Un “mastro dell’oro” di 3400 anni fa sepolto lungo il Nilo

Sull’isola di Sai, un’isoletta formatasi lungo il tratto del Nilo che attraversa il Sudan settentrionale, è stata scoperta una tomba di 3.400 anni fa contenente i resti di più di una dozzina di persone probabilmente mummificate; tra di esse un “mastro dell’oro”. Nell’isola nubiana, che ospitava un insediamento egizio, era attiva infatti una miniera d’oro.

La Cenerentola egiziana, Rodopis “guance di rosa”

Presente in numerose tradizioni popolari, dall'Europa all'America fino in Cina, la fiaba di Cenerentola compare in oltre trecento varianti ed è ormai entrata a...

Scoperta la tomba di un Generale di Ramesse II

Le sabbie di Saqqara continuano a regalare emozioni e tesori! Infatti, una delle missioni archeologiche dell'Università del Cairo attualmente impegnata nella necropoli di Saqqara ha portato alla luce una tomba di un grande Generale dell'esercito di Ramesse II, il celebre faraone della XIX dinastia che governò sulla terra d’Egitto dal 1303 a.C. al 1213 a.C.

Amenhotep II: una scoperta straordinaria

Queste righe che seguiranno non vogliono trattare della mostra in scena al Mudec di Milano “EGITTO - La straordinaria scoperta del Faraone Amenofi II” sulla quale si è già tanto parlato, ma vogliono solo prendere spunto dai suoi contenuti per focalizzare l’attenzione su Amenhotep II, su cosa la sua tomba ci ha donato e cosa ha reso la sua scoperta così straordinaria visto che la vita di Amenophis II, eppur trattandosi dell’esistenza di un valoroso faraone, non è stata poi così eclatante da emergere nella millenaria storia dell’antico Egitto.

Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum: inizia il conto alla...

Mancano pochi giorni all'apertura della XXI edizione della Borsa Mediterranea per il Turismo Archeologico di Paestum e noi saremo presenti con una nostra collaboratrice Valeria Nuzzolo, che ci terrà informati giorno per giorno attraverso i nostri social.

Un nuovo studio riscrive la storia dell’imbalsamazione nell’antico Egitto

I recenti studi condotti sulla mummia predinastica conservata presso il Museo Egizio di Torino, affettuosamente chiamata Fred, hanno gettato nuova luce sui sofisticati trattamenti di imbalsamazione praticati nell’antico Egitto. Le indagini forensi eseguite non solo hanno confermato che le tecniche di imbalsamazione erano già in uso ben circa 1000 anni prima di quanto si ritenesse finora - interessando anche un'area geografica ben più vasta - ma hanno rivelato anche l’impiego di un’antica “ricetta” utilizzata per preservare i corpi dei defunti.