Nella Turchia occidentale è stata riportata alla luce una statua acefala in marmo a grandezza naturale raffigurante Igea, la dea greco-romana della salute, associata alla prevenzione dalle malattie e al mantenimento dello stato di salute.

La scoperta è avvenuta durante gli scavi nell’agorà dell’antica Aizanoi, città che ospita anche un tempio dedicato a Zeus. La statua, probabilmente risalente al II secolo a.C., indossa eleganti abiti drappeggiati e tiene in braccio il grande serpente che la contraddistingue.

La statua acefala della dea greca Igea trovata ad Azainoi
La statua acefala della dea greca Igea trovata ad Azainoi (Ph. dailysabah.com)

Nell’antichità, per curare le persone malate le persone erano solite affidarsi a rituali ed erbe, ma si rivolgevano anche alle divinità.  Gli antichi greci adoravano Igea insieme al dio medicinale Asclepio, e un culto di guarigione a loro dedicato è attestato ad Atene dal 500 a.C. al 500 d.C. circa. Dopo lo scoppio di una pestilenza avvenuta in Grecia nel V secolo a.C, il culto si diffuse raggiungendo infine anche Roma nel II secolo d.C.

Un’altra statua acefala della dea Igea (Ángel M. Felicísimo via Wikimedia Commons under CC BY 2.0)
Un’altra statua acefala della dea Igea (Ángel M. Felicísimo via Wikimedia Commons under CC BY 2.0)

I devoti di Igea eressero statue alla dea nei templi di Asclepio, alcuni dei quali si trovavano a Epidauro, Corinto, Cos e Pergamo.  Secondo il Science Museum Group, queste sculture la mostravano spesso mentre tiene in braccio o nutre un grande serpente, che era il simbolo della medicina greca.

 

Aspetti della cultura greco-romana si diffusero ad Aizanoi quando l’Impero Romano prese il controllo della regione nel 133 a.C., secondo il Ministero della Cultura e del Turismo turco.  Durante il dominio romano, la popolazione della città crebbe tra le 80.000 e le 100.000 persone.

Aizanoi è stato aggiunto alla lista provvisoria del patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2012.

Per saperne di più clicca qui

Veduta sul sito di Azainoi
Veduta sul sito di Azainoi (Ph. dailysabah.com)
Advertisement

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here