Sistema Museale di Ugento

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    Sistema Museale di Ugento 

    Largo Sant’Antonio, 1 – 73059 – Ugento (Lecce)
    apertura tutti i giorni  9:00 – 13:00 / 15:00 – 21:00
    contatti telefono 0833 555819 – 0833 554843
    mobile 329 3915527
    mail sistemamuseale@comune.ugento.le.it
    info@archeostudio.com
    www.sistemamusealeugento.it

    Il Sistema Museale di Ugento viene istituito nel 2011, con una concessione di servizi stipulata tra il Comune e lo Studio di Consulenza Archeologica, al fine di promuovere la gestione integrata dei Beni Culturali locali.

    Il percorso di fruizione si snoda nella città moderna che occupa il sito dell’antica OZAN e comprende il Nuovo Museo Archeologico, la Collezione archeologica Adolfo Colosso, il complesso monumentale della Cripta del Crocifisso e la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, il Castello dei Principi d’Amore e Palazzo Rovito.

    La Collezione archeologica Adolfo Colosso, conservata nell’omonimo palazzo in via Messapica, è una delle più importanti collezioni private pugliesi e la quarta in Europa. Formatasi con materiali rinvenuti a Ugento e nel suo territorio, nel corso del XIX secolo, conta circa 794 pezzi, databili ad un periodo compreso tra il VI secolo a.C. e l’età altomedievale. Nell’esposizione, organizzata in sezioni tematiche, si distinguono alcune testimonianze del repertorio ceramico indigeno, materiali di importazione, reperti scultorei, monete, iscrizioni messapiche ed epigrafi in lingua latina. Risalta il capitello dorico con abaco ornato da rosette, simile a quello sul quale era collocata la statua di Zeus. La Cripta del Crocifisso, chiesa rupestre del XII secolo, è sita accanto alla cinta muraria messapica, sull’antica via Traiana Salentina. Uniche sono le decorazioni della volta e il ciclo pittorico lungo le pareti dell’ipogeo. Scudi crociati, stelle e figure mitologiche incorniciano gli affreschi parietali, tra cui l’Annunciazione e il Cristo Pantocratore, realizzati tra il XIII e il XVII secolo. In prossimità della Cripta è la piccola chiesa seicentesca della Madonna di Costantinopoli.

    Il Castello dei Principi d’Amore viene edificato dai Normanni e, successivamente, ristrutturato dagli Angioini. Dal 1643, è proprietà della casata dei Marchesi d’Amore, cui si devono la ristrutturazione dell’antico maniero e la decorazione dei saloni di rappresentanza al piano primo.

    Palazzo Rovito è una residenza nobiliare seicentesca, oggi sede della Biblioteca Comunale.

    Il cuore del Sistema Museale di Ugento è il Nuovo Museo Archeologico che ha sede nell’ex convento di Santa Maria della Pietà dei Frati Minori Osservanti. Il complesso conventuale viene edificato nel 1430 per volere del conte Raimondello Orsini del Balzo e conserva un interessante ciclo pittorico realizzato tra la fine del Cinquecento e i primi anni del Settecento. Il percorso espositivo, recentemente rinnovato, si distribuisce su due piani ed è organizzato in sezioni tematiche. Il chiostro è dominato dalla monumentale Tomba dell’Atleta, scoperta in via Salentina nel 1970 e considerata la più importante delle tombe ugentine oggi note, per le dimensioni, le caratteristiche architettoniche e la ricchezza del corredo funerario.  Ad essa si affiancano i reperti provenienti dalle necropoli, inquadrabili in un periodo compreso tra il VI sec. a.C. e il II sec. d.C.  Un’intera sala è dedicata ai luoghi di culto indigeni e alla copia dello Zeus di Ugento, scoperto nel 1969. La statua bronzea, datata al 530 a.C., è oggi conservata nel Museo Archeologico Nazionale di Taranto.  Al primo piano, è l’Antiquarium in cui sono confluiti tutti i reperti della vecchia esposizione o provenienti da collezioni private. Nelle rimanenti sale, un tempo celle di ritiro dei monaci francescani, trovano posto la sezione numismatica, quella preistorica e quella medievale, i rinvenimenti subacquei e i reperti provenienti dallo scalo portuale di Torre San Giovanni e dai santuari di Oria e Taranto.

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