Grazie ad un finanziamento di 5 milioni di euro del PON «Cultura e Sviluppo» FESR 2014-2020, il Museo Archeologico di Egnazia (Fasano, BR) è stato ampliato, riqualificato e valorizzato, ed è stata inaugurata la nuova sezione “Egnazia e il mare” il 21 novembre 2022, alla presenza del Direttore Generale Musei, prof. Massimo Osanna, e del Direttore Regionale Musei Puglia, dott. Luca Mercuri.

Il progetto di restauro è stato ampliamente presentato alla BMTA 2022 di Paestum dal direttore del museo Fabio Galeandro, anche Responsabile Unico del procedimento, e dal progettista e direttore dei lavori architetto Francesco Longobardi: l’obiettivo era quello di rendere più fruibile la struttura museale sia internamente che esternamente, oltre ad introdurre l’apporto multimediale, dando notevole spazio alle ricerche sperimentali sul restauro.

In questo modo, all’esterno è stato eliminato l’asfalto e sostituito con terre solide che fossero compatibili con il paesaggio naturale, è stato rinnovato l’impianto di illuminazione, in linea con le norme di risparmio energetico, un nuovo parcheggio separa l’ingresso dall’area espositiva del museo e compare un nuovo centro di accoglienza esterno. Internamente, invece, è stato realizzato il piano seminterrato, interamente dedicato alla nuova sezione “Egnazia e il mare”, a cui si aggiungono un laboratorio di restauro attivo, una sala didattica, una biblioteca, gli uffici e i depositi dotati di un sistema di tag con lettore RFID di ultimissima generazione.

Ma, senza alcun dubbio, il punto focale di questo nuovo riallestimento è la sezione “Egnazia e il mare”: l’allestimento ruota attorno ad un paesaggio sottomarino caratterizzato dalla presenza di reperti provenienti da antichi naufragi, fino ad oggi mai esposti e conservati nei depositi del museo, a cui si accompagnano video multimediali e la proiezione immersiva di uno specchio d’acqua in movimento.

La nuova sezione espositiva “Egnazia e il mare”, ph. MiC

«Il ripensamento dei modelli di fruizione culturale, per essere vincente, deve passare dall’ascolto dei visitatori –commenta il Direttore generale Musei Massimo Osanna – e nell’ultimo periodo il pubblico chiede con vigore sempre maggiore un nuovo linguaggio e nuove tecniche di narrazione, anche al passo con le tecnologie digitali. Grazie alla sezione “Egnazia e il mare” il museo diventa contenitore di una coinvolgente interconnessione tra arte, storia e interattività, nel contesto di un grande sito archeologico, rinnovato e riqualificato grazie ai finanziamenti europei».

«La visita diventa viaggio e il viaggio diventa esperienza» afferma il Direttore Regionale Musei Puglia Luca Mercuri: e, in effetti, attraversando questo paesaggio sottomarino si può fare esperienza dei commerci, dei trasporti, della vita quotidiana e delle attività degli abitanti di Egnazia, un sito archeologico che copre più di 30 secoli di storia, accuratamente rappresentati nell’esposizione museale.

Nuovo allestimento “Egnazia e il mare”, ph. MiC Direzione Generale Musei
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Mara Zoppi

Appassionata fin da piccola alla storia e all’archeologia, dopo la maturità classica si iscrive alla facoltà di Lettere – curriculum Scienze dell’Antichità – presso l’Università degli Studi di Milano, laureandosi nel 2019 con una tesi di carattere archeologico-egittologico dal titolo Imhotep scriba e medico: dall’Egitto del III millennio a.C. ad oggi. Si iscrive successivamente alla facoltà di Archeologia dell’Università degli Studi di Milano dove si laurea nel 2021 con votazione 110/110 e lode sviluppando una tesi in ambito egittologico dal titolo La Casa della Vita nell’Egitto Antico: luoghi, riti, funzionari.

Ha partecipato a due laboratori di scavo archeologico: il primo sul sito di Urvinum Hortense a Collemancio di Cannara (PG) di epoca romana con l’Università degli Studi di Perugia; successivamente sul sito archeologico di Nora (Pula, CA) nella sezione competente all’Università degli Studi di Milano, quindi di epoca romana, contribuendo anche alle operazioni di post-scavo.

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