Rennes (Bretagna): l’INRAP porta alla luce una cava di estrazione di...
Veduta della cava di scisto. Crediti: © Sandrine Lalain, INRAP
Gli archeologi dell’Istituto Nazionale francese per le Indagini Archeologiche Preventive (INRAP) hanno scoperto una cava di estrazione...
Mostri e città maledette dell’antica Assiria
Qualche mese fa era stato annunciato un “monumentale” recupero in terra d’Assiria: il Consiglio di Stato per le Antichità e il Patrimonio dell’Iraq aveva...
Passeggiando nell’unica tappa italiana in mostra al MANN “Sardegna Isola Megalitica....
Panoramica della Sala della Meridiana con l'allestimento della mostra con al centro la stele-porta della dea polimazione, ph. Chiara Lombardi
Fino all’11 settembre 2022 il...
La Tavoletta di Büklükale: la buia notte prima dell’alba
“Hanno preso le porte, e il secondo salone… non possiamo più uscire… arrivano…”. Così recitavano le ultime righe del Libro di Mazarbul, immaginato da...
Il banchetto in Etruria
La calda luce delle fiaccole, il gioco di luci e ombre sulle pareti decorate e adorne di ghirlande, il suono dolce dell’aulós, il crepitio del fuoco, il profumo delle carni arrostite, le voci dei commensali, l’aroma inebriante del vino, i colori delle vesti leggere delle danzatrici: ai nostri occhi si svelano i dettagli della vivace atmosfera che animava banchetti e simposi nel mondo antico. Proprio come si procede in una ricetta che prevede ingredienti sapientemente miscelati, anche in questo caso lo studio della cultura materiale, aggiunto ad un pizzico di dettagli tratti dalle fonti letterarie, sono gli elementi principali per poter ricostruire e rivivere le cerimonie del passato.
Esposta la Mummia E: il beneficiario mancato della Congiura dell’Harem
La mummia del protagonista di un giallo di 3000 anni fa è esposta per la prima volta al pubblico nelle sale del Museo Egizio del Cairo. La mummia, classificata come "Unknown Man E", è la salma di un uomo che doveva avere poco meno di 20 anni al momento del decesso avvenuto forse per avvelenamento ed è stata trovata avvolta, cosa davvero molto molto strana, nella pelle di pecora, aveva le unghie dei piedi tinte di henné rosso, mani e piedi legati e, quel che più colpisce, un’agghiacciante espressione di terrore dipinta sul volto. Si pensa che l’inquietante mummia possa appartenere al principe Pentaur, uno dei figli di Ramesse III che fu coinvolto in una cospirazione contro suo padre: la Congiura dell’Harem.















