Questo testo – noto anche, impropriamente, come Storia dei monaci presso Siene o con titoli simili – è il resoconto di un viaggio compiuto da un certo Papnute (o Paphnutius, papnoute) fra i monaci dell’estremo sud dell’Egitto per darne notizia ai fratelli del nord. Da un punto di vista letterario, il testo è basato sul sistema dei racconti ad incastro, nel quale cioè si riportano parole di una persona, la quale racconta a sua volta di un’altra persona, la quale riferisce di una terza e così via. Capita spesso che un discorso, iniziato alla terza persona, come racconto indiretto, passi alla prima persona, diventando diretto, magari solo per poche frasi, e poi torni alla terza persona, senza alcuna segnalazione per il lettore (tranne rari casi).