Apre a Jesi il “Museo Federico II Stupor Mundi”

Un museo multimediale per rivivere la storia che ha cambiato la Storia

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La città di Jesi il 26 dicembre del 1194 diede i natali al grande Federico II di Svevia; ora la Città Regia rende omaggio al suo più illustre concittadino allestendo un museo tutto per lui, il primo grande museo dedicato alla sua figura.

Sabato 1° luglio, infatti, nello storico Palazzo Ghislieri di Jesi sarà inaugurato alle ore 12 il Museo Federico II Stupor Mundi, un museo multimediale per rivivere la storia che ha cambiato la Storia e che riprende l’appellativo con cui veniva chiamato l’Imperatore dai suoi contemporanei per affermare la sua inesauribile curiosità intellettuale.

L’idea di dedicare al grande Imperatore un museo in cui si potesse ripercorrere la sua straordinaria vita è nata dall’imprenditore jesino Gennaro Pieralisi; il suo desiderio era quello di raccogliere in un unico luogo la narrazione delle sue imprese (sia in politica che in cultura) e diffondere la conoscenza dei palazzi, castelli e vestigia edificati per sua volontà ed ancora oggi conservati in Italia e in Europa. Il posto scelto per far sorgere il Museo Federico II Stupor Mundi è proprio la piazza in cui Costanza d’Altavilla, sotto una tenda in mezzo al popolo, diede alla luce Federico II Hohenstaufen, futuro Re di Germania e di Sicilia, Duca di Svevia, Re dei Romani, Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Gerusalemme. Il ricordo della città natale rimase sempre vivo nella memoria dell’Imperatore svevo tanto che in una lettera inviata agli jesini nell’agosto del 1239 descrisse Jesi come “nobile città della Marca, insigne principio della nostra vita, terra ove la nostra culla assurse a particolare splendore” e la definì “la nostra Betlemme”. La nascita di Federico II nella città marchigiana, ed i privilegi ad essa concessi dai suoi eredi, è alla base dell’antica definizione di “Jesi Città Regia”.

Bozzetto della sala n.1: la nascita di Federico II

Federico II di Hohenstaufen fu un uomo di potere e di cultura, non fu solo un grande politico e condottiero, ma anche un personaggio di rara intelligenza, un fine intellettuale e studioso capace di anticipare i tempi. Istituì in Sicilia e nell’Italia meridionale una struttura politica molto simile a un stato moderno, con un governo centrale e con un’amministrazione periferica efficiente. La sua personalità poliedrica e affascinante polarizzò l’attenzione degli storici e del popolo fin dalla sua epoca, dando vita anche ad una lunga serie di miti e leggende popolari. Si circondò di poeti eccelsi con i quali fondò la Scuola Poetica Siciliana: le poesie da lì prodotte avranno notevole influenza sulla letteratura italiana e saranno la base di quella che sarà la moderna lingua italiana. Federico II parlava sei lingue: latino, siciliano, tedesco, francese, greco e arabo. I suoi interessi per il sapere e la ricerca spaziavano dalla medicina all’astronomia e alla matematica. Fu anche un grande appassionato di caccia, a lui si deve il trattato sull’arte venatoria “De arte venandi cum avibus” (“Sull’arte di cacciare con gli uccelli”) ancora oggi attualissimo. Con la crociata che guidò in Terra Santa emerse dalle fonti arabe un’immagine di Federico amico dei musulmani e interessato alla loro cultura. L’esito della guerra santa, le sue idee innovative in ambito legislativo, artistico e culturale e la sua volontà di unificare terre e popoli furono fortemente contrastate dalla Chiesa al punto che il sovrano ne mise in discussione il potere temporale e quest’ultima lo scomunicò per ben due volte. Giusto per far capire il carisma di cui godeva Federico II basta pensare alle parole che suo figlio Manfredi, futuro Re di Sicilia, utilizzò nel comunicare con una lettera a suo fratello Corrado la morte del grande Imperatore: “Il sole del mondo si è addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l’asilo della pace”.

Bozzetto della sala n.3: Federico II Re di Germania

Si potrà percepire tutta la magnificenza di questo Imperatore senza uguali nelle sedici sale, disposte su tre piani, allestite presso il nuovo Museo Federico II Stupor Mundi. Attraverso accurate ricostruzioni scenografiche e tridimensionali, installazioni multimediali e l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione (come il video mapping e supporti touch-screen) si potrà intraprendere un vero e proprio viaggio immersivo e multisensoriale alla scoperta di Federico II di Svevia: la nascita e la storia dei suoi antenati; l’incoronazione come Imperatore nella medievale Basilica di San Pietro; il suo rapporto con i papi e la Chiesa; la Crociata in Terrasanta; le mogli e la discendenza; la sua passione per la falconeria; il suo sconfinato interesse per le arti, le scienze e il sapere che hanno contribuito a creare l’immagine di un mito che, per la prima volta, viene racchiusa in un unico luogo.

Bozzetto della sala n.4: l’incoronazione di Federico II

Il Museo è stato realizzato con fondi privati e il contributo di Fondazione Marche in collaborazione con il Comune di Jesi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, la Fondazione Federico II Hohenstaufen, la Fondazione Pergolesi Spontini e la Regione Marche.

La curatela scientifica è stata affidata a Anna Laura Trombetti Budriesi, docente di Storia medievale all’Università degli Studi di Bologna, coadiuvata da Laura Pasquini e Tommaso Duranti, ricercatori presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dello stesso ateneo. L’allestimento museografico è stato realizzato dalla società Volume S.r.L di Milano, società leader nel campo degli allestimenti museali e dei servizi per lo spettacolo, capofila per questo progetto di un team di aziende quali Euphon, Studio’80, Castagna-Ravelli e Sydonia Production.

L’apertura al pubblico è prevista per sabato 1° luglio dalle ore 17 alle ore 23 e a seguire il museo terrà il seguente orario con ingresso consentito ogni 15 minuti a gruppi di 16 visitatori per sala:

 

ORARIO ESTIVO (dal 15 giugno al 15 settembre)

LUN-DOM: h 10-13 e 15 -19

ORARIO INVERNALE (dal 16 settembre al 14 giugno)

GIO-SAB: h 15 – 19  (la mattina aperto solo su prenotazione per gruppi e scuole)

DOM: h 10-13 e 15-19

 

INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI

Biglietteria

Palazzo Ghislieri, Piazza Federico II, 3 – 60035 Jesi (AN)

Tel. 0731 084470 oppure 0731 202944

www.federicosecondostupormundi.it | info@federicosecondostupormundi.it

 

BIGLIETTI

INTERO: € 6

RIDOTTO: € 4 (under 18, over 65, gruppi di almeno 10 persone, insegnanti, studenti universitari, soci Icom, Archeoclub, Touring Club, FAI, Italia Nostra, Amici dei Musei)

FAMIGLIA: € 15 (due adulti con due bambini)

INTEGRATO: € 3 (riduzione valida presentando il biglietto di ingresso ad uno dei musei cittadini visitati nella stessa settimana)

GRATUITO: bambini da 0 a 6 anni, giornalisti iscritti all’albo, guide turistiche, disabili con accompagnatore

 

SERVIZI

Visite guidate per gruppi organizzati con dispositivo Tour Guide System

Audioguida disponibile in inglese, francese, tedesco

Bookshop

Servizi Didattici

Accesso disabili

PREVENDITA:

WWW.VIVATICKET.IT by Best Union*(web, call center, punti vendita autorizzati, mobile)

pagamento solo con carta di credito e con una maggiorazione del costo del biglietto di € 1,50 a favore del gestore del servizio.

COME RAGGIUNGERLO

Auto: Autostrada A14 Bologna – Taranto, uscita Ancona Nord (casello a 16 Km) – Superstrada S.S. 76 direzione Ancona -Roma uscita Jesi Centro.

Treno: linea ferroviaria Ancona – Roma o Milano – Lecce (snodo Ancona o Falconara) stazione di Jesi (10 minuti a piedi dal centro storico).

Aereo: Aeroporto “R. Sanzio” di Falconara M. (a 15 Km)

Nave: Porto di Ancona (a 32 km)

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Tiziana Giuliani

Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.

Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.

Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.

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