E’ molto particolare il ritrovamento di un balsamario, le cui sembianze ritraggono, molto probabilmente, il viso del defunto a cui apparteneva.
Infatti, lo scheletro rinvenuto in una tomba ritrovata nel sud-est della Bulgaria, l’antica Tracia, apparteneva ad uno sportivo, forse un lottatore o un pugile.
La Tracia, ai tempi dell’Impero Romano, era un’ampia area geografica che comprendeva le attuali Turchia, Grecia e Bulgaria.
L’uomo sepolto, aveva il naso rotto, come l’immagine scolpita nel vaso che conteneva balsami profumati, risalente a circa 1.800 anni fa.
Il balsamario, realizzato in bronzo, oltre al particolare del naso storto o rotto, ha scolpito anche un copricapo che fa pensare essere realizzato in pelle di pantera o leopardo.
Queste raffigurazioni sono caratteristiche comuni, ritrovate su altri balsamari della stessa epoca, appartamenti ad atleti. Infatti, la presenza del lottatore e del felino, può alludere al mito del dio greco Ercole che combatté e sconfisse il leone Nemeo. La potenza eroica e il coraggio quindi posseduti dal lottatore.
Il balsamario faceva parte del corredo funerario dell’uomo che morì, presumibilmente a 35-40 anni.
L’atleta fu sepolto in un tumulo, all’interno di in una necropoli, appartenente ad una famiglia aristocratica.
Queste le deduzioni dell’archeologa Daniela Agre, dell’Istituto archeologico nazionale presso l’Accademia bulgara delle Scienze, che ha condotto gli scavi nel 2015.
Source: Live Science