A distanza di più di 3000 anni dalla costruzione del famosissimo tempio di Abu Simbel, il GEM replica il “miracolo del sole” voluto da Ramesse II per il suo magnifico tempio rupestre. Infatti, stamattina, anche la statua del grande sovrano della XIX dinastia già collocata all’interno della Grand Hall del GEM è stata baciata dei raggi del sole nascente.

L’idea di ricreare lo stesso fenomeno astronomico all’interno del nuovo museo in costruzione ai piedi delle Grandi Piramidi di Giza è stata presentata da uno degli ingegneri del GEM nell’ottobre del 2019 ed è stata immediatamente accolta con entusiasmo. Per valutarne la fattibilità è stato formato un apposito team composto da architetti museali e archeologi diretti dal Generale Maggiore Atef Moftah, Supervisore Generale del Progetto del Grande Museo Egizio e dell’area circostante, che si è subito messo all’opera per poter realizzare l’originale idea. Gli studi di astronomia sono diventati parte integrante del progetto costruttivo e dopo un anno di accurati calcoli ingegneristici è stato raggiunto l’obiettivo desiderato.

Ora la luce del sole brilla sul volto della statua stante di Ramesse II proprio negli stessi giorni e nella stessa ora (al sorgere del sole) in cui il fenomeno avviene del tempio maggiore di Abu Simbel.

Ramesse II baciato dal sole al GEM (ph. Egypt Today)

L’idea è quella di collegare l’evento originale con quello del Grand Egyptian Museum due volte l’anno, con celebrazioni ed eventi culturali che richiameranno tantissimi turisti proprio come ogni volta accade ad Abu Simbel.

Aspettando l’inaugurazione di quello che sarà uno dei più grandi musei del mondo con i suoi oltre 50.000 reperti (al momento i lavori sono stati completati per il 97%) gli ingegneri potranno valutare l’esattezza dei loro calcoli il prossimo 22 ottobre.

L’apertura del museo è prevista per quest’anno; nonostante la pandemia i lavori non si sono fermati mai e sono proseguiti incessantemente nella più totale sicurezza per i propri lavoratori.

(Per il fenomeno di Abu Simbel leggi qui )

 

Source: Egypt Today

Advertisement
Articolo precedenteÈ l’archeologo tedesco Zuchtriegel il nuovo direttore di Pompei
Prossimo articoloNuova scoperta a Pompei: un carro da parata integro
Tiziana Giuliani

Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.

Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.

Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here