L’Italia partecipa all’operazione “Pandora”per contrastare il traffico illecito di beni

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L’Italia ha partecipato all’operazione internazionale denominata “Pandora”, coordinata centralmente da Interpol e finalizzata a contrastare, simultaneamente in più Paesi, la commercializzazione di beni d’arte di provenienza illecita. A novembre u.s., nella settimana di azione coordinata, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, supportato dall’Arma territoriale e in collaborazione con la Direzione Centrale Antifrode e Controllo, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato ha:

  • effettuato 315 controlli ad aree terrestri d’interesse archeologico e monumentale;
  • verificato 139 esercizi antiquariali, case d’asta, gallerie, restauratori e trasportatori;
  • controllato 105 opere in transito presso porti, aeroporti e aree doganali;
  • contestato 6 violazioni amministrative;
  • identificato 175 persone;
  • denunciato 18 persone in stato di libertà;
  • controllato 17 case d’asta on-line e verificato 3.886 beni nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, localizzando 19 opere su cui sono in corso indagini tese al recupero;
  • sequestrato 249 beni culturali per un valore complessivo di € 334.200,00, tra cui:

Roma:

  • sarcofago romano del I sec. d.C.;

 

 

 

 

  • volume antico, parziale provento del furto, commesso a Mantova, nel marzo 2001, presso la locale Biblioteca “Teresiana”;
  • volume antico, parziale provento del furto perpetrato a Roma, tra il 2001 e il 2008, presso abitazione privata;
  • Calascio (AQ): 10 reperti archeologici;
  • Bologna: tre dipinti antichi, sottratti indebitamente a un antiquario locale;
  • Firenze:
  • 47 reperti archeologici;
  • parte di epigrafe con iscrizione onorifica risultata mancante dal Museo Archeologico di Firenze;
  • Palermo: ruolino ufficiali del XVIII Sec., reparto d’assalto “Fiamme Cremisi” della 1^ Guerra Mondiale;
  • Santa Maria a Monte (PI): 2 parti di colonne in pietra con plinto, di epoca medievale, verosimilmente provenienti da attività di scavo non autorizzate;
  • Torino: serigrafia raffigurante il “Volto di Albert Einstein”, falsamente attribuita all’artista Andy Warhol; 
  • Sciacca (AG): 170 frammenti in ceramica di epoca greca, provento di scavi clandestini presso l’area denominata “Gola della Tardara”;
  • Torino: serigrafia raffigurante il “Volto di Albert Einstein”, falsamente attribuita all’artista Andy Warhol;
  • Saluzzo (CN): dipinto olio su tela del XVIII sec, raffigurante “Marina notturna” del Pittore Joseph Vernet, asportato, nel giugno 1995, ai danni di un privato di Torino;
  • Domodossola (VB) – presso il confine di Stato Italia- Svizzera: 7 dipinti olio su tela, raffiguranti “Ritratti Maschili e Femminili”, tutti del XIX sec;
  • Povoletto (UD): pietra tombale del XVIII sec., asportata a fine anni ‘60, dalla Chiesa “San Cristoforo Martire” di Udine.
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