Dal Tempio di Iside a Pompei – situato nella Regio VIII – sono emersi resti di volatili sacrificati probabilmente tra il 62 d.C. e il 79 d.C., in occasione dei lavori di ristrutturazione del tempio. A dare la notizia è un team di archeologi dell’Istituto di Scienze per il Patrimonio Culturale del CNR che da anni conduce ricerche in questa parte del sito archeologico.

Si tratta di una dozzina di volatili, nello specifico gli osteoarcheologi hanno rinvenuto ossa di almeno otto galline, un’oca, una tortora, un maiale e due vongole: gli animali sarebbero stati donati in sacrificio dai sacerdoti del tempio che, al termine del rito, avrebbero consumato le loro carni. Secondo la Dott.ssa Chiara Corbino, autrice dell’articolo “Birds of Isis: the evidence from Pompeii” pubblicato sull’International Journal of Osteoarchaeology (disponibile al seguente link https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/oa.3224?campaign=wolearlyview), il rituale avrebbe avuto lo scopo di ingraziarsi la dea dopo i lavori di ristrutturazione del tempio, in parte crollato durante il terremoto del 62 d.C.

Ma come mai proprio dei volatili? La dea Iside, molto apprezzata nel mondo romano a partire dal II-I sec a.C., era spesso raffigurata con ali di volatile, soprattutto sui sarcofagi, in atto di prendere l’anima del defunto tra le ali per accompagnarla a nuova vita. Pertanto, tale rinvenimento conferma l’ipotesi degli archeologi per cui i volatili avevano un ruolo centrale nel culto della dea.

Iside alata raffigurata sul sarcofago di Seti I, ph. Finearts

La Prof.ssa Erica Rowan della Royal Holloway dell’Università di Londra, ha proposto somiglianze e differenze tra quanto emerso a Pompei e negli altri templi dedicati ad Iside: ad esempio, i sacrifici consumati in onore della dea a Magonza e a Delos furono effettuati interamente sul fuoco, non lasciando in questo modo resti significativi, al contrario di Pompei. Mentre i resti di bovini e pesci assieme a quelli di volatili sono stati ritrovati nel sito di Baelo Claudia in Spagna.

Tale rinvenimento è sicuramente importante per dare nuova luce ai rituali celebrati in onore della dea al di fuori dell’Egitto.

Advertisement

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here