Superati nel fine settimana i 9000 visitatori per il Museo Federico II Stupor Mundi di Jesi, il primo museo interamente dedicato alla figura del grande imperatore svevo. A soli quattro mesi dall’inaugurazione, la struttura multimediale conquista il favore del pubblico e, dopo il flusso di turisti italiani e stranieri di questa estate, sono ora in costante aumento le visite dei bambini e dei ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado. Nel mese di ottobre quasi 500 studenti di varie fasce di età hanno visitato il Museo Federico II e partecipato alle attività didattiche proposte.
Oltre all’attività museale, la nuova struttura si propone infatti come centro di cultura e divulgazione proprio nello stile di Federico II di Hohenstaufen, che fu non solo un grande politico e condottiero, ma anche un personaggio di rara intelligenza, un fine intellettuale e studioso capace di anticipare i tempi. Con le sue sedici sale tematiche la struttura propone ai ragazzi un’esperienza multisensoriale per scoprire i castelli dell’imperatore, volare con i suoi falchi, vivere in prima persona le battaglie che hanno segnato un’epoca, il tutto attraverso installazioni multimediali, contenuti interattivi, audio experience, scenografie, costumi, ricostruzioni architettoniche, touch screen, docu-animation/docu-movie e videomapping.
Da settembre, all’apertura delle scuole, sono state promosse numerose proposte didattiche con percorsi appositamente studiati per le varie fasce d’età. Sono stati predisposti all’interno del Museo alcuni laboratori per bambini e ragazzi costruiti sui programmi scolastici che sono approfondimenti o propedeutici alle lezioni degli insegnanti; speciali attività didattiche abbinate a originali proposte di gite scolastiche all’insegna di arte, storia e natura sono state inoltre progettate in collaborazione con Archeo In Progress – Archeomega, la Riserva Naturale Regionale – Oasi WWF – “Ripa Bianca” di Jesi, la Casa dell’olio e della biodiversità di Maiolati Spontini e l’Abbazia di Sant’Urbano di Apiro.
Il Museo è stato istituito dalla Fondazione Federico II Stupor Mundi per volontà e con il contributo di Gennaro Pieralisi, con il contributo di Fondazione Marche e Regione Marche e in collaborazione con Comune di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Fondazione Federico II Hohenstaufen.