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Fondata nell’VIII sec. a.C. dai coloni di Lesbo, la cui isola e il Mar Egeo si vedono dalla collina sulla quale sorgeva un tempio dedicato ad Atena (530 a.C.), Asso vive un periodo di grande prosperità tra il VI e il IV sec. a.C., fino a quando arrivano i Persiani. Dalla metà del III alla metà del II sec. a.C. Asso fa parte del regno di Pergamo. La città, che ha ospitato anche Aristotele, presenta un’agorà, il teatro, la necropoli, il tempio di Atena e una cinta muraria, e divenne poi parte dell’impero romano e successivamente bizantino, fino all’arrivo dei Turchi.
Gli scavi degli ultimi anni hanno portato alla luce diversi reperti, tra cui, nel 2017, uno stilo in bronzo utilizzato per scrivere sulle tavolette di cera. Di recente, all’interno di una sepoltura rinvenuta nei pressi della chiesa di Ayazma, è stato rinvenuto un fischietto in terracotta. La sepoltura in questione apparteneva ad un bambino vissuto durante l’epoca imperiale romana. Il fischietto era utilizzato dai bambini come gioco, ma poteva anche essere usato per simulare il cinguettio degli uccelli nonché servire durante le battute di caccia.