Heracle e la cerva I d.C. (Pompei) - Museo Salinas Cosa lega Palermo a Pompei? Forse non tutti sanno che queste due città sono unite da una lunga tradizione che dura da oltre un secolo e mezzo, Palermo ospita infatti nel Museo Salinas reperti pompeiani di straordinario rilievo scientifico, dono dei Borboni, in particolare di Francesco I e Ferdinando II , tra cui spiccano l’intero corredo della domus di Sallustio, di cui godono particolare risalto il gruppo bronzeo di Eracle e la cerva e una serie di suppellettili in bronzo che sono state prestate in occasione della mostra “Nutrire la città. A tavola nella Palermo antica”.Casseruole da Pompei I sec. d.C. (Pompei) - Museo Salinas

Giorno 29 Febbraio alle ore 17.30, il Museo Salinas rinsalderà questo legame ospitando il Professore Massimo Osanna, attuale Soprintendente di Pompei, che in seguito alle iniziative legate alla mostra ospitata proprio a Palermo,  terrà una conferenza sul tema “Pompei: di natura e d’invenzione. Giardini, nature morte e cibi carbonizzati”, argomenti che saranno connessi ad una futura mostra che si terrà proprio nel sito vesuviano e che avrà come tema centrale l’alimentazione nel mondo romano, con riferimenti ai molti resti di cibo carbonizzato che sono stati trovati proprio a Pompei. Catalogo Nutrire la città. A tavola nella Palermo anticaL’occasione vedrà anche la presentazione del catalogo della mostra palermitana da parte della Direttrice del Salinas Francesca Spatafora, ma sarà anche motivo di discussione più ampia sul Grande Progetto Pompei che vede proprio Massimo Osanna come uno dei grandi artefici della rinascita scientifica  di uno dei siti più prestigiosi al mondo e fiore all’occhiello dell’Italia archeologica nel resto del mondo.

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Alessandra Randazzo

Studia Lettere Classiche presso il DICAM dell’Università di Messina. Ha ricoperto il ruolo di redattrice e social media manager per www.mediterraneoantico.it e attualmente per la testata Made in Pompei, inoltre è Ufficio Stampa per la società di videogames storici Entertainment Game Apps, Ltd.
Durante la carriera universitaria ha partecipato a numerose campagne di scavo e ricognizione presso siti siciliani e calabresi.
Per la cattedra di Archeologia e Storia dell’arte Greca e Romana presso il sito dell’antica Finziade, Licata (AG) sotto la direzione del Prof. G.F. La Torre, febbraio-maggio 2012; per la cattedra di Topografia Antica presso Cetraro (Cs) sotto la direzione del Prof. F. Mollo, luglio 2013; per la cattedra di Topografia Antica e Archeologia delle province romane presso il sito di Blanda Julia, scavi nel Foro, Tortora (Cs) sotto la direzione del Prof. F. Mollo, giugno 2016.
Ha inoltre partecipato ai corsi di:
“Tecnica Laser scanning applicata all’archeologia” in collaborazione con il CNR-IPCF di Messina, gennaio 2012;
Rilievo Archeologico manuale e strumentale presso l’area archeologica delle Mura di Rheghion – tratto Via Marina, aprile-maggio 2013;
Analisi e studio dei reperti archeologici “Dallo spot dating all’edizione”, maggio 2014; Geotecnologie applicate ai beni culturali, marzo-aprile 2016.
Collabora occasionalmente con l’ARCHEOPROS snc con cui ha partecipato alle campagne di scavo:
“La struttura fortificata di Serro di Tavola – Sant’Eufemia D’Aspromonte” sotto la direzione della Dott.ssa R. Agostino (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria) e della Dott.ssa M.M. Sica, 1-19 ottobre 2012;
Locri – Località Mannella, Tempio di Persefone sotto la direzione della Dott.ssa R. Agostino (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria), ottobre 2014;
Nel marzo 2014 ha preso infine parte al Progetto “Lavaggio materiali locresi” presso il cantiere Astaldi – loc. Moschetta, Locri (Rc) sotto la direzione della Dott.ssa M.M. Sica.

Collabora attualmente con la redazione di: www.osservarcheologia.eu

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