Necrologio del professor Erik Hornung
Abbiamo il triste dovere di annunciare che il professor Erik Hornung (1933-2022) è deceduto l’11 luglio. Erik Hornung è stato professore di Egittologia all’Università di Basilea dal 1967 al 1998. Era uno specialista straordinario della storia e della religione egizia. Per molti anni della sua carriera si è dedicato in particolare all’edizione sinottica, all’analisi e alla traduzione dei libri dell’aldilà nelle tombe della Valle dei Re. Nel corso degli oltre 30 anni trascorsi all’Università di Basilea, ha dato un notevole contributo alla specializzazione in Egitto, formando diverse generazioni di studenti e di dottorati. Erik Hornung sarà ricordato come uno scienziato estremamente stimolante e produttivo, un insegnante di talento, un collega e un amico.
Per il settore Egittologia, Università di Basilea
Prof. Susanne Bickel
Ieri sera ero alle prese con la rilettura del diario di Carter sulle vicissitudini della scoperta della tomba di Tutankhamen. Durante una breve pausa, scorrendo sui social, ho letto della scomparsa del Professor Erik Hornung, egittologo di fama mondiale. Essendosi occupato molto del credo religioso degli antichi egizi, è stato, ed è tutt’ora, per me una delle letture più affascinanti e più importanti del panorama funerario egittologico. Senza il suo enorme contributo al testo del Libro dell’Amduat, e ai volumi ad esso correlati, io non avrei mai potuto rispondere ai miei diversi dilemmi non solo sugli dei egiziani e sulla figura di Iside ma nemmeno imparare tanto sulla Duat egiziana. Gli sono profondamente debitrice.
Di origini lettoni (classe 1933), e con un dottorato presso l’Università di Tubinga (1956), Erik Hornung ha ricoperto il ruolo di docente di Egittologia presso l’Università di Basilea dal 1967 al 1998, della quale è stato professore emerito. Vice presidente della Società degli Amici delle Tombe Regali d’Egitto dal 1988, dal 2000 è stato anche Corresponding Fellow della British Academy nella sezione di Africa, Asia e Medio Oriente.
Il Professor Hornung è stato tra i maggiori esperti di letteratura religiosa e religioso-funeraria egiziana. Sua è la prima pubblicazione del Libro dell’Amduat, guida per l’aldilà egiziano, diviso in tre volumi (voll. I-II, 1963 – vol. III, 1967)[1], di cui nel 2010 esce un’edizione in unico volume in inglese tradotta da David Warburton[2] con la collaborazione di Theodor Abt, membro del consiglio di amministrazione del Centro di Ricerca e Formazione per la Psicologia dell’Inconscio secondo C.G. Jung e M.-L. von Franz (Zurigo). Insieme ad Abt, la cui ricerca è incentrata sulla relazione tra il mondo esterno e i bisogni dell’inconscio, escono anche i volumi La conoscenza per l’Aldilà. L’Amduat egiziano – Una ricerca per l’immortalità[3], e Il Libro delle Porte[4]. Anche per il Libro delle Porte si tratta di una nuova edizione, la cui prima pubblicazione risale agli anni 1979-1980[5].
L’attività del Professor Hornung è prolifica anche nell’immenso lavoro edito da E. Otto, il Lexikon der Ägyptologie, del quale si occupa non solo dell’Amduat ma anche di alcuni sovrani egiziani, avendo pure analizzato una cronologia del Nuovo Regno[6].
Il volume sulla concezione di Dio presso gli antichi egizi[7] è, probabilmente, il suo scritto più famoso. Ancora, si è occupato della Valle dei Re[8] e del sovrano Akhenaten e della sua “religione della luce”[9].

Trattato della regione nascosta, la posizione delle anime-b3, gli dei, le ombre, gli spiriti-akh, e ciò che viene fatto. L’inizio è il corno dell’Occidente, la porta dell’orizzonte occidentale; la fine è l’Oscurità Unificata, la porta dell’orizzonte occidentale. Per conoscere le anime-b3 dell’aldilà, per conoscere che cosa è fatto, per conoscere le loro trasfigurazioni per Ra, per conoscere i segreti delle anime-b3, per conoscere che cosa è nelle ore ed i loro dei, per conoscere che cosa le chiama, per conoscere i loro cancelli ed i sensi su cui il dio grande passa, conoscere il corso delle ore e i loro dei, conoscere i fiorenti e gli annientati.
Titolo originale del moderno nome del Libro dell’Amduat, in Hornung, E. – Abt, Th. (eds.): The Egyptian Amduat. The Book of the Hidden Chamber, Second Edition, Zurich 2014, pp. 11-13.
Che la terra Le sia lieve.
[1] Hornung, E.: Das Amduat. Die Schrift des verborgenen Raumes. I. Text; II. Die Kurzfassung. Nachträge; III. Übersetzung und kommentar. Herausgegeben nach Texten aus den Gräbern des Neuen Reiches. (Ägyptologische Abhandlungen 7; 13, Wiesbaden 1963; 1967).
[2] Hornung, E. – Abt, Th. (eds.): The Egyptian Amduat. The Book of the Hidden Chamber, Zurich 2010.
[3] Abt, Th. – Hornung, E. (eds.): Knowledge for the Afterlife. The Egyptian Amduat – A quest for Immortality, Zurich 2003.
[4] Hornung, E. – Abt, Th. (eds.): The Egyptian Book of the Gates, Zurich 2014.
[5] Das Buch von den Pforten des Jenseits: Nach den Versionen des Neuen Reiches. Teil I: Text. Teil II: Übersetzung und Kommentar. (Aegyptiaca Helvetica 7/8, Genève 1979-1980).
[6] Untersuchungen zur Chronologie und Geschichte des Neuen Reiches, in Ägyptologische Abhandlungen 11, Wiesbaden 1964.
[7] Der Eine und die Vielen – altägyptische Götterwelt, von Zabern 1971. Traduzione in inglese di John Baines: Conceptions of God in Ancient Egypt – The One and the Many, Cornell University Press, 1982-1996.
[8] Tal der Könige: Die Ruhestätte der Pharaonen, Artemis 1982. Traduzione in inglese, The Valley of the Kings: Horizon of Eternity, Timken Publishers 1990.
[9] Echnaton: die Religion des Lichtes, Patmos 1995. Tradotto in italiano per Salerno Editrice, Akhenaton – la religione della luce nell’Antico Egitto, 1998.