La missione archeologica egiziano-tedesca che sta lavorando al sito archeologico di Matariya ha scoperto nuove prove che attribuirebbero un tempio edificato in quell’area a Ramesse II. La missione, diretta da Ayman Ashmawi e Dietrich Raue, ha individuato frammenti della statuaria del tempio e nuovi blocchi presenti sia all’interno del cortile dell’edificio di culto che nella parte più meridionale di una sezione a nord dello stesso. Questi rilievi, trovati a circa 450 metri ad ovest dell’obelisco di Senusert I (faraone maggiormente conosciuto con il nome di Sesostri I), mostrano Ramesse II nell’atto di ungere con degli oli una divinità.

La rara titolatura con inciso il nome di Paramessu
La rara titolatura con inciso il nome di Paramessu

Il suo nome non appare scritto come la tradizione vuole, ma è stato inciso con una variante piuttosto rara: “Paramessu”.  Originariamente il ritrovamento faceva parte della decorazione delle stanze più interne del tempio. Altri gruppi di rilievi frammentati attestano che Ramesse II fu il costruttore di questo tempio, il che confermerebbe anche l’ipotesi che, negli ultimi decenni del suo lungo regno (quasi 70 anni), il sovrano della XIX dinastia aveva mostrato un particolare interesse per Heliopolis, centro del culto del dio sole situato a circa 10 km dal centro del Cairo, in prossimità del delta del Nilo. La missione sta lavorando anche ad una seconda area a sud-est del recinto più interno del tempio; qui sono attualmente in fase di scavo case e laboratori risalenti al periodo Tolemaico, dove, tra gli altri ritrovamenti, sono riemersi amuleti in fayence e utensili in metallo.

 

Sources: Ministry of Antiquities, Cairo

 

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Tiziana Giuliani

Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.

Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.

Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.

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