Quattro passi alla scoperta dell’archeologia: la progettazione e l’emergenza.

L'archeologia preventiva è un’attività di ricerca specializzata, effettuata allo scopo di preservare e studiare elementi significativi del patrimonio archeologico minacciato da lavori in programma. Si...

Appuntamento in taberna: sapori antichi e suggestioni di oggi.

Trovare le parole più accattivanti, atte a stuzzicare la curiosità ed accendere l’attenzione dei lettori non è affatto cosa banale; trovarsi difronte ad un...

Pompei: affreschi in I stile della Casa di Giove, tracce di...

Domus che continuano a delinearsi nella loro struttura completa, con affreschi preziosi, oggetti e tracce di vita quotidiana. E’ quanto sta avvenendo sul cantiere della Regio V degli scavi di Pompei, dove proseguono quotidianamente le scoperte di strutture e reperti.

I Misteri di Khoiak

L’iscrizione qui presentata, relativa ai misteri di Osiri celebrati tra il 12 e il 30 del mese di Khoiak (8-26 dicembre), occupa tre delle pareti del cortile del piccolo tempio di Osiri edificato nell’angolo N-E (geografico, non rituale) della terrazza inferiore del tempio di Hathor a Dendera. Si compone di 159 colonne, così suddivise: parete Ovest: coll. 1-60; parete Sud: coll. 61-127; parete Est: coll. 128-159. Questa grande e celebre iscrizione è costituita in realtà da sette testi diversi, relativi a differenti questioni riguardanti, però, un soggetto comune; sono stati redatti in maniera indipendente gli uni dagli altri, da autori diversi, senza linea direttrice e definita in maniera assoluta. Ognuno porta un titolo particolare. Probabilmente si è preso tra la ricca collezione degli scritti relativi alle feste osiriche del mese di Khoiak quelli che si riteneva dessero un’idea d’insieme delle cerimonie e dei loro particolari riti e li si è assemblati, senza preoccuparsi di coordinarli; da qui le discordanze, le ripetizioni, le diseguaglianze di stile. Estremamente preziosa per il suo contenuto, l’iscrizione di Dendera non offre, tuttavia, che un’idea frammentaria di ciò che dovevano essere originariamente i rituali dei misteri di Osiri durante il mese di Khoiak.

Intervista a Flavia Frisone: La storia del Mediterraneo ci insegna ad...

La prima volta di uno studioso di antichità a un TEDx in Italia per parlare di innovazione. Al recente TEDxMonopoli organizzato sul tema “Onde. Mari e Correnti Innovative” lo speech di Flavia Frisone, storica del mondo antico, professore di Storia greca e Presidente del Corso di Laurea in Beni Culturali dell’Università del Salento, diventa l’occasione per riflettere sulla modernità estrema del messaggio che ci viene dal Mediterraneo antico.

Mediterraneo Antico n°1 – gennaio 2015

Mario Tosi - Il ricordo di Sandro Trucco - Il villaggio operaio di Deir el-Medina - Stele Cat. 1535 di Abkau - Una misteriosa iscrizione geroglifica sulla Grande Piramide di Giza - La piramide in Egitto: simbolo dell’ideologia faraonica - Kenamun. L’undicesima mummia - Influssi stranieri nella religione egizia. Seconda parte - Le modifiche alla Cappella Rossa e la damnatio memoriae di Hatshepsut - I “Popoli del mare” nelle fonti scritte egiziane del Nuovo Regno - Egitto moderno: Doria Shafik e i diritti delle donne - Il protobizantino e le province orientali dell’Impero, tra storia e archeologia - La piramide di Caio Cestio a Roma - Vaso François. Una storia nella storia ed una preziosa eredità