“Alea iacta est”! Il dado è tratto
Pompeo e Cesare si contendono il potere su Roma.
All’inizio del 49 a.C.,Cesare dai suoi quartieri invernali vicino a Ravenna, fa sapere al senato che si dichiarava disposto a deporre il comando se anche Pompeo l’avesse fatto. La risposta che ottenne fu negativa, era Cesare stesso a dover porre fine unilateralmente alle sue cariche. Minacciato dal veto di due tribuni, uno dei quali era Marcantonio,il senato pronunciò il senatu consultum ultimum affidando di fatto a Pompeo e ai consoli il compito di difendere lo Stato. Appresa questa decisione, Cesare varcò in armi il torrente Rubicone che segnava il confine tra la Gallia Cisalpina e il territorio civico di Roma, dando così inizio alla guerra civile.
Pompeo assieme ai consoli e a un buon numero di senatori abbandonarono Roma e si diressero verso Brindisi per imbarcarsi verso l’Oriente.