Giovedì 28 luglio, alle ore 18:00 al Museo Egizio appuntamento con il Direttore del Parco Archeologico di Paestum che presenterà il “nuovo” concetto sulle origini dell’arte introdotto da Winckelmann.
In occasione della mostra “Il Nilo a Pompei”, il Museo Egizio ospita un’importante conferenza a cura di Gabriel Zuchtriegel, occasione per approfondire uno dei temi della mostra, l’influenza della cultura egizia nel mondo romano.
Winckelmann, studioso tedesco e fondatore della storia dell’arte come disciplina accademica, definì i templi dorici “le più antiche architetture conservate fuori l’Egitto”. Lo stesso Winckelmann introdusse, a metà del XVIII secolo, anche un nuovo concetto sulle origini dell’arte, attraverso il quale cercò di separare la tradizione greco-occidentale da quella egiziana, vista come espressione dell’Altro.
Giovedì 28 luglio, alle ore 18.00 presso il Museo Egizio, questo affascinante approccio – che ha condizionato la ricerca fino ad oggi, come si può dimostrare proprio nel caso di Paestum e la sua lettura storico-artistica attraverso i secoli – verrà presentato dal Direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel.
Durante l’incontro verrà, inoltre, raccontato di come, nel Settecento, il rapporto tra la realtà egizia e quella greco-occidentale fosse oggetto di ampia discussione da parte di architetti, scrittori e storici d’arte.
Ingresso libero, ma su prenotazione scrivendo a eventi@museoegizio.it. Tel: 011/5617776
Testo e immagini: Ufficio stampa Museo Egizio di Torino