Busto di guerriero Dace riemerge dagli scavi di Via Alessandrina

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Ieri 19 luglio, durante lo scavo archeologico di Via Alessandrina a Roma, gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali hanno rinvenuto un busto di marmo bianco appartenente ad una statua di guerriero Dace.

Il busto è in buono stato di conservazione e gli archeologi ritengono che possa essere datato al II secolo a.C., dal momento che quasi certamente apparteneva a quella schiera di statue di guerrieri Daci che ornavano l’attico del Foro di Traiano, oggi esposte ai Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali.

Il marmo bianco utilizzato per la statua ritrovata ieri non era l’unico tipo di marmo impiegato dai romani per le opere d’arte e in campo architettonico. L’altra variante molto apprezzata e diffusa era il cosiddetto marmo “pavonazzetto“, sempre bianco ma con venature paonazze.

Lo scavo di Via Alessandrina aveva già restituito lo scorso 24 maggio la testa di una statua di divinità (identificata poi con Dioniso), di cui avevamo dato notizia in questo articolo.

Quel reperto però era stato ritrovato fra il materiale riutilizzato per la costruzione di un muro di epoca tardomedievale, mentre il busto rinvenuto ieri potrebbe essere crollato a terra nella seconda metà del IX secolo d.C., all’epoca delle demolizioni medievali.

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