Il sarcofago di Gemenefharbak

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Il sarcofago di Gemenefharbak pervenne al Museo Egizio di Torino con la collezione Drovettinel 1824. Fu sistemato insieme all’intera collezione nella sale dell’Accademia delle Scienze.  Gemenefharbak era un funzionario di altissimo grado (ricopriva, fra l’altro, la carica di Visir) vissuto a Sais, città del Delta Occidentale al tempo della XXVI dinastia (672-525 a.C.) e i suoi innumerevoli titoli compaiono nelle iscrizioni del sarcofago.

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Franco Brussino

Torinese, da oltre trent’anni si interessa attivamente di Antico Egitto, approfondendo questa sua passione con numerosi viaggi di studio. È diplomato in lingua egi- ziana antica presso la Khéops égyptologie di Parigi ed ha collaborato alla stesura di diverse pubblicazioni egittologiche con la traduzione originale di testi egizi. Ha redatto lo studio Alle origini della letteratura egizia in ‘Ame- nemhat I e Senusert I’ (Ananke, 2007) ed ha pubbli- cato il libro Amenofi II – L’epopea di un faraone guerriero (Ananke, 2009). È alle stampe, in attesa di pubblicazione, un secondo libro dal titolo Ramesse I – Agli inizi della XIX dinastia, sempre per i tipi di Ananke.

I suoi interessi culturali non si limitano all’egittologia ed ha coltivato parallelamente lo studio delle civiltà pre- colombiane (Maya, Aztechi, Incas), compiendo – come per l’Egitto – viaggi in Mesoamerica (Messico, Guatemala, Honduras) e Perù per approfondire la conoscenza di questi antichi popoli. Oltre ad essere apprezzato conferenziere, tiene da tempo lezioni di lingua egiziana antica e conduce corsi di egittologia e di civiltà precolombiane presso l’Uni- versità della Terza Età.

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