Un grande regalo per tutti i turisti che nel periodo delle festività si troveranno a visitare il sito di Pompei. Il Soprintendente Massimo Osanna ha infatti disposto l’apertura delle Terme Suburbane, solitamente chiuse al pubblico, dalle ore 9.20 alle 16.40.
Il plesso è ubicato presso Porta Marina ma è frutto di una serie di interventi edilizi che iniziarono a partire dal primo decennio del I secolo a.C. e non si conclusero mai. A differenza delle altre terme di Pompei come le Stabiane o quelle del Foro, le terme Suburbane erano private. Ma qual è l’aspetto singolare che caratterizza questi ambienti?
Ad affascinare l’immaginario sono sicuramente una serie di quadretti erotici presenti nell’apodyterium, lo spogliatoio, che pubblicizzavano quello che si poteva trovare al piano superiore, ovvero la pratica della prostituzione in maniera illegale, come spesso accadeva proprio nelle terme. Riccamente decorati sono anche gli altri ambienti. Nella piccola piscina fredda era presente una finta grotta ornata con mosaici raffiguranti Amorini che consegnano le armi al dio Marte e le pareti erano sontuosamente affrescate con pitture dai temi marittimi.
Il settore delle stanze riscaldate comprendeva la sequenza: tepidarium, laconicum, calidarium, quest’ultimo con ampi finestroni aperti verso il mare. A questo settore in una fase successiva venne aggiunta una grande piscina riscaldata mediante un grande braciere in bronzo posizionate sul fondo della sala.