MiBACT e Regione Friuli Venezia Giulia rinnovano accordo per valorizzazione di Aquileia

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Un’implementazione delle aree archeologiche e di ulteriori beni immobili – tra cui il Museo archeologico nazionale – conferiti in uso dallo Stato alla Fondazione Aquileia, per una gestione unica e coordinata dell’intero comprensorio che renderà più agevole la fruizione complessiva del sito.

Questa la novità prevista nel rinnovo dell’accordo, siglato oggi a Roma, tra il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e il Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, per la valorizzazione del patrimonio culturale della città di Aquileia.

Con la firma odierna, infatti, si è aggiornato e prolungato di ulteriori dieci anni il documento sottoscritto nel 2008 e con esso, contestualmente, anche lo statuto della Fondazione attraverso l’introduzione di alcune modifiche.

Il nuovo accordo conferisce in uso alla Fondazione il Museo archeologico nazionale e i relativi magazzini, compresi i complessi di ex casa Sverzut e dell’immobile attualmente occupato dalla Direzione del museo; il Mueso Paleocristiano; l’immobile ex Brunner in via Roma; il Fondo ex Sandrigo a est del fiume Natissa; il Fondo ex officina Moro tra foro e ex Essiccatoio; la Cripta scavi, angolo sud-est, sulla base di un protocollo d’intesa da stipularsi con l’Arcidiocesi di Gorizia.

Anche la governance della Fondazione vedrà una novità sostanziale con il subentro della Regione Friuli Venezia Giulia alla Provincia di Udine, che tra due mesi verrà soppressa nell’ambito della riforma regionale degli Enti locali. Il Consiglio di amministrazione quindi sarà composto da due membri nominati dall’Amministrazione regionale, uno dal Ministero, un altro dal Comune di Aquileia e un ultimo infine designato dagli altri partecipanti.

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