Nel cuore di Londra, a pochi metri dalla Tate Gallery, dal London Bridge, e dal Borough Market è stato rinvenuto dagli archeologi del MOLA (Museum of London Archaeology) un mosaico di epoca romana. La scoperta, avvenuta un mese fa, è di straordinaria importanza essendo questo il più grande mosaico rinvenuto a Londra da circa un secolo e mezzo. Gli scavi ivi condotti, nel contesto della riorganizzazione dell’area con destinazione giovanile, hanno portato alla luce un mosaico che va datato tra la fine del II e gli inizi del III sec. d.C. ma vi sono tracce musive precedenti, a riprova che l’ambiente di ritrovamento ha subito altri rimaneggiamenti.
Il mosaico si compone di due pannelli finemente decorati con grandi fiori colorati e fasce di fili intrecciati, fiori di loto, elementi geometrici e il cosiddetto nodo di Salomone. La tipologia del mosaico, così rara nei territori dell’antica Britannia, ha fatto ipotizzare che l’ambiente in cui il mosaico è stato rinvenuto fosse un triclinium, ovvero una sala destinata al consumo dei pasti e allo svolgimento del convivio tipica delle dimore signorili romane. Gli archeologi presumono che la camera dovesse far parte di una mansio, ovvero una stazione di posta gestita dal governo centrale dell’impero e localizzata lungo la strada romana.
Lo scopo della mansio era quella di ospitare dignitari, ufficiali o emissari imperiali. I romani iniziarono la conquista sistematica della Britanni a partire dal regno dall’imperatore Claudio nel 43 d.C., sebbene già Giulio Cesare aveva tentato una prima conquista nel 54 a.C. Londinium, fondata nel 43 d.C. o più probabilmente nel 47 d.C. come testimonia il rinvenimento di una strada romana , divenne un importante centro commerciale romano.
Non è improbabile che questa scoperta sia solo la prima di tante che si presagiscono: si ipotizza, infatti, un grande complesso abitativo realizzato intorno ad un cortile centrale.