Gli archeologi che stanno conducendo gli scavi vicino al Cairo hanno scoperto reperti che forniscono una nuova panoramica sul tempio del sole di Matariya, nell’antica città di Eliopoli.

Eliopoli, che in greco significa “Città del Sole“, fu uno dei più antichi centri urbani dell’antico Egitto e fu abitata fin dal Periodo Predinastico. La città era il centro di culto del dio-sole Atum, che in seguito venne identificato con Ra e successivamente con Horus.

Un team di archeologi dell’Istituto di Egittologia dell’Università di Lipsia, in associazione con il Ministero Egiziano del Turismo e delle Antichità, ha portato alla luce rilievi di basalto e iscrizioni dal tempio di Matariya costruito da Kheperkara Nakhtnebef, meglio conosciuto con la dizione greca del suo nome, Nectanebo I (380-363 a.C.), fondatore della XXX dinastia.

Nelle vicinanze dell’obelisco di Eliopoli – che ancora si erge nell’area archeologica – sono stati dissotterrati anche una serie di elementi costruttivi del tempio e frammenti di una statua, oltre a frammenti di statue in quarzite di Ramesse II, un frammento di un obelisco risalente al periodo del re Osorkon I, e un tabernacolo dedicato agli dei Shu e Tefnut risalente all’epoca di Psammetico II.

I ricercatori hanno dichiarato che la scoperta fornisce una nuova panoramica sull’ascesa delle regioni del Basso Egitto, e della regione della stessa città di Eliopoli.

Il dott. Dietrich Raue, curatore del Museo Egizio all’Università di Lipsia, ha affermato: “Le iscrizioni forniscono un’idea più precisa sulla data di fondazione del tempio, all’inizio dell’estate del 366 d.C., sulle dimensioni del tempio e sui materiali utilizzati per la costruzione. Una serie di blocchi incompiuti ci suggeriscono che i lavori di costruzione si interruppero improvvisamente in seguito alla morte del re non furono più ripresi.

Tutto ciò farebbe di questo tempio la più grande (o una delle più grandi) fra le strutture edificate in 2400 anni di continue costruzioni ad opera dei sovrani egizi nel luogo in cui il mondo fu creato. Altri elementi architettonici risalgono all’epoca di Ramesse II (1279-1213 a.C.) e suo figlio Merenptah (1213-1201 a.C.)“, ha aggiunto il dott. Raue.

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