Vista la grande attenzione ricevuta dalla notizia sul ritrovamento di un nuovo tunnel all’interno della Grande Piramide di Giza, appartenuta a Khufu, vogliamo portare un ulteriore contributo condividendo le prime impressioni di un esperto del settore, Franck Monnier, che ringraziamo per averci concesso di condividere il suo lavoro, comprese le immagini.

Franck Monnier è un ingegnere specializzato sui temi delle costruzioni e delle architetture nell’antico Egitto

https://antiqueprofil.wixsite.com/franck-monnier/presentation?lang=en

Ricercatore associato presso il Centre National de la Recherche Scientifique / French National Centre for Scientific Research, UMR 7041 ArScAn;

https://www.cnrs.fr/fr

Co-fondatore e co-editor del Journal of Ancient Egyptian Architecture (JAEA)

http://www.egyptian-architecture.com/

Lasciamo la parola a Franck:

Ricevo molte domande sulla recente scoperta fatta da ScanPyramids. Faccio quindi un piccolo punto su ciò che sappiamo al momento e su ciò che è ragionevole (o meno) dedurre dalle informazioni in nostro possesso.

Il ritrovamento consiste in una galleria in muratura lunga 9 metri, larga 2,10 metri e alta circa 1-2,30 metri, ricoperta per tutta la sua lunghezza da una serie di grandi blocchi di pietra di cui fa parte lo strato superiore che si può osservare dall’esterno, sopra l’ingresso nord.

(Osservando l’ingresso originale della piramide di Khufu si notano due serie di blocchi posti a V rovesciata. La struttura a V rovesciata superiore continua all’interno della struttura costituendo il tetto del tunnel che è stato scoperto, il quale inizia subito dopo i blocchi a V rovesciata inferiori, ndr.)

Questo spazio inizia quindi appena dietro le travi inferiori, il che significa che non è mai stato accessibile a causa della volta. Il tunnel termina in un vicolo cieco.

Tutto, quindi, sembra indicare (dico “sembra”) che non vi fosse alcuna funzione legata ad un passaggio e non sarebbe dunque un corridoio. Inoltre, possiamo vedere che i blocchi laterali e il pavimento sono tagliati grossolanamente. Uno di questi, in basso, è collocato in modo da impedire qualsiasi circolazione.

Si tratterebbe quindi di una struttura di scarico simile a quella che si osserva sopra la camera del Re di questa stessa piramide, o altrove nella piramide di Meidum.

È importante notare che nelle piramidi di Abusir (V dinastia) è già stato notato uno spazio di rilievo con la volta a travi che sormonta un corridoio di accesso. Quindi ci sono parallelismi.

Ciò che sorprende qui sono questi complicati dispositivi che coprono un corridoio di accesso che non richiedeva così tanto. Quando ricostruiamo la muratura originaria (vedi disegni allegati), possiamo vedere chiaramente che questa volta a travi si estende su due livelli, creando una rottura tra i vuoti. È orizzontale mentre il corridoio di accesso è discendente.

Da notare che le indagini non hanno rivelato nulla tra il corridoio che porta agli appartamenti e questo nuovo tunnel. Sembra quindi che non ci sia nient’altro nei pressi di questo vano.

Gli egizi progettavano i loro edifici con pragmatismo e conoscenza delle strutture arcaiche (avanzate per il loro tempo ma comunque arcaiche). Non dobbiamo quindi, a tutti i costi, cercare una corrispondenza tra ciò che hanno fatto e ciò che dovrebbe essere fatto meglio (come faremmo insomma con i nostri strumenti).

Anche il carattere simbolico, ai nostri occhi spesso ermetico, gioca forse un ruolo non trascurabile.

Perché questa scoperta è così importante?

– Convalida l’efficacia dei rilevamenti del progetto ScanPyramids, il che significa che ciò che è stato rilevato anche sopra la grande galleria può far sperare in una scoperta simile.

– Rivela che la Grande Piramide ha ancora strutture sconosciute e non è poco.

– E poi, chissà, questo tunnel potrebbe avere delle preziose iscrizioni lasciate in inchiostro rosso, simili a quelle delle camere di scarico poste sopra la camera del Re. Aspettiamo i rapporti dettagliati.

Advertisement

2 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here