A pochi giorni dalla riapertura dopo il lock down da covid-19, Pompei rivela una incredibile sorpresa: il nuovo cantiere di scavi a nord della città romana ha messo in luce nuovi dipinti ed architetture maestose che rimandano ad una sontuosa villa suburbana, come afferma in esclusiva all’ansa il direttore del Parco Massimo Osanna.
Un fiore bianco in contrasto con la parete nera ed il nome di una bimba, Mummia, graffito sul muro, rimanda, alla possibilità che tale dimora fosse appartenuta ai Mumii, facoltosa gens romana, mai finora documentata a Pompei. Al complesso architettonico, trafugato in tranquillità da un tombarolo attualmente sotto processo, appartengono anche le stalle scoperte un anno fa nell’ambito della stessa operazione giudiziaria condotta congiuntamente con la procura di Torre Annunziata ed i carabinieri.
Osanna non esclude in un prossimo futuro di aprire ai visitatori la villa suburbana, mostrando anche le attività clandestine di scavo e trafugamento dei reperti, segno di inciviltà e di offesa indelebile alla nostra storia.
Source: ANSA
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