E’ di nuovo l’Oasi di Dakhla a regalarci sorprese in terra d’Egitto; dalle sue sabbie, infatti, una scoperta tanto rara quanto preziosa: un tesoretto di 10 monete d’oro risalenti al periodo bizantino.
La scoperta, ad opera di una missione archeologica egiziana, è stata effettuata presso la zona di Ain el Sabil, nella New Valley.
Le dieci monete aure, nascoste in un vaso di creta ancora sigillato con un tappo in argilla, risalgono all’epoca dell’imperatore Costanzo II che visse nel IV secolo d.C. (7 agosto 317 – 3 novembre 361). Costanzo II governò l’impero dal 337 al 361, al tempo di Papa Atanasio Apostolico, il Papa Apostolico di Alessandria.
Le due facce delle monete presentano sul dritto le immagini dell’imperatore rappresentato in diverse situazioni e circondato da alcune parole, incluso il suo nome, mentre sul rovescio le personificazioni di Roma e Costantinopoli che sorreggono uno scudo poste a memoria dei vicennalia dell’imperatore e la data del conio.
La scoperta, come già accennato, non può che essere definita rara, oltre che preziosa. Infatti, al di là del valore intrinseco del ritrovamento, è piuttosto difficile trovare in Egitto tesori in moneta, in quanto la sua emissione e circolazione avvenne solo alla fine del periodo faraonico; infatti, bisognerà attendere l’epoca persiana per avere delle vere e proprie monete coniate in Egitto.
Kamel Bayoumi Ahmed, direttore della missione archeologica che scava nell’area dal 2009 e direttore generale del settore delle antichità di Dakhla, ha dichiarato che il vaso e il suo contenuto sono stati trasferiti in un magazzino nell’area limitrofa in attesa di primo processo di conservazione e di documentazione archeologica.
Source: MoA