Avviso importante!

Per migliorare la vostra esperienza di lettura, abbiamo rimosso i banner pubblicitari di Google. Aiutateci a mantenere il sito così e a coprire le spese passando per la nostra pagina Amazon prima di fare acquisti di qualsiasi genere.
A voi non costa nulla, ma per noi è una cosa molto preziosa. Grazie!

Vai alla pagina Amazon

Pompei, Regio IX: scoperte iscrizioni elettorali nella domus IX 10, 1

© Parco archeologico di Pompei Gli scavi archeologici condotti quest’anno nella Regio IX, 10, continuano a restituire spaccati della vita di Pompei, interrottasi con l’eruzione...

Erik Hornung, ad memoriam (1933-2022)

Necrologio del professor Erik Hornung Abbiamo il triste dovere di annunciare che il professor Erik Hornung (1933-2022) è deceduto l’11 luglio. Erik Hornung è stato...

Il Papiro dell’Adozione

Il papiro proviene dalla città medio-egiziana di Sepermeru, a sud di Herakleopolis Magna, il cui dio principale era Seth. Questo documento legale è diviso in due parti, ognuno cominciante con una propria data e terminante con una propria lista di testimoni. La prima parte è datata al giorno dell’assunzione al trono di Ramesse XI e la seconda all’anno XVIII dello stesso faraone. Le due parti, tuttavia, sono state scritte in un’unica sessione, essendo la grafia identica per tutto il papiro. Scopo del documento è quello di assicurare l’intera proprietà di Nebnefer alla propria moglie Nanefer (il nome compare anche come Rennefer), così che lei possa disporne a suo piacimento.

Arte Romana a cura di Massimiliano Papini

Quelle che chiamiamo oggi «opere d’arte» non furono dunque sentite come una consuetudine ancestrale dai Romani, tanto da fare dubitare che un’arte «romana» sia mai esistita. Eppure, le loro produzioni figurative sono state grandiose e immense, nei tempi e nei territori dell’Impero, e il manuale concepito da Massimiliano Papini e scritto insieme a diversi esperti di archeologia romana intende offrirne una sintesi, con attenzione a committenti, artefici e destinatari nelle differenti situazioni storiche, culturali e sociali.

Dialoghi tra archeologia e arte contemporanea

Questa serie di incontri costituisce l’appendice critica della mostra “Hoc opus fecit… Pietro Lista,” finanziata dalla Direzione Generale Architettura ed Arte Contemporanee e Periferie Urbane del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e promossa dal Polo Museale della Campania e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno ed Avellino. L’obiettivo è quello di avvicinare i fruitori del Museo alla conoscenza del contemporaneo stimolando la riflessione sull’interazione tra attualità dell’arte antica e impulso innovativo delle esperienze artistiche odierne.

I cantieri degli antichi greci ricostruiti nella Valle dei Templi

Oggi 12 giugno presso la Valle dei Templi di Agrigento apre al pubblico la mostra "Costruire per gli dei. Il cantiere nel mondo classico",...