Museo del Precinema

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    Museo del Precinema

    Palazzo Angeli / Prato della Valle 1-A / Padova

    apertura tutti i giorni 10.00 – 16.00 escluso martedì
    chiusura 1 Gennaio / Pasqua /25 Aprile / 1 Maggio /1 – 15 Agosto / 24-25-26 e 31 Dicembre
    contatti telefono 049 8763838
    biglietto intero € 3 /ridotto € 2 (possessori Padovacard)
    visite guidate per gruppi e scolaresche € 5 a persona
    servizi accesso per disabili / book-shop / visite guidate / saletta per video-proiezione

    info@minicizotti.it
    www.minicizotti.it

    Il Museo del Precinema di Padova rappresenta un unicum nel panorama dei musei non solo italiani, quasi una Wunderkammer (museo delle meraviglie); istituito nel 1998 in collaborazione tra il Comune di Padova e la Collezione Minici Zotti, grazie a un interessante progetto tra pubblico e privato. Per individuare e capire meccanismi e percorsi che hanno portato alla nascita e diffusione, sul piano mondiale, di una nuova “specie umana”, quella dell’uomo visionario, partendo dall’invenzione dei Fratelli Lumière è necessario procedere a ritroso lungo un arco di vari secoli, cercando di mantenere al centro del fuoco dell’osservazione sia la storia delle macchine della visione – già in parte conosciuta ed esplorata – quanto quella, più vasta e dai confini incerti, della visione popolare e delle forme di spettacolo ottico che, nel corso dei secoli, hanno condotto all’invenzione del Cinema. Il quattrocentesco Palazzo Angeli , di proprietà del Comune di Padova, situato in Prato della Valle nel centro storico della città, costituisce la sede più appropriata per custodire ed esporre tali strumenti e vetri da proiezione, dipinti a mano originali del ‘700 e dell ‘800. Si possono inoltre ammirare: il“Mondo niovo” con le vedute ottiche, una raccolta di giochi ottici che per tutto l’Ottocento e particolarmente in età vittoriana, testimoniano in maniera multiforme l’esigenza di uscire dall’impasse dell’immagine fissa e unidimensionale. Accanto a semplici congegni a carattere giocoso come itaumatropi, o le anamorfosi appaiono strumenti più ingegnosi come il fenachistoscopio, il praxinoscopio e lo zootropio.

    Una sezione è dedicata alla Fotografia dove è possibile osservare le immagini inserite nelMegaletoscopio “privilegiato” di Carlo Ponti del 1864 ; per continuare con la STEREOSCOPIA dove si trovano stereoscopi d’epoca, portatili o a colonna corredati di immagini fotografiche che appaiono tridimensionali. “Fiore all’occhiello” di questo museo sono le LANTERNE MAGICHE che hanno documentato, con le loro proiezioni, l’affascinante viaggio dell’immagine proiettata, dal Settecento alla nascita del Cinema. Tra i pezzi più pregiati, oltre alle lanterne da proiezione, singole, le Fantasmagoria lanterns, la lanterna doppia di W. Tyler , la lanterna tripla di J. H. Steward , in mogano con obiettivi in ottone databili attorno al 1880 ca.; la lanterna scientifica della P. Harris & Co, la lanterna “The Pettibone” di produzione americana, altre antiche lanterne appaiate e per finire la lanterna – cinema di Walter Gibbons. Una bacheca è riservata alle LANTERNINE GIOCATTOLOin latta verniciata con decorazioni a sbalzo di Lapierre, Plank o Müller, oltre alle coloratissime lanterne salon di produzione francese. Accanto agli apparecchi da proiezione, la Collezione Minici Zotti, raccoglie migliaia di vetri databili tra la metà del XVIII° e gli inizi del XX° secolo. Sono per la maggior parte dipinti a mano, oppure incisioni riportate su vetro o fotografie colorate a mano, oltre agli interessanti vetri “a movimento” con i quali ottenere divertenti animazioni; tra questi i cromatropi, il famoso Coreutoscopio a banda e le dissolvenze con effetto giorno-notte. Da ricordare, infine, gli antichi STRUMENTI MUSICALI, un TEATRO DI OMBRE JAVANESI di fine Ottocento e la ricostruzione della Camera oscura.

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