A Torino l’incontro “I giovani e la protezione del patrimonio culturale”

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Da questo interrogativo è partita l’iniziativa della Fondazione Enzo Hruby, da anni impegnata per sostenere la protezione del patrimonio culturale italiano contro furti, sottrazioni e vandalismi attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie di sicurezza. Il progetto, che la Fondazione sta portando in tutta Italia, si articola in un ciclo di incontri rivolto alle ultime classi delle scuole superiori e delle università per sensibilizzare i giovani sull’importanza della protezione dei beni culturali contro i numerosi rischi connessi agli episodi criminosi, in particolare furti, sottrazioni e atti di vandalismo.

Stele Di Horhernakht Figlio Di Khety

L’iniziativa fa tappa venerdì 16 febbraio a Torino al Museo Egizio, che è stato oggetto negli scorsi mesi di un importante progetto di implementazione dei sistemi di sicurezza, di videosorveglianza e di controllo accessi sostenuto dalla Fondazione Enzo Hruby. In questa sede, di fronte agli studenti del Convitto Nazionale Umberto I, intervengono Christian Greco, Direttore del Museo Egizio, Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, il Ten. Col. Silvio Mele, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, e Armando Torno, editorialista del Sole 24 Ore.

“Sono grato alla Fondazione Hruby per il sostegno e la lungimiranza delle sue iniziative” – dichiara il

Direttore Christian Greco – “ritengo fondamentale il coinvolgimento dei giovani attraverso l’incontro con coloro che, ogni giorno, si dedicano alla protezione di quel patrimonio che appartiene anche a loro. Auspico che possano trarre ispirazione nella scelta di professionalità che sono meno note, ma che sono centrali in Italia, paese con il maggior numero di siti Unesco al mondo”.

“Abbiamo un dovere importante verso le nuove generazioni – dichiara Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby – E’ quello di preservare i beni culturali italiani contro i furti, le sottrazioni, i vandalismi e i danneggiamenti, e al tempo stesso di valorizzarli al meglio. Ma non solo: dobbiamo anche far comprendere ai giovani l’essenza di questo inestimabile patrimonio, che non è un concetto astratto ma fa parte del nostro vissuto quotidiano e rappresenta la più grande risorsa del nostro Paese. Ci auguriamo che gli studenti coinvolti nella nostra iniziativa possano essere custodi attenti e premurosi di questo straordinario tesoro e farsi a loro volta portavoce della necessità della sua protezione e valorizzazione”.

Data l’importanza dei temi trattati e per dare a chiunque sia interessato la possibilità di seguire i lavori, l’incontro verrà trasmesso in diretta streaming sulle pagine Facebook del Museo Egizio e della Fondazione Enzo Hruby.

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