Riprendono gli scavi archeologici nella necropoli del Tardo Bronzo a Torre...
Una fase degli scavi, crediti Ministero della Cultura
Nell’Area Marina Protetta Torre Guaceto, in provincia di Brindisi, riprendono gli scavi nella necropoli scoperta nell’estate del...
Wadi el-Jarf: il porto, i papiri e la costruzione della Grande...
Wadi el-Jarf. Il più antico porto marittimo e i suoi papiri.
Grande Piramide di Cheope. Mar Rosso, Alieni.
Come collegare assieme le immagini che evocano queste tre parole?
La prima e la seconda le troviamo in un contesto serio, fatto di studi e ricerche sul campo effettuate da un team internazionale e multidisciplinare, che ci racconta di operai, imbarcazioni e metodi di lavoro. La terza parola invece brilla proprio per la sua assenza da questo contesto, nonostante - con insistenza - siano in molti a volercela inserire.
Lo studio delle fonti originali, confrontate e messe in relazione con la ricerca sul campo, hanno dato dei risultati sorprendenti consentendo di collegare team di operai specializzati alla costruzione del monumento funerario voluto da re Khufu (Cheope). Uomini versatili e in grado di spostarsi velocemente da una parte all'altra dell'Egitto faraonico per realizzare le opere che venivano loro commissionate, certi di poter contare sempre su approvvigionamenti e supporti tecnici.
Possiamo solo immaginare lo stupore provato dagli archeologi quando in un antichissimo porto sul Mar Rosso hanno trovato un papiro vecchio di 4500 anni, dove un solerte funzionario ha annotato con precisione, tra le altre cose, il numero dei viaggi effettuati per trasportare le pietre dalle cave di Tura alla Piana di Giza, per la costruzione dell'unica tra le Sette Meraviglie del Mondo ancora in piedi: la piramide di Khufu.
Roma e Petra: nuova scoperta riscrive la storia?
Chi ha visto Indiana Jones e l’ultima Crociata, bellissimo film in cui il celebre avventuriero (interpretato da Harrison Ford) va a caccia del sacro...
Alla scoperta dell’antica Volcei (Buccino, SA)
Resti delle terme romane nel parco archeologico urbano di Buccino.
Nella provincia di Salerno, l’area tra la valle del Sele e quella del Tanagro, comprendente...
Amarna: indizi su come gli antichi Egizi costruirono il Grande Tempio...
Nel riportare alla luce le originali trincee di fondazione del tempio, e grazie alla conservazione delle impronte dei talatat posati dagli Egizi sulle fondamenta in “cemento”, non solo è stato possibile ricostruire l'impianto definitivo che Akhenaton scelse per il suo più importante monumento dedicato all’Aton, ma sono emerse preziosissime informazioni su come gli antichi costruttori di Akhetaton lo edificarono.
La musica nell’antica Kemet
La musica in Egitto ebbe origini così remote da rendere la terra del Nilo una delle prime civiltà in cui si hanno testimonianze musicali. La musica, così come la danza, era molto importante; scrittori e filosofi dell’antica Grecia ci hanno tramandato notizie che sottolineano il ruolo fondamentale che questa aveva nella civiltà egizia. Secondo Platone gli antichi Egizi studiavano fin da ragazzi queste due discipline e l’interesse sviluppato per queste due arti era dovuto agli effetti benefici che avevano sul corpo e sull’anima di ogni individuo. Plutarco sosteneva pure che la musica fosse un dono del dio Thot al popolo egiziano.