Una testa lignea emerge dalle sabbie di Saqqara

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Testa lignea trovata a Saqqara (ph. MoA)

Le scoperte nella zona archeologica di Saqqara ad opera della missione franco-svizzera dell’Università di Ginevra continuano a susseguirsi senza tregua. Dopo il pyramidion appartenuto alla regina Ankhesenpepi II (qui l’articolo) e la sommità di un obelisco (leggi qui), sempre intitolato alla regina, scoperti a distanza di appena una settimana l’uno dall’altro solo pochi giorni fa, ecco riemergere dalle sabbie una raffinatissima testa di legno dai tratti femminili.

A darne la notizia è il dott. Mostafa Waziri, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità.

Testa XVIII dinastia presso il Museo Egizio del Cairo

Da un primo studio la testa sembra risalire all’Antico Regno, precisamente alla VI dinastia, e potrebbe appartenere anch’essa alla regina Ankhesenpepi II, moglie di Pepi I (2332 – 2287 a.C.) e madre di Pepi II, in quanto è stata scoperta nella zona situata ad est della sua piramide, nello stesso settore in cui è stato trovato pochi giorni fa il pyramidion della piramide secondaria della regina e dove si suppone esserci il suo complesso funerario. Ma tale attribuzione ha già acceso delle controversie nel mondo accademico, infatti da diversi fronti arrivano ipotesi che daterebbero il reperto alla XVIII dinastia in quanto il reperto assomiglia molto sia alla testa conservata al Museo del Cairo catalogata con il n. JE 71969 e scoperta da Lauer tra i cumuli di macerie nei pressi della piramide di Djoser (sempre a Saqqara), che a quella esposta al Myers Museum dell’Eton College (UK) con il n. ECM.1724-2010, entrambe datate al XIV secolo a.C. circa.

La testa al Myers Museum dell’Eton College (UK) (ph. Eton College)

La testa appena trovata è rappresentata a grandezza naturale e, comprensiva di collo, misura 30 cm di altezza; presenta ancora tracce di stucco dipinto utilizzato per delinearne i tratti e le orecchie sono decorate con grandi orecchini in legno. Purtroppo, come ci fa presente il professor Philip Collombert, capo della missione dell’Università di Ginevra, nonostante che il reperto lasci intravedere tutta la sua bellezza e raffinatezza, la testa non è in buone condizioni, sarà quindi sottoposta a interventi di restauro e conservazione.

Sembra ormai certo che, questa presa in esame dal team, è una zona molto promettente e potrebbe regalare molte sorprese; restiamo quindi in attesa di nuove scoperte, il team sta sempre cercando il complesso funerario della regina.

Testa lignea trovata a Saqqara (ph. MoA)

Source: Ministry of Antiquities

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