Un anno di gestione autonoma dei Musei Archeologici del Sud

Si rivedono a Paestum dopo un anno i quattro direttori dei Musei Archeologici del sud d’Italia: Carmelo Malacrino per il MArRC di Reggio Calabria, Eva Degli Innocenti per il MArTA di Taranto, Gabriel Zuchtriegel per il Parco Archeologico di Paestum e Paolo Giulierini per il Museo Archeologico di Napoli. La stampa e il mondo accademico non li avevano accolti bene, troppa poca esperienza nel campo del management culturale e anche le esperienze accademiche troppo distanti dal ruolo che avrebbero dovuto ricoprire. Invece con grande sorpresa i direttori non sono venuti meno alle promesse.

Nuova eccezionale scoperta dalla metro C di Roma. Tra gli edifici...

Nuove eccezionali scoperte dal cantiere della metro C di Roma. Nella stazione di via Amba Aradam gli archeologi hanno rinvenuto i resti di altri...

Ritrovato un gioco per bambini a Vindolanda, antica fortezza romana.

Vindolanda è una località archeologica risalente a circa il 122 d.C. e situata a circa due chilometri dal Vallo di Adriano, nel nord della Gran Bretagna. Questo sito è noto per aver rivelato agli studiosi una notevole quantità di materiale, circa 7.000 pezzi, appartenente ai raggruppamenti militari lì stanziati, insieme alle loro famiglie, per difendere le zone di frontiera. Mentre gli archeologi stavano esaminando le sacche contenti i ritagli di pellame, con grande sorpresa hanno trovato un pezzo di cuoio modellato in un piccolo animale molto simile ad un topolino.

Domenica all’insegna della cultura: visita al Museo archeologico del Friuli occidentale

Giorno 5 novembre 2017 alle ore 16:30 presso il Museo archeologico di Pordenone si terrà un insolito itinerario alla scoperta di peculiari reperti museali....

Nel mare del Salento riaffiorano i “Sarcofagi del Re”

Da circa 1.700 anni, i fondali del mare del Salento nei pressi di San Pietro di Beveragna (TA) custodiscono un tesoro di inestimabile valore...

La condizione sociale delle donne nel mondo greco. Uno sguardo dall’antica...

Un viaggio lungo attraverso i secoli, tra le pieghe della storia e della cultura greca. Sotto esame la figura della donna e il suo ruolo nella società. Non è un mistero, nemmeno le pagine di letteratura lo nascondono , che la società greca si stata fortemente influenzata da valori misogini, centrati sulla guerra , sull’onore, dove difficilmente una femmina avrebbe potuto dare un contributo, se non quello di essere una moglie devota, rispettabile, fedele e madre di figli sani, futuri uomini di guerra e di politica. Nessun ruolo nella società le era permesso se non quello di occuparsi della sua casa, del suo focolare.