Alla Gipsoteca di Arte Antica in mostra le scoperte archeologiche delle...
I sigilli di Al Tikha.
Scoperte archeologiche in Oman delle Università di Pisa e Sultan Qaboos
GiArA – Gipsoteca di arte antica e antiquarium dell’Università di...
26, 27 e 28 maggio: OCRICULUM AD 168
Tre giornate dedicate a chi ama la storia, a chi vuole portare i propri bambini a divertirsi imparando, a chi vuole assaggiare i piatti dell’antica Roma o, semplicemente, a chi vuole staccare la spina e godersi la meravigliosa cornice del Parco Archeologico
di Ocriculum.
Ancora novità sull’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Nuove indagini interdisciplinari...
Il Parco Archeologico di Ercolano continua a essere terreno di sperimentazione e ricerca multidisciplinare con risultati di rilievo internazionale. Stavolta l’indagine, condotta da un gruppo di ricerca della Federico II guidato dall'antropologo Pier Paolo Petrone, svela aspetti unici circa gli effetti del calore sui corpi delle vittime dell’eruzione del 79 d.C. L'analisi si è concentrata sui resti degli scheletri di oltre 300 ercolanesi ritrovati nell’area dell’antica spiaggia, colti nell’attimo del loro disperato tentativo di fuga.
Erminia Caudana: “miracolosa” restauratrice di papiri
“…nelle sue mani sapienti, i frammenti minuti del foglio frantumato si ricomponevano a costruire un testo; il volume crocchiante e frangibile a un tocco...
Università e i maggiori musei internazionali nel nuovo Comitato Scientifico del...
La ricerca e l’internazionalizzazione sono gli ambiti in cui il Museo Egizio continua a investire per proseguire il cammino di crescita e di affermazione:...
Museo Egizio del Cairo – Museo Egizio di Torino: l’efficienza del...
Al Cairo stanno cambiando tante cose. Tra queste la più visibile – sia dal punto di vista architettonico che mediatico – è la costruzione del Grand Egyptian Museum nei pressi delle Piana di Giza, dove sorgono le tre celebri piramidi egizie sorvegliate dell’enigmatico volto della sfinge.
March 25, 2018 - Giza, Egypt- The colossus of Ramses II was moved from downtown Cairo to the GEM site in 2006, and in January 2018 was transfered to its final resting place, in the atrium of the Grand Egyptian Museum. (Dana Smillie for CNN)
La sua apertura dopo una serie di posticipazioni è stata ora fissata nel 2020 ed effettivamente i lavori stanno procedendo spediti, soprattutto per quanto riguarda l’immensa opera di restauro dei reperti che verranno esposti nelle sue sale.
Questo nuovo fermento culturale impone un ripensamento delle risorse, un ricollocamento dei reperti e una gestione delle strutture già esistenti. Diventa prioritaria dunque un’attenta progettazione di quei luoghi che per decenni hanno rappresentato un solido punto di riferimento per chiunque nel mondo abbia avuto a che fare con l’antico Egitto, sia per passione che per professione, che rischiano di subire un brusco quanto deleterio ridimensionamento delle loro funzioni. Tra questi il più importante è senza dubbio il Museo Egizio di piazza Tahrir, progettato dall’architetto francese Marcel Dourgnon in stile neoclassico e costruito dagli italiani Giuseppe Garozzo e Francesco Zaffrani, ora oggetto di attenzione da parte dell’Europa. È stato infatti dato il via ad un interessante progetto denominato Transforming the Egyptian Museum of Cairo finanziato con 3.1 milioni di euro, che vede ancora l’Italia tra i protagonisti principali grazie all’impegno di una nostra prestigiosa istituzione museale: il Museo Egizio di Torino.


















