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Ricco archivio romano rinvenuto in Turchia

È stata da pochi giorni divulgata dall’Università di Pisa la notizia di un clamoroso ritrovamento, avvenuto durante l’ultima campagna di scavi presso l’antica città...

La musica nell’antica Kemet

La musica in Egitto ebbe origini così remote da rendere la terra del Nilo una delle prime civiltà in cui si hanno testimonianze musicali. La musica, così come la danza, era molto importante; scrittori e filosofi dell’antica Grecia ci hanno tramandato notizie che sottolineano il ruolo fondamentale che questa aveva nella civiltà egizia. Secondo Platone gli antichi Egizi studiavano fin da ragazzi queste due discipline e l’interesse sviluppato per queste due arti era dovuto agli effetti benefici che avevano sul corpo e sull’anima di ogni individuo. Plutarco sosteneva pure che la musica fosse un dono del dio Thot al popolo egiziano.

Mediterraneo antico: un relitto riscrive i libri di storia!

Ricordiamo tutti le scene d’apertura del film “Titanic”, con il cacciatore di tesori interpretato da Bill Paxton e il suo team alla ricerca del...

I Longobardi. Dalla mostra evento a una tesi di laurea Magistrale

E’ sempre edificante scoprire come le attività che un museo mette in campo possano essere portatrici di effetti benevoli concreti e tangibili. Cattedrale Romanica di San Casto a Calvi Risorta (CE) E’ il caso della mostra evento “Longobardi. Un popolo che cambia la storia” ospitata in tre prestigiose sedi: il Castello di Pavia, città tornata ad essere capitale del Regnum Longobardum; il Museo Archeologico di Napoli, portavoce del ruolo fondamentale del Meridione nell’epopea degli “uomini dalle lunghe barbe” e infine il Museo Statale Hermitage di San Pietroburgo.

LE LACRIME DI RA – L’apicoltura e l’importanza delle api nell’antico...

"Il dio Ra pianse, le lacrime scese dai suoi occhi caddero a terra e si trasformarono in api. Le api fecero il loro alveare e si operarono con i fiori di ogni pianta per produrre miele e cera. Così anche il miele e la cera d’api fuoriuscirono dalle lacrime di Ra". Questa iscrizione proveniente da un antico papiro egiziano (Salt 825) ci racconta di come gli Egizi credevano che le lacrime generate dal pianto del dio sole Ra si trasformassero in api mentre colpivano la terra e di come il miele e la cera erano stati quindi associati alle lacrime del dio. Le api, per ciò, erano considerate sacre, un dono di Ra in persona, il quale aveva conferito loro un aspetto prezioso non solo per come queste contribuivano con la loro produzione all’economia e al benessere della società egizia, ma anche perché erano teologicamente importanti. Proprio per questo motivo il miele era utilizzato anche nei rituali di morte, perché, oltre che conferire al defunto un incarnato dorato come d’oro era la pelle degli dei, si riteneva che fosse realmente sacro.

Valle dei Templi: portate alla luce più di sessanta statuette votive

© AgrigentoNotizie modificato da Chiara Lombardi per MediterraneoAntico Gli scavi condotti nell’area a nord del cosiddetto tempio di Giunone, nella suggestiva parte alta della Via...