IL LIBRO
216 a.C., Canne, Apulia-Puglia: è qui che, nel corso della seconda guerra punica, le truppe di Annibale annientarono un esercito romano di dimensioni quasi doppie.
Un capolavoro tattico, tuttora studiato nelle accademie militari.
Il libro racconta il contesto storico in cui maturò la battaglia (vale a dire la discesa in Italia dei Cartaginesi), analizza la composizione delle forze in campo, descrive lo svolgersi dello scontro e ne mette in luce le conseguenze sull’andamento della guerra.
Ironia della sorte, per i Romani la sconfitta, e gli insegnamenti che ne trassero, prepararono la vittoria che, quattordici anni dopo, Scipione riportò sui Cartaginesi a Zama.
L’AUTORE
Riconosciuto fra i più autorevoli studiosi della romanità e fra i massimi esperti delle tecniche militari antiche, Giovanni Brizzi è ordinario di Storia romana all’Università di Bologna dopo aver insegnato negli Atenei di Sassari e di Udine.
Membro di numerosi organismi scientifici nazionali e internazionali, è stato, per ben due volte (1993/94 e 2005/06), professore alla Sorbona; ed è insignito delle Palmes Académiques dello Stato francese.
E’ autore di oltre duecentosessanta pubblicazioni a stampa, alcune delle quali tradotte in più lingue.
Fra le ultime Il guerriero, l’oplita, il legionario. Gli eserciti nel mondo classico (Il Mulino, 2008 seconda edizione aggiornata ed ampliata) e Annibale (Il Mulino, 2014).