Sabato 4 febbraio, le mummie del Museo Civico Archeologico di Erba sono state sottoposte ad analisi attraverso le più moderne tecniche di indagini.

Le mummie sono state portate al centro diagnostico Gemini Rx di Travagliato (BS) dalla direttrice del Museo, dott.ssa Clelia Orsenigo e dal team Mummy Project, diretto da Sabina Malgora.

Testa, mano e piede qui sono state sottoposte prima a TAC dall’équipe multidisciplinare formata da Dr. Chantal Milani, antropologa forense, Dott.ssa Francesca Motta, osteoarcheologa e dal team di Radiologia della Gemini, tra cui Dr. Andrea Vacis.

Testa di mummia, Museo Civico “Villa Ceriani”, Erba.

È stato come fare un’autopsia, ma virtuale! Senza toccare nemmeno i reperti. Le immagini radiologiche in 3D sono state subito visibili sullo schermo e hanno permesso ai ricercatori di fare alcune riflessioni, ma ci vorrà qualche settimana di studio prima di poter tracciare il profilo antropologico, scoprire la loro identità, l’età, il sesso, raccogliere informazioni di carattere egittologico e magari scoprire qualche interessante dettaglio sulla vita e sulla morte degli individui.

La testa di mummia mentre viene preparata per la tac. Ph. Manuela Solerio

Quindi è intervenuto il Prof. Pasquale Capaccio, Professore Associato di Otorinolaringoiatria Università degli Studi di Milano per effettuare l’endoscopia, con gli strumenti della Karl Storz Endoscopia Italia S.r.l. forniti da Carlo Bianchi tecnologie chirurgiche. Hanno assistito il Prof. Capaccio gli specializzandi Matteo lazzeroni e Giorgia lerario. Con questo strumento sofisticato, costituito da un sottile tubo dotato di pinze e telecamera, il team del Mummy Project è passato da una visione 3D virtuale ad una reale, entrando letteralmente dentro la testa di mummia. Sono state scattate foto e fatti filmati che saranno utili allo studio, affiancati alle immagini della Tac. Poi sono stati fatti preziosi prelievi che saranno sottoposti ad analisi chimiche e fisiche dai Prof. Luigi Bonizzi, il Prof. Alessio Soggiu, Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche ed Odontoiatriche, Università di Milano, da Marco Nicola, dottore di ricerca del Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Torino, e direttore di Adamantio srl, Science in Conservation e da Wilfried Rosendahl direttore del German Mummy Project, del REM-Reiss Engelhorn Museen, Manheim.

Durante l’esame tomografico. Ph. Manuela Solerio

È stato emozionante, oltre che affascinante, vedere l’intervento degli imbalsamatori, attraverso la rottura dell’osso etmoide per l’estrazione del cervello. È stato inoltre possibile prelevare un frammento delle resine inserite e solidificate all’interno del cranio.

Dovremo attendere alcuni mesi per le sofisticate analisi previste, le quali ci daranno preziose informazioni – spiega la dott.ssa Orsenigo – sullo stato di conservazione delle mummie, sulla datazione, sulle sostanze usate durante la mummificazione. Le indagini sono state svolte nel rispetto delle loro integrità e fuori dall’orario di visita dei pazienti”.

La prossima tappa: il restauro per garantire loro l’eternità, previsto per il mese di marzo, a cui dopo qualche tempo farà seguito la nuova esposizione.

Il progetto: “L’Egitto ad Erba. Le mummie del Museo Civico raccontano” prevede lo studio, la conservazione ed il restauro dei reperti della collezione egizia, in particolare i reperti organici: una testa di mummia, una mano ed un piede di mummia. È stato ideato nel 2012, quando la dott.ssa Sabina Malgora Il progetto è stato presentato nelle giornate dell’1 e 2 ottobre 2022, presso la sede del Museo, Villa Ceriani, in via Ugo Foscolo 23, con una conferenza a più voci, laboratori ludico didattici per bimbi e bimbe, incontri e visita guidata per genitori e parenti.

Con il sostegno di: Comune di Erba; Fondazione Provinciale della Comunità Comasca; Rotary Club Erba Laghi; i partners di Mummy Project Research APS, tra cui: Gemini RX di Travagliato; Karl Storz Endoscopia Italia S.r.l.; Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche, Odontoiatriche e Otorinolaringoiatria dell’Università di Milano; Adamantio s.r.l., Science in Conservation.

Il Mummy Project (www.mummyproject.it), centro ricerche e sviluppo progetti, è finalizzato allo studio dei reperti organici, in particolare mummie umane e di animali, attraverso analisi effettuate con le più moderne tecniche di indagine medica ed investigativa, eseguite da un’équipe multidisciplinare, in grado di recuperare tutte le informazioni disponibili e di confrontarle nel panorama scientifico di riferimento, nel rispetto della integrità e della conservazione dei reperti. Restituisce un’identità alle mummie completando il quadro storico e culturale da cui provengono. Collabora con università, musei, fondazioni ed istituzioni culturali. Organizza inoltre mostre, eventi culturali. Vanta un’esperienza quindicinale, fondato nel 2009.

Il Museo Civico di Erba conserva ed espone le testimonianze della storia della città di Erba e del suo territorio, ricoprendo l’importante ruolo di custode della cultura e delle radici della comunità locale. L’esposizione illustra le tappe principali della storia del Triangolo Lariano, a partire dalle epoche geologiche – con una ricca sezione dedicata ai fossili – fino all’età moderna, passando attraverso la Preistoria, l’età romana e il Medioevo. Vi è anche una sala del Collezionismo che conserva testimonianze di origine egizia, magnogreca ed etrusca. Il Museo svolge attività di ricerca scientifica e di divulgazione attraverso visite guidate, cicli di conferenze, mostre, attività didattiche, laboratori e si occupa della pubblicazione della rivista dei Quaderni Erbesi.

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