Nel sito archeologico di Bir El-Shaghala la missione archeologica egiziana del Ministero delle Antichità ha scoperto due tombe decorate con scene dipinte risalenti al Periodo Romano. Il sito si trova nel villaggio di Mut, nell’Oasi di Dakhla, una delle splendide oasi che danno vita al Deserto Occidentale.

Tomba del Periodo Romano scoperta a Dakhla (ph. MoA)

Il ritrovamento è avvenuto ad est dell’area indagata nella precedente stagione dal team che dal 2002, ma in 5 sole missioni, ha già portato alla luce più di 10 tombe in arenaria risalenti al Periodo Tolemaico.

Le tombe appena scoperte mostrano le stesse caratteristiche di quelle già trovate in precedenza. La prima tomba si presenta con una scalinata di 20 gradini preceduta da un segno Hotep che conduce all’ingresso in arenaria della tomba – dove è presente un altare in pietra calcarea – e alla sala principale che si estende lungo l’asse est-ovest. La stanza è in mattoni di fango e misura 5,40 m di lunghezza per 3,70 m di larghezza, mentre il soffitto, per la maggior parte crollato, è posto a 3,70 m di altezza. Dalla parete nord di questa sala si accede a due camere funerarie alle quali sono collegati altri due ambienti disposti su un piano superiore; qui sono stati rinvenuti numerosi scheletri umani, lucerne in argilla e vasi di ceramica.

Tomba del Periodo Romano scoperta a Dakhla (ph. MoA)

La seconda tomba è stata trovata grazie ai lavori di scavo effettuati lungo il lato orientale della prima sepoltura scoperta. Rimuovendo le macerie è tornata alla luce la nuova struttura realizzata in mattoni crudi. Agli occhi del team si sono presentate una sala in sezione trasversale e le fondamenta di un luogo di culto con un altare in mattoni di fango con resti di stucco, un bruciatore e una tavola per le offerte in arenaria posta davanti alla porta che conduce alla camera funeraria. Dalla sala trasversale si accede alla camera principale dove, su una parete stuccata e divisa da una nicchia, sono presenti le uniche scene pittoriche che ci sono giunte per il momento: rappresentazioni policrome dai colori molto vividi che raffigurano le prime fasi del procedimento di mummificazione del defunto.

Tomba del Periodo Romano scoperta a Dakhla (ph. MoA)

Le sepolture di questa area archeologica sono caratterizzate da uno stile architettonico unico: sono costituite su due o tre piani, alla loro estremità presentano una piramide e le pareti di solito sono decorate con pitture.

Tomba del Periodo Romano scoperta a Dakhla (ph. MoA)

Sources: MoA

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Tiziana Giuliani

Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.

Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.

Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.

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