi di marzo/maggio del 2004 frequenza il corso di “Metodi informatici applicati alla RicercaArcheologica” tenuto dal Dott. D’Andrea dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. Nel luglio 2004 partecipazione alla Scuola Estiva di Papirologia – Seconda Edizione 2004 – organizzata dal Centro di Studi Papirologici dell’Università degli Studi di Lecce, diretto dal Prof. Mario Capasso. Dal 2014 a oggi è assegnista di ricerca nell’ambito del progetto nazionale Firb 2012 (Futuro in ricerca) “Aree di transizione linguistica e culturale in Africa”, e responsabile dell’unità di Napoli (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Dal 2007/oggi è Cultore della Materia (LOR/02 Egittologia e civiltà copta) presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
ATTIVITA’ ARCHEOLOGICA
– Gennaio 2013/oggi
Membro della missione archeologica nel Deserto Orientale centrale egiziano dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università del Cairo ed Helwan University (Egypt).
– Gennaio 2011/oggi
Membro della missione archeologica al Monastero di Abba Nefer, Manqabad (Egitto) dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
-Gennaio 2008
Membro della missione archeologica dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e della Boston University a Mersa Gawasis (Egitto).
-Gennaio 2007
Membro della missione archeologica dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e della Boston University a Mersa Gawasis (Egitto).
– Giugno 2005
Membro della missione archeologica diretta dal Prof. Ian Sutherland (Department of Foreign Languages and Literatures, Gallaudet University Washington) nella Casa della Fontana Grande (Regio VI.8.22) a Pompei.
PUBBLICAZIONI
The Bet Khallaf Necropolis: history of the site and modern research, B.A.R. International Series, Oxford, (in stampa). La necropolis della III Dinastia a Bet Khallaf (Abido), in: R.Pirelli (ed.) Ricerche italiane e scavi in Egitto R.I.S.E. vol. VI, Centro Archeologico Italiano, IIC – Cairo (in stampa).
The Strong of Voice and Desert Governor titles during the III Dynasty, in: Proceedings of the XVI Symposium on Mediterranean Archaeology, Florence 1-3rd March 2012, B.A.R. International Series, Oxford (in stampa).
Royal monuments of the Third Dynasty: a re-examination of the archaeological documents, in: Proceedings of the Tenth International Congress of Egyptologists, Rhodes 22 – 29 May 2008, Orientalia Lovaniensia Analecta, Peters Publishers, ISBN 978-90-429-2550-2 (in stampa). Incordino I., (traduttore)
2013 Fattovich R. (ed.) Bard K., Archeologia dell’Antico Egitto, Roma, Carocci Editore, ISBN 9788843066896. Incordino I., (cur.)
2013b Ikram S., Antico Egitto, Torino, Ananke Edizioni, ISBN9788873254775.
2012 La Nascita della prima piramide. III Dinastia Egiziana (2650-2575 a.C. ca.). Torino, Ananke Edizioni, ISBN9788873254591.
Incordino I., Nuzzolo M., Raffaele F. (eds.) 2010 Recent Discoveries and Latest Research in Egyptology. Proceedings of the First Neapolitan Congress of Egyptology, Naples 18-20th June 2008, Harrassovitz Verlag, Wiesbaden. ISBN9783447062510.
2010b Reign of Horus Sanakht: possible founder of the Third Dynasty, in: Recent Discovery and Latest Research in Egyptology. Proceedings of the First Neapolitan Congress of Egyptology, Naples 18-20th June 2008, Harrassovitz Verlag, Wiesbaden. ISBN9783447062510.
2008a Chronological problems of the IIIrd dynasty: a re-examination of the archaeological documents, B.A.R. International Series S1882. ISBN 9781407302386, Oxford.
2008b Problemi cronologici relativi alla III dinastia egiziana. Un riesame della documentazione. Tesi di Dottorato di Ricerca in ‘Vicino Oriente Antico’, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Napoli.
2007a Sigilli regali della III Dinastia da Bet Khallaf (Abido), in: Atti del XI Convegno Nazionale di Egittologia e Papirologia, Chianciano Terme 11-13 Gennaio 2007, Agyptus 87, 2007, pp. 45-53. ISSN: 1827-7888. 2007b The Third Dynasty: a chronological hypothesis, in: Proceedings of the Ninth International Congress of Egyptologists, Grenoble, 6 – 12 septembre 2004, Leuven – Paris – Dudley, MA, pp. 963-970. ISBN/ISSN: 9042917172.
2006a L’Horus Sanakht nella sequenza dei sovrani della III dinastia, in: Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo (Studi e Ricerche 48).
J
Laureata in Scienze di Beni Culturali (curriculum Archeologia, tesi in Egittologia) a Milano, ha successivamente conseguito la laurea specialistica in Archeologia (curriculum Egitto e Vicino Oriente antico, tesi in Egittologia) presso l’Università di Pisa e approfondito lo studio della preistoria e protostoria (Kunst der Urzeit) presso la Leopold Franzens Universität di Innsbruck. Ha esperienza di scavo in Egitto, Marocco, Messico e centro-nord Italia. Attualmente si occupa di turismo culturale e didattica museale a Milano e presso diverse realtà lombarde.
L
Ha conseguito la Laurea Magistrale in Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Culturali,
indirizzo “Arte Bizantina e dell’Oriente Cristiano”, presso l’Università “Cà Foscari” di Venezia (110 e lode). Nella tesi di laurea ha affrontato il tema dello sviluppo di un’iconografia copta nell’Egitto cristiano e delle influenze e contaminazioni che ne hanno plasmato le caratteristiche stilistiche e culturali.
Durante la sua formazione ha svolto diverse attività di stage nell’ambito turistico/museale in qualità di guida alle principali Mostre veneziane, tra cui l’esposizione “I Faraoni” svoltasi a Palazzo Grassi dal 9 settembre 2002 al 25 Maggio 2003.
In seguito ha approfondito l’ interesse per l’Antico Egitto attraverso lo studio di ulteriori testi universitari relativi alla Storia egizia ed alla Filologia della lingua geroglifica (lettura e traduzione di testi in Medio Egiziano). Dal 2009 collabora inoltre con la Rivista d’Arte “Exibart” in qualità di redattrice e corrispondente presso le più importanti Mostre d’Arte pubbliche e private del territorio.
Lorenzo Ciotti nasce a Spoleto nel 1985. Autore di tre romanzi e due racconti brevi, lavora nel campo dei media e del giornalismo dal 2013. Si specializza nella scrittura di editoriali e approfondimenti collaborando con magazine nazionali e internazionali. La sua passione per l’archeologia nasce durante il periodo universitario; affascinato dalla storia romana repubblicana e imperiale nel tratto basso umbro, ha esplorato il sud della sua regione per documentare siti fuori dai percorsi più convenzionali per divulgarne la bellezza e la storia.
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Appassionata fin da piccola alla storia e all’archeologia, dopo la maturità classica si iscrive alla facoltà di Lettere – curriculum Scienze dell’Antichità – presso l’Università degli Studi di Milano, laureandosi nel 2019 con una tesi di carattere archeologico-egittologico dal titolo Imhotep scriba e medico: dall’Egitto del III millennio a.C. ad oggi. Si iscrive successivamente alla facoltà di Archeologia dell’Università degli Studi di Milano dove si laurea nel 2021 con votazione 110/110 e lode sviluppando una tesi in ambito egittologico dal titolo La Casa della Vita nell’Egitto Antico: luoghi, riti, funzionari.
Ha partecipato a due laboratori di scavo archeologico: il primo sul sito di Urvinum Hortense a Collemancio di Cannara (PG) di epoca romana con l’Università degli Studi di Perugia; successivamente sul sito archeologico di Nora (Pula, CA) nella sezione competente all’Università degli Studi di Milano, quindi di epoca romana, contribuendo anche alle operazioni di post-scavo.
Nato a Roma nel luglio 1983, consegue la laurea specialistica in archeologia alla “Sapienza” a coronamento di un percorso formativo, nutrito da esami nonché da esperienze editoriali e sul campo, che ne evidenzia l’interesse precipuo per la storia del continente asiatico ed, in particolare, dei territori africani.
È attualmente dottorando presso l’Università di Pisa e direttore del dipartimento di “Archeo– logia dell’Egitto e dei rapporti coi territori sub-sahariani dell’Africa orientale (antica Nubia, Etiopia)” del Centro Studi Petrie. Partecipa sin dall’apertura del cantiere nel 2009 alla missio- ne archeologica italo-russa al lavoro presso il sito sudanese di Abu Erteila nel ruolo attuale di vice-direttore del team italiano, oltre che redattore del giornale di scavo, responsabile dello studio del patrimonio ceramico e degli altri reperti di cultura materiale, responsabile dell’informatizzazione dei dati di scavo e della ricerca bibliografica, corresponsabile del rilie- vo architettonico. Collabora inoltre con il Dipartimento di Scienze dell’Università “Roma Tre” per lo studio archeometrico dei materiali rinvenuti.
È membro di differenti istituzioni scientifiche italiane ed internazionali, quali l’“Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente (ISMEO), l’“International Society for Nu- bian Studies” (ISNS) e l’“International Association of Egyptologists” (IAE). Ha firmato contri- buti su diverse pubblicazioni italiane e straniere, quali “Origini”, “Africa”, “Rivista degli Studi Orientali” “Cultural Heritage of Egypt and Christian Orient”, “Beiträge zur Sudanforschung”, “Journal of Intercultural and Interdisciplinary Archaeology”. Ha tenuto un ciclo di lezioni sull’archeologia della Nubia meroitica e cristiana nell’ambito del corso di “Antichità Nubia- ne” alla “Sapienza”, e vanta inoltre la partecipazione a convegni di respiro nazionale ed in- ternazionale fra Italia, Francia, Svizzera e Regno Unito. È stato fra gli organizzatori ed i rela- tori della “Quarta Giornata di Studi Nubiani” (Roma, 19 aprile 2014), di cui ha inoltre curato il volume di atti in collaborazione con Eugenio Fantusati.
Nel 2012 è stato insignito del “VI Premio Forma Urbis per l’Archeologia” per una relazione sul tema “L’ellenismo nell’Africa sub-sahariana: il caso di Meroe”.
Marco E. CHIOFFI è nato a Milano nel 1942. Laureato in lettere classiche, specializzato in filologia egizia e archeologia sottomarina. È autore dei libri: Archeologia sottomarina, fonte di conoscenza del commercio marittimo antico, Anfore a Pantelleria e di molti articoli per pubblicazioni italiane e americane. Ha insegnato geroglifico presso le Fondazioni Bernardelli e U.T.E.; Università di Bologna, sede di Ravenna, distaccamento di Trapani e Circolo Filologico Milanese. È membro di International Association of Egyptologysts, di International Research Institute for Archaeology and Ethnology, di American Research Center in Egypt, di Istituto Italiano per la Civiltà Egizia, di Egypt Exploration Society, di Institute of Nautical Archaeology, di Associazione italiana Archeologi Subacquei, di European Association of Archaeologists e di Ass. Nazionale Carabinieri.
Insieme con Giuliana Rigamonti ha pubblicato:
Antologia della letteratura egizia del Medio Regno, vol. I, vol. II, vol III, ed. Ananke, 2007, 2008, 2009;
Màstabe, stele e iscrizioni rupestri egizie dell’Antico Regno, vol. I, Editrice La Mandragora, 2011 (Autobiografia di Uni, Stele di Iunu, di Neferetjabet, Nefer, Upemneferet e Autobiografia di Herkhuf);
Màstabe, stele e iscrizioni rupestri egizie dell’Antico Regno, vol. II, Editrice La Mandragora, 2012 (Stele di Giau ad Abydo, tombe rupestri di Giau Shemai, Ibi e Merut a Deir el-Gebrawi, màstabe di Idu, Meresankh e Qar a Giza, iscrizione della doppia falsaporta di Niankhsechemet al Museo del Cairo e tomba rupestre di Pepinacht a Qubbet el-Hawa);
Màstabe, stele e iscrizioni rupestri egizie dell’Antico Regno, vol. III, Editrice La Mandragora 2013 (Ankmerirameriptah, Giati detto Kainefer, Ichi, Rashepeses, Senedjemib, Iti, Pepi I, Shemai, Tjautiqer);
Qubbet el-Hawa, la tomba rupestre di Ishemai, Editrice La Mandragora 2013.
Laureato in Economia Aziendale con indirizzo Marketing all’Università degli Studi di Salerno; Giornalista, già collaboratore del settimanale “Il Gazzettino Vesuviano” e del quotidiano “Metropolis”, nel 2010 fonda e tuttora dirige “Made in Pompei”, rivista free-press mensile di archeologia, enogastronomia, cultura e promozione territoriale.
Laureata in Studio e Gestione dei Beni Culturali, la sua passione per tutto ciò che rientra nell’ambito archeologico e storico-artistico inizia fin da bambina e la conduce, quasi per caso, ad avvicinarsi al Teses. Sarà proprio l’incontro col presidente Bavagnoli a scatenare la sua curiosità verso l’Archeologia del Sottosuolo ed a muoverla verso lo studio sistematico delle Cavità Artificiali.
E’ tra gli elementi più versatili del gruppo, riuscendo a destreggiarsi bene sia nella ricerca storica e bibliogra- fica (avendo maturato esperienza diretta nelle attività biblioteconomiche), tra polverosi archivi ed antichi documenti, sia nell’attività sul campo. Proprio quest’at- titudine alla ricerca farà sì che diventi la responsabile delle ricerche storiche e culturali dell’associazione. Attraverso l’esperienza maturata insieme al Teses, esplorando ambienti sotterranei e dimenticati, e la preparazione personale, utilizza l’attività dell’associa- zione con lo scopo ultimo di promuovere e tutelare il patrimonio artistico ed archeologico italiano, favorendone la valorizzazione.
Esperto conoscitore di Roma e guida turistica abilitata di Roma e provincia, da dieci anni tiene conferenze e lezioni presso i comitati della società Dante Alighieri in Olanda, la più prestigiosa associazione culturale per la diffusione della cultura italiana nel mondo (ad Amsterdam, Rotterdam, L’Aia, Eindhoven, Groningen, Haarlem, Enschede, Dordrecht e altri). Già laureato in Scienze Politiche, quest’anno conseguirà la sua seconda laurea in Storia e Conservazione del Patrimonio Artistico e Archeologico. È autore del saggio Alla scoperta del Colosseo, edito da Edizioni Helicon, Arezzo, 2016. Lavora come guida turistica a Roma ed organizza visite guidate per gruppi o singoli alla scoperta della Città Eterna.
Ha studiato fisica e filosofia, e lavora presso il Parco Archeologico di Paestum. Il suo interesse dominante è dato dal mondo dei Greci, in quanto grande inizio della storia occidentale. Tra gli interessi subordinati, quello per le architetture templari di ordine dorico. L’orizzonte della sua ricerca sul mondo antico è che il passato è una possibilità che si è rivelata degna dell’esistenza.
Ha conseguito la Laurea in Lettere presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, (con il vecchio ordinamento, 105/110) con tesi in Egittologia, sul programma decorativo delle tombe della XXVI Dinastia nella valle dell’Asasif. Successivamente, ha conseguito la Specializzazione in Archeologia Iranica, (vecchio ordinamento, 55/60), presso l’Università degli Studi di Bologna. Ha catalogato notevoli manufatti ceramici di provenienza egizia conservati presso il Reparto di Antichità Orientali diretto dal Professore Lorenzo Nigro. Questa attività è culminata poi nell’importante pubblicazione di un manufatto ceramico che ha successivamente presentato al Convegno Internazionale del Cairo, tenuto dal professore Yann Tristant. Ha partecipato anche al Convegno Internazionale presso il Museo Gregoriano Egizio, indetto dalla Dott.ssa Alessia Amenta, attuale Direttore del Reparto di Antichità Orientali dei Musei Vaticani. In Italia è intervenuta a due Convegni altrettanto importanti, a Genova indetto dal Professore Giacomo Cavillier, e, a Torino, indetto dalla dott.ssa Marta Bergogno e dal Dott. Urciuoli.
Ha collaborato per molti anni con il Museo Nazionale d’Arte Orientale di Roma catalogando notevoli manufatti ceramici e metallici pertinenti all’era vicino-medio orientale. Inoltre, per lo stesso Museo ha svolto visite guidate nel settore del Vicino e Medio Oriente. Ha svolto anche attività di scavo presso la Meta Sudans sotto la direzione della Professoressa Clementina Panella e sul Palatino. Ha partecipato inoltre a campagne di scavo nella necropoli etrusca di Cerveteri. Ha pubblicato nell’importante periodico “Forma Urbis” numerosi articoli e tascabili sui monumenti romani che si trovano sulle vie consolari. Altri scritti, sempre nello stesso periodico, riguardano i notevoli resti di epoca romana delle più importanti città della Libia, (Apollonia, Tolemaide, Cirene e Sabratha).
Mi sono laureato in ingegneria a Milano nel 1969. Ho svolto tutta la mia attività lavorativa nel campo della componentistica auto (Magneti Marelli e Denso).
L’amore per la terra dei faraoni nasce dopo un viaggio in Egitto fatto alla fine degli anni 80 ed è anche conseguente della passione che mia moglie ha sempre avuto fin dalla giovinezza per questo paese.
Insieme a lei sono stato almeno una decina di volte in Egitto visitando quasi tutti i siti archeologici con esclusione del Sinai.
Inoltre la passione per i viaggi mi ha portato a visitare tutti i paesi mediterranei dal Marocco al Libano e alla Siria seguendo in particolare lo sviluppo delle colonie romane in quelle lontane province. Sono stato inoltre in Iran, Sudan ed Etiopia.
La mia passione per l’Egitto si è inizialmente concentrata sulla lingua e in particolare sui cartigli dei faraoni. Ho seguito a questo scopo le lezioni di lingua egiziana ed egittologia tenuti all’università degli studi di Milano dalla professoressa Patrizia Piacentini e dal dott. Christian Orsenigo tramite l’associazione Per-Megiat.
Ho seguito anche le lezioni del prof. Angelo Sesana all’interno del Centro di Egittologia Francesco Ballerini di Como e dei professori Alessandro Roccati ed Emanuele Ciampini presso l’Accademia delle Antiche Civiltà (ADAC) di Milano. Sono inoltre iscritto all’Istituto Poliziano per lo Studio del Mediterraneo dell’egittologo dott. Francesco Tiradritti.
Ho pubblicato un sito ‘cartigli.it’ in cui sono indicati con traduzione e traslitterazione i cartigli di tutti i faraoni compresi i re Tolemaici, gli imperatori romani, i re nubiani e le divine adoratrici di Amon. Nel sito ho raccolto anche alcune esperienze sulla lingua egiziana (stele, monumenti, ricordi ecc.) raccolte nei miei viaggi e nei miei studi.
Ho tenuto varie conferenze basate sui miei viaggi, quindi non solo egittologiche, a Milano nel Centro Studi Archeologia Africana, presso Lyons di Milano, presso il Centro Culturale Mirella di Ponte di Legno e presso alcune università della Terza Età della provincia milanese.
Ho partecipato ad un seminario su ‘La decifrazione dei geroglifici egizi: una storia di uomini’ organizzato da ADAC con la presenza dei professori Roccati e Ciampini.
Mario Menichetti napoletano di nascita, eugubino d’adozione, ha esercitato la professione di dottore commercialista con studio in Roma. L’interesse per lo studio e ricerche inerenti la lingua e le scritture egiziane antiche, ed in genere per le lingue dell’antico oriente, maturò sin dagli anni settanta, quando si recò per la prima volta in Egitto. Ha tenuto numerose conferenze sull’argomento, anche presso scuole, per cercare di inculcare interesse e passione per quei strani segni. Innumerevoli sono i lavori di traduzione aventi per oggetto antichi testi, tra i più significativi l’opera omnia di tutte le scritture aventi per oggetto la regina Hatschepsut, la Pietra di Shabaka, il capitolo CXXV del libro dei Morti ecc. Merita infine rammentare alcune ricerche svolte finalizzate all’interpretazione delle scritture meroitiche. Non si definisce assolutamente egittologo ma semplice e serio cultore, per diletto, delle antiche scritture sviluppatesi per circa tre millenni all’ombra delle Piramidi.
Laureato in “Scienze archeologiche” presso “La Sapienza” di Roma, ha successivamente conseguito la laurea specialistica in “Archeologia” (curriculum “Egitto e Vicino Oriente”) presso l’Università di Pisa. Ha partecipato a varie missioni archeologiche in Italia ed Egitto. Inoltre, è il creatore del blog di egittologia djedmedu.wordpress.com e scrive anche per archeoblog.associazionevolo.it.
Egittologo, archeologo, Maurizio Damiano è oggi in Italia e all’estero un’autorità in materia, un nome associato a numerosi scritti, a tante spedizioni, organizzate e dirette in prima persona, un’attività scientifica ad alto livello intrapresa con la caparbietà e la passione che soltanto i siciliani possiedono, quelli che sentono scorrere nelle vene il fuoco dell’Etna, e fin da piccoli sono avvezzi ad inerpicarsi per i suoi impervi sentieri.
Nasce a Randazzo nel 1957, i genitori sono due medici, l’ambiente familiare piuttosto aperto e stimolante, non mancano i viaggi ed i riferimenti culturali, e poi c’è il nonno, Antonio Petrullo, con i suoi ricordi dell’Africa, a gettare inconsapevolmente un seme destinato a germogliare con gli anni.
Né va dimenticato lo zio materno, Alfio Petrullo, geniale scrittore, poeta e ricercatore del Tutto che pone i semi di un’apertura mentale, all’epoca di certo inusuale, nella mente del giovanissimo Maurizio.
Quest’ultimo frequenta la scuola statale, le medie al San Basilio, ed il Liceo, dove incontra, come professore di Storia dell’Arte, don Virzì, ed ha modo di affinare, nei lunghi colloqui con lui, la già grande passione per l’archeologia, nata probabilmente dalla fascinatio esercitata su di lui da bambino dagli spettacoli al Teatro Greco di Siracusa che vedeva assieme ai genitori; una passione per l’archeologia indirizzata e resa più solida dalla preparazione con don Virzì, e che Maurizio esterna esplorando con gli amici il territorio circostante.
A quel tempo coltiva anche l’hobby della pittura.
Poi la svolta: a 17 anni, assieme alla famiglia, lascia Randazzo, si iscrive a Medicina sotto la pressione dei genitori, ma poi la lascerà per Scienze naturali all’Università di Pavia, ma si laurea nell’88,perché nel frattempo premono altri interessi: la scintilla scocca quando visita il Museo Egizio di Torino, e ne incontra il direttore, Silvio Curto, poi sovrintendente per le Antichità Egizie in Italia, sotto la cui guida inizia gli studi di Egittologia.
Da quel momento ha incontrato la sua vocazione e la sua strada.
Si specializza in Archeologia Egizia; poi in Storia ed Archeologia Nubiana, tiene corsi e seminari, diventa collaboratore del Museo Egizio di Torino, e dal 1998 inizia l’attività di docente all’Università Aperta di Imola.
A quella teorico scientifica si affianca un’attività pratica frenetica ed incessante: fonda e coordina il Progetto Nubia (1979-1988), finanziato negli anni da vari sponsor, tra cui il ministero per gli Affari Esteri e l’istituto Italo-Africano, lavora in Sudan con varie agenzie dell’ONU; dal 1979 effettua ricerche nei deserti d’Egitto e Nubia.
La Nubiologia diviene la sua prima specializzazione, il «Progetto Nubia», infatti, è un progetto esplorativo e di catalogazione delle antichità della Nubia sudanese, grazie al quale si è resa possibile la creazione del primo archivio fotografico delle antichità nubiane e delle civiltà limitrofe (ad oggi uno dei più grandi archivi al mondo: oltre 1.000.000 di immagini dell’Egitto, Libia, Giordania, Israele, Libano, Siria, ecc., e una vastissima cartografia archeologica computerizzata).
Al nome di Maurizio Damiano sono legate scoperte e rinvenimenti di interesse storico: numerose necropoli meroitiche, un tempio dello stesso periodo, necropoli dell’epoca di Kerma e centinaia di siti preistorici.
Tra l’altro è ideatore e coordinatore generale del «Progetto Prometeo», di ricerca nei deserti d’Egitto e Sudan, in seno al quale ha esplorato per primo le aree più lontane del Deserto Occidentale egiziano, realizzandone la cartografia; ha scoperto l’oasi di Zerzura (quella cercata invano dal protagonista del film II paziente inglese), la «pista di Alessandro Magno», un villaggio minerario egizio, cave, miniere, fortezze romane… colmando inoltre varie lacune storiche.
Ha contribuito a fondare il CISE (Centro Italiano Studi Egittologici) di Imola e fondato il CRE (Centro Ricerche Egittologiche) di Verona, organismo tutt’oggi da lui diretto che, fra l’altro, si occupa di realizzare la ricostruzione in realtà virtuale di intere aree archeologiche, e che ha ricevuto la concessione per la missione permanente di ricerca e scavo nel deserto presso la Valle dei Re e la costruzione di una sede a Tebe, poi mutata nell’ampia concessione per l’intero Deserto Occidentale egiziano, in cui le ricerche sono state portate avanti sino al 2011 e poi interrotte per le vicende politiche e la proibizione da parte dei militari a qualsiasi accesso nell’area, ritenuta pericolosa per la situazione libica.
Nel frattempo Maurizio Damiano, che è membro di varie associazioni culturali internazionali, organizza mostre, come quella del 1984-85 nella Galleria del Sagrato a Milano, tiene cicli di conferenze, partecipa a convegni, prende parte a servizi radiofonici e televisivi per la Rai e le Tv private, scrive libri, relazioni ed articoli.
Ne ha pubblicato circa un centinaio, per riviste italiane ed estere, quali Archeologia Viva, Historia, Farmacia Naturale, Nigrizia.
Fra le pubblicazioni, che ad oggi contano 21 volumi in Italia e all’estero, ricordiamo:
Oltre l’Egitto: Nubia (Electa, 1985), Il sogno dei faraoni neri (Giunti, 1994), Egitto e Nubia (Mondadori, 1995), Dizionario enciclopedico dell’antico Egitto e delle civiltà nubiane (Mondadori, 1996), la grande opera divulgativa Egitto.
L’avventura dei faraoni fra storia e archeologia, in quattro volumi, edita anche a fascicoli per la Fabbri, la realizzazione di due Cd-rom: I tesori del Nilo (1998) e La Valle ‘dei Re (1999), e i due DVD di 150 minuti: Le meraviglie d’Egitto. (2004).
Nell’immaginario collettivo l’archeologo è sempre stato una figura affascinante, che vive esperienze ed avventure misteriose.
Ma oggi il nostro personaggio, oltre alla vanga, usa anche il computer, e per condurre le sue ricerche e realizzare le sue opere si avvale di tecnologie moderne e sofisticate.
A dispetto di quanti, nell’era di Internet, vorrebbero mandare in soffitta tutte le discipline «antiche», l’archeologia oggi ha avuto un nuovo impulso, e sembra potere registrare ancora notevoli progressi proprio grazie al sussidio delle scienze informatiche e multimediali. Sposato dal 1987 e separatosi nel 2014 per il ritorno della ex moglie nella città natale (Parigi; e come non comprendere la nostalgia del paese natìo?), è padre di Louise e Colette
(Tratto dal sito http://www.randazzo.blog/2017/09/04/maurizio-damiano/ )
N
Social Market Researcher June, 2015 up to date Genesis Middle East, Riyadh, KSA (http://www.genesisme.com)
Main responsibilities: I handle marketing research and analysis studies, and digital marke- ting planning.
Project Coordinator Intern January, 2015 – May, 2015
Solimar International, Washington DC, USA (solimarinternational.com) In-prospect Project: “Dahshur Community-based Tourism Project”, a pro-bono project in Egypt designed to conserve heritage, put Dahshur a World Heritage Site on the sustainable tourism market and generate tourism revenues for local communities that are threatened by poverty, political instability, and environmental degradation.
Main Activities: Handle marketing research and analysis tasks- coordinate project objectives with local community and stakeholders.
Digital Marketing Specialist Intern July- September, 2014 Dabuka New Horizons, Cairo, Egypt (dabuka.de)
Main Activities: Handling all digital marketing activates of the German managed travel agency. Setting marketing plans for Eco & desert trips in Egypt. Promote the company’s brand and maintain PR on all social media networks. Develop innovative marketing strategy for new season itineraries.
Graduate Research Intern June, 2014
SAFE/ Saving Antiquities For Everyone, NYC, USA savingantiquities.org)
Main Activities: Handling several online campaigns & causes to raise awareness on heritage and antiquities preservation using social media networks, e.g. “Say Yes to Egypt’s Heritage, Our Heritage”
Media Coordinator May 2012- May 2013
Genesis Middle East, Riyadh, Saudi Arabia (genesisme.com)
Main Activities: Assisting with the development of media plans and campaign strategies. Responsible for coordinating the PO & BO to reach the optimal impact. Web developer for joint venture: Amdan KSA Czech travel agency. Working closely with the creative department & copywriters. Handling various tasks related to account management and administration, in addition to maintaining detailed records and archives.
Dottoranda di ricerca in Metodi e Metodologie per la ricerca archeologica e storico artistica presso l’Università degli Studi di Salerno, nel cui ambito conduce uno studio sul gruppo delle sculture in tufo delle cd. Matres dal Santuario di fondo Patturelli presso Capua.
Durante gli anni di formazione ha collaborato alle attività di ricerca con il Dipartimento di Lettere e Beni culturali della Seconda Università degli studi di Napoli partecipando a numerose campagne di survey e scavo archeologico in area campana tra cui Cuma, Forum Popilii, Calatia, Benevento.
Recentemente, ha instaurato collaborazioni scientifiche con l’Istituto di Archeologia Classica (ICA) dell’Università di Austin, Texas, per lo studio e all’edizione scientifica di reperti provenienti dalla chora di Metaponto; con l’Ufficio Archeologico di S. Maria Capua Vetere (Ce) per l’organizzazione della mostra “Umane come tutte la madri del mondo, assise in trono come dee” e per le manifestazioni culturali “La Città sotto la Città”; con la Soprintendenza archeologica della Basilicata per le attività di ricerca archeologica sul sito di San Biagio alla Venella (Metaponto).
Nell’ambito delle comunicazioni scientifiche, ha tenuto un intervento dal titolo: “Abiti, spille, bottoni: alcune riflessioni sui costumi delle Madri in tufo da Capua” nell’ambito del Convegno “Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo”, tenutosi a Paestum dal 7-9 settembre 2016; ha relazionato nell’ambito del IX ciclo di conferenze “Piano di Sorrento. Una storia di terra e di mare” organizzate dal Comune di Piano di Sorrento in collaborazione con l’Associazione culturale “Oebalus. Studi sulla Campania nell’Antichità”; ha partecipato al ciclo di seminari “La ceramica per la storia di Napoli e del litorale flegreo (IV a.C.- VII d.C.). Dagli scavi di San Lorenzo Maggiore ad oggi” organizzati dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi Federico II di Napoli in collaborazione con Soprintendenza Archeologia della Campania e Centro Jean Bérard.
Ha recentemente partecipato con un contributo al catalogo della mostra “Per Grazia Ricevuta: La devozione religiosa a Pompei antica e moderna”, a cura di Massimo Osanna, Francesco Buranelli, Luana Toniolo.
Sono in pubblicazione alcuni suoi contributi scientifici nei volumi/riviste/atti di convegni “Oebalus. Studi sulla Campania nell’Antichità”, “Maternità e politeismi”, “Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo”.
Nunzia Laura Saldalamacchia è una giovane archeologa, artista ed imprenditrice di Napoli con un dottorato in preistoria e protostoria conseguito all’università di Innsbruck e attualmente collabora con la cattedra di Etruscologia dell’Università di Napoli. Ha partecipato a numerosi progetti archeologici internazionali e nazionali incentrati sullo studio degli ornamenti metallici del costume femminile di VIII-VI secolo a.C. del Mediterraneo centro-orientale. Durante gli anni universitari ha condotto un apprendistato presso un laboratorio di oreficeria per indagare i processi tecnologici degli antichi artigiani.
Nel 2017 ha fondato il marchio di gioielli “Nymphè” che include una linea di gioielli ispirati a reperti archeologici. Fin dall’infanzia ha manifestato una dote artistica naturale che si esprime oggi nella creazione dei gioielli. Secondo l’artista infatti la scienza e l’arte possono compenetrarsi per dare forma alla conoscenza in modo da renderla accessibile a tutti contribuendo allo sviluppo della coscienza storica.
P
Paola Di Silvio, è laureata in Conservazione dei Beni Culturali, con specializzazione in Topografia Antica. Ha redatto carte archeologiche in riferimento alla viabilità di età etrusco-romana e ha collaborato a studi e pubblicazioni di natura archeologica e storico-artistica, finalizzate alla conoscenza, tutela e valorizzazione di importanti siti dell’Etruria meridionale. Si occupa da anni di Archeologia Sperimentale (protostorica, classica e medievale), e ha collaborato in fase di ricerca, sperimentazione e divulgazione, con musei, enti ed istituti culturali italiani (CNR, Sovrintendenza per l’Etruria Meridionale) e stranieri (Istituto Svedese di Studi Classici di Roma, Istituto Germanico di Roma). Scrive articoli divulgativi per importanti riviste di settore (Archeo, Medioevo). Guida turistica dal 2000, svolge costante attività di promozione culturale, attraverso l’organizzazione di conferenze, convegni internazionali, mostre e rievocazioni storiche, per diffondere la conoscenza del nostro patrimonio archeologico e storico artistico.
Nato a Codogno (LO) nel 1971, fin dall’infanzia appassionato di Antico Egitto con un particolare interesse per la scrittura geroglifica.
Socio fondatore e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Egittologia.net, è coautore del libro “Tutankhamon, immagini e testi dall’ultima dimora” e ha collaborato alla pubblicazione di “La stele di Rosetta e il decreto di Menfi” per i tipi di Ananke. Per l’associazione Egittologia.net ha realizzato il DVD documentario “Waset, l’antica Tebe”. Nell’ultimo decennio ha compiuto diversi viaggi in terra egizia e collabora all’organizzazione di viaggi culturali in Egitto per piccoli gruppi di persone interessate. Libero professionista dalla fine del 2010, svolge attività di sviluppatore software per la propria società.
Storico, studioso della Civiltà Egizia e del Vicino Oriente Antico da molti anni. Durante le sue ricerche ha realizzato una notevole biblioteca personale, che ha messo a disposizione di appassionati, studiosi e studenti. E’ autore e coautore di saggi storici e per Ananke ha pubblicato “Tutankhamon. Immagini e Testi dall’Ultima Dimora”; “La Stele di Rosetta e il Decreto di Menfi”; “Ramesse II e gli Hittiti. La Battaglia di Qadesh, il Trattato di pace e i matrimoni interdinastici”.
E’ socio fondatore e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Egittologia.net. Ha ideato e dirige in qualità di Direttore Editoriale, il magazine online “MA – MediterraneoAntico”, che raccoglie articoli sull’antico Egitto e sull’archeologia del Mediterraneo. Ha ideato e dirige un progetto che prevede la pubblicazione integrale di alcuni templi dell’antico Egitto. Attualmente, dopo aver effettuato rilevazioni in loco, sta lavorando a una pubblicazione relativa Tempio di Dendera.
E’ membro effettivo del “Min Project”, lo scavo della Missione Archeologica Canario-Toscana presso la Valle dei Nobili a Sheik abd el-Gurna, West Bank, Luxor. Compie regolarmente viaggi in Egitto, sia per svolgere ricerche personali, sia per accompagnare gruppi di persone interessate a tour archeologici, che prevedono la visita di siti di grande interesse storico, ma generalmente trascurati dai grandi tour operator. Svolge regolarmente attività di divulgazione presso circoli culturali e scuole di ogni ordine e grado, proponendo conferenze arricchite da un corposo materiale fotografico, frutto di un’intensa attività di fotografo che si è svolta in Egitto e presso i maggiori musei d’Europa.
Docente in pensione di Discipline Architettoniche, Disegno e Rilievo nei Licei Artistici. Ha collaborato come esperto, nel decennio ’80, a 10 missioni con la Cooperazione Tecnica per i Paesi in Via di Sviluppo al Cairo nel restauro del complesso conventuale dei dervisci Mewlevi sotto la direzione del professore Giuseppe Fanfoni (http://www.cfpr.it/).
Nel 1989 ha partecipato a una missione archeologica con la prof. Edda Bresciani in Medinet Madi in Egitto.
Articoli di egittologia:
UN COLLARE IN FAÏENCE NEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI, in JEA 72 (1986) 91 segg.
LE PROJET ARCHITECTONIQUE DANS L’ÉGYPTE DE L’ANCIEN EMPIRE. LES PYRAMIDES DEL IIIe, IVe ET Ve DYNASTIE, in Ve Congres International d’Égyptologie, Le Caire (1988), pag. 269 segg. (primo studio sulla ricerca del progetto nei complessi funerari a piramide dell’Antico Regno).
IL COSIDDETTO NAOS LIGNEO DEL MUSEO DEL CAIRO : UNA NUOVA INTERPRETAZIONE, in EVO XIII (1990) 29 segg. LES COLONNES DES ENSEMBLES FUNÉRAIRES ROYAUX DE L’ANCIEN EMPIRE, in Atti del VI Congresso Internazionale di Egittologia, Torino (1992), 595 segg. RICERCA DI PROGETTO NELL’ARCHITETTURA DELL’ANTICO EGITTO : CONSIDERAZIONI E OBIETTIVI, in Atti del V Convegno Nazionale di Egittologia e Papirologia. Firenze 10-12 dicembre 1999. Istituto Papirologico G.Vitelli, Firenze (2000), 259 segg. Pubblicazioni LE ABBREVIAZIONI NELLA SCRITTURA GEROGLIFICA. Antico Regno-Epoca Greca, Aracne Editrice, Roma (2007) (ISBN 978-88-548-1500-1) L’ARCHITETTURA NELLA CULTURA DELL’EGITTO FARAONICO. I complessi funerari a piramide dell’Antico Regno dalla fine della III dinastia alla fine della VI dinastia (Huny-Pepi II), 2 volumi, Aracne Editrice, Roma (2009) (ISBN 978-88-548-2832-2) 123 IL FARAONE CHE FECE L’IMPRESA. Le guerre del re Thuthmose III, Aracne Editrice, Roma (2009) (ISBN 978- 88-548-2727-1) COSPIRAZIONI E FURTI NELL’EGITTO DELLA XX DINASTIA, Aracne Editrice, Roma (2009) (ISBN 978- 88-548-2834-6) LA PROGETTAZIONE DEI SARCOFAGI EGIZIANI DELL’ANTICO REGNO, Aracne Editrice, Roma (2010) (ISBN 978-88-548-3481-1) LO STRANIERO VENUTO DAL NORD (romanzo), Aracne Editrice, Roma (2010) (ISBN 978-88-548-3282-4) RELIGIONE E MAGIA NELL’ANTICO EGITTO. Testi poco noti della cultura religiosa e magica, Aracne Editrice, Roma (2011) (ISBN 978-88-548-3920-5) LA GIUSTIZIA NELL’ANTICO EGITTO, Saecula Editrice (2016) (ISBN 9788898291-57-1) VIAGGIO NELL’ALDILÀ DELL’ANTICO EGITTO (il libro dello Amy-Duat), Harmakhis Editrice (2016) (ISBN 978-88-98301-58-4) HEKA. LA MAGIA NELL’ANTICO EGITTO, Harmakis Editrice (2017) (ISBN 978-88-98301-98-0) LA GUERRA IN ANTICO EGITTO, Harmakis Editrice (2017) Formato Kindle (ASIN B07B4PQVJC) DEI E SEMIDEI DELL’ANTICO EGITTO, Harmakis Editrice (2017) (ISBN 978-88-85519-16-9) IL LIBRO DEI MORTI EGIZIANO. IL LIBRO PER USCIRE NEL GIORNO, Harmakhis Editrice (2018) (ISBN10: 8885519598; ISBN-13: 978-8885519596)
R
Appassionata di storia e antropologia, dopo la triennale in Lettere, consegue a pieni voti una laurea magistrale in Scienze Storico-Religiose presso la Sapienza Università di Roma, discutendo una tesi intitolata “Il mito e il rito nelle pratiche funerarie dell’antico Egitto: il ruolo della drammatizzazione”. Nella sua ricerca, che conduce quotidianamente con appassionata devozione, utilizza una metodologia che si pone al crocevia tra storia, archeologia e antropologia, nel tentativo ultimo di ricostruire la forma mentis delle antiche popolazioni mediterranee.
Credendo profondamente nel valore e nell’importanza della cultura, si prefigge l’obiettivo di divulgare l’antica sapienza delle religioni antiche.
Renata Schiavo è nata a Siracusa. Da sempre appassionata di miti, leggende e storia antica, si è laureata in egittologia presso l’Università di Pisa con una tesi su le lettere ai morti e il culto degli antenati egizio. Durante gli anni universitari è stata redattrice della rivista letteraria AEOLO e ha preso parte a diverse campagne di scavo in Italia, in Egitto ed in Siria. Attualmente collabora con l’Istituto Internazionale del Papiro di Siracusa.
Veneziana, da sempre appassionata di Antico Egitto, ha conseguito la laurea magistrale in Conservazione dei Beni Archeologici presso l’Università di Ca’ Foscari nel 2005, interessandosi nella tesi triennale del villag- gio di Deir el Medina e successivamente, nella tesi specialistica, del culto delle divinità asiatiche in Egitto. Durante la sua formazione ha svolto diverse attività di tirocinio nelle biblioteche universitarie e museali, ha catalogato pezzi ceramici da scavi siriani, ha preso parte ad uno scavo archeologico di età preistorica in Friuli Venezia Giulia e ha partecipato a un viaggio stu- dio in Egitto organizzato dall’Università. Attualmente mantiene vivo l’interesse per la cultura egiziana dedicandosi principalmente allo studio del medio egiziano e seguendo lezioni e conferenze presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Rosanna Pesce, Dott.ssa in Lettere Classiche indirizzo storico archeologico, avendo già maturato molteplici esperienze nell’ambito del restauro delle opere d’arte ed essendo amante della Storia antica, dell’Arte e dell’Archeologia fonda la digi.Art come un laboratorio che fornisce servizi digitali per l’Arte e i Beni Culturali mirati alla valorizzazione e promozione del territorio e del patrimonio storico-culturale.
Concentra il suo know-how nel settore dei beni culturali e della multimedialità applicata alla cultura. Sin da subito, nell’ideazione dei suoi prodotti e servizi, la digi.Art punta la sua attenzione sulle difficoltà di interazione tra il pubblico e l’oggetto esposto, con particolare riguardo alle corretta comprensione dei contenuti.
Per conoscere la digi.Art e le sue molteplici attività cliccate sui seguenti link:
S
Cuneese, insegnante e farmacista, si occupa di antico Egitto sin da ragazzo. Ha effettuato numerosi viaggi nella terra dei faraoni e da alcuni anni organizza per il sito Egittologia.net settimane di studio a Luxor, Cairo e nel medio Egitto. Ha collaborato con Mario Tosi nella preparazione di alcuni testi e conferenze. Dal 2008 collabora con il prof Francesco Tiradritti per lo sviluppo e divulgazione del progetto “Harwa 2002”. Sempre per il sito, Egittologia.net, recensisce mostre, scrive articoli ed ha realizzato una serie di interviste ai maggiori egittologi italiani. Collabora con l’Università della terza età di Cuneo e con PRO Natura. Tiene conferenze in tutta l’Italia settentrionale.
E’ un’artista italiana che si esprime nell’arte egizia e nella Calligrafia Islamica. E’ ideatrice di innovative composizioni calligrafiche e in virtù dei risultati rag- giunti in questa sua espressione artistica, è stata invitata dall’Ambasciata del Regno dell’Arabia Saudita, a partecipare a un concorso per un bozzetto di francobollo, indetto nel 2004 dal Ministro delle Poste e Telecomunicazioni del Regno di Arabia Saudita. Per il suo eccellente risultato, ottava su più di ottomila partecipanti, ha avuto parole di grande apprezzamento dal Direttore del Ministero delle Poste, che l’ha invitata a continuare a partecipare alle opportunità di confronto artistico saudite. Nel 2004 è stata invitata dall’Ambasciata Egiziana in Roma a fare una mostra di arte islamica insieme a suo padre, Renato Minozzi, affermato artista di arte sacra cristiana (è stato uno dei pittori del Giubileo e ha donato un ritratto a Sua Santità Giovanni Paolo II). La mostra era intitolata “Islam e Cristianesimo: padre e figlia si confrontano con forme e colori per inviare un messaggio di pace”. Nel 2005 ha avuto l’onore di donare una sua opera di arte islamica ad Al Azhar Park, progetto voluto e realizzato da Sua Altezza il principe Karim Aga Khan, che si trova al Cairo. Nel 2006 ha partecipato alla prima Biennale Interna- zionale di Arti Islamica a Torino, ricevendo i complimenti come artista, dal prestigiosissimo Rese- arch Centre for Islamic History, Art and Culture (IRCICA) di Istanbul. Nel maggio 2007 è stata invitata ad esporre la sua esperienza di calligrafa occidentale al convegno internazionale “Islam e occidente: dialogo tra culture”, organizzato dall’Università degli Studi di Parma e dal Teatro Regio. Il 19 giugno ha ricevuto una lettera di apprezzamento e considerazione, sempre per la sua arte islamica, da Sua Altezza Al Thani, Emiro del Qatar il quale, nel gennaio 2010, l’ha invitata in Qatar per una visita ufficiale al Paese, in riconoscenza al suo impegno culturale.
Per la sua competenza e per l’originalità delle sue rap- presentazioni calligrafiche, è stata invitata poi a tenere dei workshop, per insegnare per inse- gnare l’arte della calligrafia islamica nel Museum of Islamic Art, a Doha.
Architetto, si è laureata a Firenze con una tesi sul Parco Archeologico di Cortona (AR) con 110/110 e lode, si è diplomata (110/110) nel 2009 al Master in Paesaggistica presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi sulla riqualificazione paesaggistica della villa romana di Ossaia (Cortona), divenendo a pieno titolo una paesaggista. Iscritta all’OAPPC di Arezzo, socia AIAPP dal 2010 e dal 2016 vicepresidente AIAPP per la sezione Toscana-Umbria-Marche, vive a Cortona (AR) e dal 2008 si occupa del progetto di giardini, spazi aperti storici e contemporanei, riqualificazione paesaggistica di aree archeologiche, sia come libero professionista che attraverso collaborazioni e consulenze con enti pubblici e privati. Nel 2015-2016 si è occupata, assieme al professor Aldo Ranfa, botanico dell’Università di Perugia e al prof. Curgonio Cappelli già ordinario di patologia vegetale presso Università di Perugia, del restauro dei giardini storici del Museo Archeologico di Napoli e dei giardini di 5 domus di Pompei. Nel 2016 le è stato affidato l’incarico per la progettazione ed il recupero del terzo giardino del MANN posto di fronte al braccio nuovo, una splendida occasione per legare il museo alla città ed amplificarne la connotazione verde. Si occupa anche di allestimento di stand espositivi sempre connotati dalla sua passione per il verde e la natura (stand per il MANN a Tourisma Firenze 2015 e 2016, stand per il MANN alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum). Ha frequentato numerosi corsi di formazione nell’ambito dell’architettura, del paesaggio e dei beni culturali. La sua grande passione per la natura, l’architettura e l’archeologia l’hanno portata a realizzare il sogno di lavorare in questi campi, tutti racchiusi in quel grande contenitore che è il paesaggio. Attualmente lavora tra Cortona, dove risiede ed ha il proprio studio professionale, e Napoli dove si occupa dei giardini del MANN.
Ha conseguito la laurea triennale in Lettere Classiche presso l’Università del Salento ed è attualmente laureanda in Egittologia presso l’Università di Pisa. Appassionata e studiosa da sempre di Archeologia ed in particolare di Egittologia ha partecipato a numerosi scavi di ambito magno-greco, etrusco e romano. Ha inoltre avuto esperienze all’ estero quali la campagna di restauro dei papiri presso il Museo Egizio del Cairo e l’Università di Ain-Shams in Egitto(2006) e lo scavo archeologico in Turkmenistan promossa dall’IFAO e l’Università di Bologna (2010). Ha frequentato numerosi laboratori e corsi in ambito archeologico e papirologico. Nel corso dei suoi studi ha riscoperto un particolare interesse per la storia bellica, le tattiche e strategie militari dell’Antico Egitto. Altro grande interesse è la letteratura russa e la vita secondo natura .
Laureato con lode nel 2005, in filologia orientale all’Università “La Sapienza” di Roma, si occupa da circa venti anni di studi sul simbolismo e gli archetipi.
Attualmente impegnato nella professione di operatore in “medicina tradizionale cinese”, si è in particolar modo dedicato allo studio della filosofia orientale, specializzandosi nelle traduzioni di testi antichi di esoterismo, senza tralasciare le relazioni con lo sciamanesimo. Su questo aspetto ha pubblicato una traduzione completa di poesie sciamaniche cinesi del terzo secolo a.C. Ha pubblicato recentemente un testo sulla relazione tra meditazione orientale e fisiologia del corpo umano nella Cina antica. Ha tenuto una rubrica su un giornale online (www.litoralenews.com), dedicato ai mitrei di Ostia Antica.
Da anni insegna sul territorio del comune di Roma lingua, cultura e filosofia cinese.
T
Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.
Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.
Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.
V
Valentina Sassone nasce vicino ad Alessandria nel 1983. L’amore per l’archeologia nasce quando per la prima volta, a 8 anni, visitò il Museo Egizio di Torino. Conseguita la laurea in Archeologia, gestione e conservazione del patrimonio archeologico lavora come archeologa in vari siti liguri e toscani. Frequenta la scuola di specializzazione dell’Università di Firenze, diplomandosi con una tesi sulla topografia di Tortona in epoca tardoantica (AL).
Appassionata di lingue antiche, studia il greco, l’ebraico e la scrittura geroglifica.
Attualmente insegna italiano, storia e latino al liceo.
Valentino Mandrich è un archeologo classico formatosi presso diversi atenei campani. Il suo percorso accademico matura presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” sotto la guida del prof. Bruno d’Agostino, con cui ha avuto modo di approfondire, per la laurea triennale in Lettere Classiche, temi iconologici e ceramografici grazie alla discussione di una tesi di dal titolo “Il Pittore di Priamo” (24 febbraio 2005). Sempre sotto la stessa guida ha partecipato alle campagne di scavo KYME2, che hanno riguardato l’area delle fortificazioni settentrionali della colonia di Cuma. Da qui è nata l’idea di una tesi di laurea specialistica in Archeologia dal titolo “Le necropoli alto-arcaica ed orientalizzante di Cuma” (24 ottobre 2007). Terminata questa prima fase della propria formazione, ha intrapreso un corso di specializzazione post lauream presso l’Università degli Studi di Salerno dove il 22 marzo 2010 si è specializzato con la prof.ssa Angela Pontrandolfo con una tesi dal titolo “Salerno e la Valle dell’Irno”, finalizzata alla realizzazione di un progetto GIS. Nell’ambito della Scuola di Specializzazione ha lavorato alla catalogazione informatizzata dei reperti della sezione Cuma del Museo Archeologico dei Campi Flegrei, collaborazione che è continuata anche dopo la fine dell’esperienza di tirocinio.
Ha partecipato inoltre a numerose campagne di scavo sul territorio regionale: oltre a quelle di Cuma, anche a Paestum e soprattutto a Pompei, occupandosi principalmente delle pitture parietali e dei rivestimenti delle domus oggetto di indagine. Nel 2017 per l’Erma di Bretschneider ha pubblicato un suo contributo nel volume “Rileggere Pompei V” proprio sui rivestimenti.
A latere dell’esperienza accademica, ha partecipato a campagne di ricognizione nel beneventano e al Knossos Urban Landscape Project diretto dal prof. Todd Whitelaw, nell’ambito di una partnership fra la British School at Athens e la 23rd Ephoreia of Prehistoric and Classical antiquities of the Greek Archaeological Service.
Attualmente lavora come guida turistica indipendeNte ed operatore didattico per la società cooperativa Coopculture.
Veronica Quintili è attualmente impegnata nel Master in “Archeologia giudiziaria e crimini contro il patrimonio culturale”. Nel 2014 ha conseguito la laurea magistrale in Beni archeologici e Storico-artistici basandosi sull’applicazione di nuove metodologie di diagnostica e monitoraggio non invasive presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara come prosecuzione di un percorso iniziato con la tesi presentata in sede di laurea triennale scegliendo di affrontare le tematiche di tutela, fruizione e valorizzazione circa la Villa dei Quintili (RM). Ha partecipato a varie campagne di scavo in Italia [Pendici settentrionali del Palatino (RM); S. Teresa di Spoltore (PE); Aufinum/Capestrano (AQ); Peltuinum (AQ); Juvanum (CH)] e all’Estero (Pyrgos-Mavroraki, Cipro; Bliesbruk-Reihneim, Francia).
Ha partecipato al corso di formazione Mosaics in the field. Issues of iconography, material selection and preservation presso l’Università di Cipro ed ha contribuito nel restauro dei mosaici delle terme dell’antica Teate (CH). Nel 2015 ha vinto il concorso Talenti per l’archeologia rilasciando il titolo di Tecnico coordinatore degli scavi di emergenza e dell’archeologia preventiva. Ciò le ha permesso di svolgere un’attività di catalogazione ed inventariazione di documenti d’archivio, di collezioni private e di svolgere un’attività di ricerca in studi antropologici presso il Museo di storia delle scienze biomediche di Chieti conclusa con la pubblicazione di un articolo sul Journal of Paleopathology.
Ringraziamo Marianna Boi per l’elaborazione grafica del logo di Mediterraneo Antico