È andata in scena lo scorso 2 febbraio al Teatro Stocchi di Modena la prima di un consigliatissimo spettacolo teatrale a tema Vicino Oriente Antico. Sul palco, attraverso la narrazione degli attori Giovanni Calcagno, Luigi Lo Cascio e Vincenzo Pirrotta, prendono corpo le vicende dell’epico eroe mesopotamico Gilgamesh, protagonista del primo poema epico della storia dell’uomo che ci sia giunto in forma scritta.

Gilgamesh, raffigurato in un altorilievo assiro

Mille anni prima che il genio di Omero componesse Iliade e Odissea, il nome di Gilgamesh veniva inciso sulla Lista Reale Sumerica in qualità di primo mitico sovrano di Uruk, e già allora le sue gesta dovevano essere narrate e cantate da tempo immemorabile. La versione più completa della sua storia ci è nota attraverso delle tavolette neo-assire, copie di antichissimi testi del XII secolo a.C. (al tempo in cui la mitica Guerra di Troia si sarebbe dovuta svolgere), eppure già considerati come tarde riedizioni dell’antico poema. Le vicende narrano la storia dell’eroe sumero, della sua profondissima amicizia con Enkidu e delle loro avventure, tra lotte con giganti e tori celesti, fino alla ricerca dell’immortalità.

Una delle 12 tavolette dalla Biblioteca di Assurbanipal che ci hanno tramandato la storia di Gilgamesh. Credits to Wikipedia

L’opera in sé riflette sulla condizione umana e tratta tutti i temi più intimamente propri del nostro animo, e lo spettacolo teatrale valorizza tanto gli aspetti avventurosi quando la profondità di queste antichissime eppure modernissime riflessioni. L’azione prende vita in una scenografia minimale ma evocativa degli immensi spazi della Mesopotamia, e le musiche originali e lo scorrere di immagini e video dell’arte orientale accompagnano lo spettatore in un’esperienza coinvolgente a 360 gradi. Esperienza potente e suggestiva per chi non ha nessuna familiarità con miti e cultura del Vicino Oriente, ma anche preziosa e rarissima occasione per appassionati e studiosi della materia: la consulenza tecnica del prof. Luca Peyronel, ordinario di Archeologia del Vicino Oriente presso l’Università di Milano, garantisce la piena serietà del lavoro, offrendo così un prodotto pressocché unico sulla scena teatrale italiana.

I tre interpreti Giovanni Calcagno, Luigi Lo Cascio e Vincenzo Pirrotta. Credits to Vivaticket

La tournée sarà lunga e attraverserà tutto lo stivale, a partire da Lecce il prossimo 8 febbraio, per poi passare da Putignano (Teatro Comunale, 9/2), Barletta (Teatro Curci, dal 10 al 12/2), Correggio (ATER Teatro Asioli, 15/2), Pavullo (ATER Teatro Mac Mazzieri, 16/2), Casalmaggiore (Teatro Comunale, 17/2), Vicenza (Teatro Comunale, 18-19/2), Novara (Teatro Faraggiana, 21/2), Brescia (CTB Centro Teatro Bresciano, dal 22 al 24/2) e chiudendosi infine al Teatro Carcano di Milano, con repliche giornaliere dal 28/2 al 5/3.

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