Il Papiro Chirurgico Edwin Smith
Come ormai tutti sanno, l’antico Egitto fu una delle grandi civiltà del bacino medio orientale. La sua organizzazione si manifestò in tutti gli aspetti sociali e religiosi raggiungendo un grado di cultura che ancora oggi ci lascia sorpresi. L’architettura sacra e profana, l’urbanistica, l’arte, la saggezza, l’etica sociale, la conoscenza approfondita e sistematica del mondo circostante (acque; terra; cielo), l’oculato sfruttamento delle risorse naturali e la strutturazione bellica di difesa e offesa, ne fanno un modello di cultura antica che dette dei punti alle civiltà mesopotamiche e ai Greci.
Nella vita quotidiana degli antichi Egiziani non poteva mancare il campo della medicina. La ricerca in questa branca della scienza coinvolge lo studio di molti aspetti della civiltà nilotica. Le indagini sulle fonti letterarie e le rappresentazioni artistiche, ma ancor di più l’esame dei resti umani e delle mummie, ha espanso il campo delle conoscenze antiche.
Mediterraneo Antico n°1 – gennaio 2015
Mario Tosi - Il ricordo di Sandro Trucco - Il villaggio operaio di Deir el-Medina - Stele Cat. 1535 di Abkau - Una misteriosa iscrizione geroglifica sulla Grande Piramide di Giza - La piramide in Egitto: simbolo dell’ideologia faraonica - Kenamun. L’undicesima mummia - Influssi stranieri nella religione egizia. Seconda parte - Le modifiche alla Cappella Rossa e la damnatio memoriae di Hatshepsut - I “Popoli del mare” nelle fonti scritte egiziane del Nuovo Regno - Egitto moderno: Doria Shafik e i diritti delle donne - Il protobizantino e le province orientali dell’Impero, tra storia e archeologia - La piramide di Caio Cestio a Roma - Vaso François. Una storia nella storia ed una preziosa eredità
Due stele di Aspelta da Napata
Questo nuovo Speciale del nostro prezioso collaboratore Alberto Elli prende in esame due documenti fondamentali per lo studio del regno di Kush e del rapporto tra Nubia ed Egitto: la Stele dell'Incoronazione e la Stele della Scomunica del re Aspelta (XXV dinastia nubiana, 600–580 a.C. circa). La prima racconta l'ascesa al trono del re, con l'elezione descritta come un processo divino, in cui Amon di Napata approva la scelta del nuovo sovrano che viene rappresentato come giusto, pio, eletto dagli dei, e garante dell'ordine cosmico. La seconda è un anatema che impone pene religiose e sociali contro nemici del re e funzionari corrotti, dimostrando come la religione fosse anche uno strumento politico per mantenere l'ordine e la lealtà. Sono entrambi documenti di legittimazione del potere dei sovrani nubiani attraverso l'adozione e la reinterpretazione delle istituzioni egizie.
Non solo leoni al Colosseo
Gli animali nel mondo dei giochi dell’Antica Roma
Una tipica giornata al Colosseo includeva diversi tipi di spettacoli. In linea generale, la mattina si assisteva...
Gli Etruschi e il MANN. Un altro tesoro entra nel prezioso...
È stata finalmente inaugurata il 12 giugno scorso la mostra “Gli Etruschi e il MANN”, dopo la sospensione dei lavori – e il conseguente...
Scoperte nuove tombe del Periodo Tolemaico ad Alessandria d’Egitto
La missione archeologica egiziana guidata da Fahima El-Nahhas, direttore generale degli scavi di Alessandria, ha scoperto parte del cimitero occidentale risalente al Periodo Tolemaico.















