Svelato il segreto di bellezza dei capelli degli antichi Egizi
Non è raro trovare mummie con dei capelli perfettamente preservati e con acconciature dalle ciocche e dai riccioli ancora perfetti. Si pensava per questo che anche i capelli, come il corpo, fossero sottoposti a speciali processi di imbalsamazione. Ed è così che ad un team russo dell’Istituto Kurchatov di Mosca è venuta l’idea di indagare sul caso e scoprire quale formula utilizzassero gli antichi Egizi per avere capelli splendidi anche dopo oltre 3000 anni. La loro tenacia è stata premiata ed hanno scoperto il segreto di bellezza degli Egizi individuando la composizione dei prodotti utilizzati per la cura dei loro capelli e per le loro elaborate acconciature dettate dalla moda del tempo.
Scoperta nel Peloponneso una tomba micenea ancora intatta
Il Ministero della Cultura della Grecia ha annunciato che è stata scoperta una tomba ancora intatta risalente al primo periodo della civiltà micenea (1650-1400 a.C.). Il ritrovamento è stato effettuato nella regione di Nemea, nel Peloponneso.
Dalla pianta al foglio. La scrittura su papiro
Per quanto il foglio di carta sia stato ampiamente superato dai numerosi supporti tecnologi non dobbiamo dimenticarci che è il materiale scrittorio più diffuso dall’antichità ad oggi. Gli antichi Egizi usavano il papiro da cui attraverso un lungo processo di lavorazione ne ricavavano un rotolo. Per ironia della sorte la pianta di papiro è completamente scomparsa dall’Egitto e la si può vedere solo all’Orto Botanico del Cairo, nell’Africa tropicale e in Sicilia, presso Siracusa.
Cleopatra morì per il morso di un aspide?
Il 12 agosto del 30 a.C., all’età di 39 anni, moriva Cleopatra Tea Filopatore, la regina egizia meglio conosciuta con il semplice nome di Cleopatra. Ultima sovrana del periodo tolemaico, con la sua morte l’Egitto vedrà definitivamente la fine del periodo ellenistico e diverrà una provincia romana. Amante di due dei più potenti uomini del suo tempo, seduttrice e dotata di grande carisma e abilità diplomatiche, Cleopatra VII fu una dei nemici più temuti di Roma. Amata dal suo popolo - fu l’unico sovrano della dinastia tolemaica ad aver imparato la lingua locale - preferì il suicidio alla fine ingloriosa che Roma le avrebbe preservato. E’ proprio la morte della famosa regina che ha reso ancora più affascinante e suggestiva la sua vita già ricca di colpi di scena: piuttosto che sfilare per le strade di Roma come un trofeo di guerra e vedere il suo regno sottomesso si tolse la vita inscenando una morte, a dir poco, teatrale. Ma come morì realmente Cleopatra VII?
La chioma di Berenice: il mito, la storia e l’opera
Passeggiando sotto un cielo stellato, oppure sdraiati su un plaid a contemplare le stelle, abbiamo tutti ammirato l’immensità del cielo e il suo sconfinato splendore senza sapere, probabilmente, che molte delle costellazioni che illuminano il firmamento narrano una storia, un mito, una leggenda. Probabilmente non vi siete mai soffermati a fissare la piccola costellazione a cui è agganciata la bellissima storia d’amore che sto per narrarvi, ma di sicuro avrete visto le sue stelle senza sapere che avevano un nome e una storia. Quello che sto per proporvi è uno dei racconti più romantici e commoventi che ci è stato tramandato dall’antichità e ci porta in Egitto, al tempo in cui, nel III secolo a.C., Le Due Terre erano governate da Tolomeo III Evergete e sua moglie Berenice II. Sono proprio i due sovrani i protagonisti della nostra storia!
“Nel mezzo del cammin di nostra vita”. Inizia il 7 aprile...
Inizia il 7 aprile del 1300 il viaggio di Dante Alighieri all’Inferno. La data non è casuale. Si tratta non solo del primo giubileo della Chiesa cattolica indetto da papa Bonifacio VIII e vissuto come inizio di una nuova età, ma è anche l’anno intermedio fra i 6500 anni passati dalla creazione di Adamo e i 6500 futuri prima della fine del mondo.