La terribile fine delle vittime dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Quali furono le conseguenze del calore e del fuoco sui corpi delle vittime dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.? A questa domanda ha risposto un team di ricerca dell’Università Federico II di Napoli, condotto dall’antropologo forense Pier Paolo Petrone e dal professore di Medicina Legale Claudio Buccelli, entrambi del Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate.
Passerelle per disabili al Tempio di Karnak e novità all’Akh-menu
Il ministero delle Antichità ha annunciato qualche giorno fa che è stata completata la nuova pavimentazione delle passerelle del secondo asse del complesso templare di Karnak per migliorare l’accessibilità dei visitatori, in modo particolare ai turisti con una mobilità ridotta. L’istallazione di queste strutture fa parte di un piano di trasformazione ed adeguamento ben più ampio, voluto dal Ministero in collaborazione con il Governatorato di Luxor, per adeguare siti archeologici e musei agli standard internazionali relativi all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Il canto dell’arpista
Nelle rappresentazioni dell'antico Egitto compaiono spesso orchestrine miste che comprendono arpiste e arpisti o un solo arpista che canta o declama un inno o una canzone1. Questo tipo di rappresentazioni percorre tutta la storia d'Egitto, dal tempo delle piramidi, l'Antico Regno, fino al periodo romano. Gilberto Modonesi, in questo nuovo lavoro, ci racconta dell'importanza dell'arpista e di un certo scetticismo prsente nei testi che accompagnano le raffigurazioni.
Parigi: “Ramsès et l’or des pharaons”. Dopo Tutankhamon, a La Villette...
Dopo la strepitosa mostra su Tutankhamon che nel 2019 ha registrato oltre 1,4 milioni di visitatori, la Grande Halle de La Villette di Parigi torna a raccontare l’Egitto faraonico e lo fa con una nuova grandiosa esposizione che attirerà ancora una volta non solo i grandi appassionati di questa antica civiltà ma anche i curiosi e tutti coloro che vorranno lasciarsi ammaliare dall’irresistibile fascino della terra dei faraoni. Ramsès et l’or des pharaons approderà a La Villette in primavera e per 6 mesi delizierà i suoi visitatori con ben 181 reperti originali, molti dei quali non avevano mai oltrepassato i confini egiziani prima di questa tournée.
Scoperto un laboratorio di ceramica greco-romano e un insediamento di 5000...
La missione egiziana del Ministero del Turismo e delle Antichità al lavoro nel sito di Tell Kom Aziza ad Abo Homos, nel governatorato di Beheira (una regione nel Delta nord-occidentale del Nilo, affiancata al ramo di Rosetta, a 135 km a nord del Cairo) ha scoperto i resti di un laboratorio di ceramica risalente al periodo greco-romano.
Un caso di conoscenze iniziatiche nell’antico Egitto
Il passaggio dalla vita terrena alla vita ultraterrena è stato avvertito dagli antichi Egizi come un problema cruciale e adesso si sono applicati definendo un complesso di liturgie di varia natura, ma complementari allo scopo di raggiungere l’aldilà, di superare il giudizio morale sui loro comportamenti in vita e di essere ammessi come beati nei Campi di Ialu, il paradiso egizio.