Rampa discendente e sarcofago di Karabasken. (ph. Ministry of Antiquities)

Il South Asasif Conservation Project  ha portato alla luce la camera sepolcrale e il sarcofago di Karabasken, Sindaco di Tebe e Quarto Profeta di Amon durante la XXV dinastia. La scoperta è avvenuta durante lavori di studio e pulizia svolti dalla missione archeologica egizio-americana nella TT 391, una delle tombe situate nell’area sud dell’Asasif, sulla riva occidentale di Luqsor.

Al centro della camera cultuale, che dispone di sei nicchie sulle pareti nord e sud e resti di una falsa porta sulla parete ovest,  è stata trovata una rampa discendente di 9 metri e larga 225 centimetri che conduce ad una camera funeraria di 574 x 354 x 406 centimetri. La camera sepolcrale era stata invasa dai depositi di inondazione i quali riempivano gli ambienti fino al soffitto. Ripulendo l’area dai detriti è stato scoperto un monumentale sarcofago in granito rosso, privo di iscrizioni, che occupa quasi tutta la stanza; di rilevanza è il suo ritrovamento, in quanto è un esempio unico di sarcofago kushita in una tomba d’élite.

La base del sarcofago è di forma rettangolare con l’estremità di testa arrotondata, mentre il coperchio è a volta con la superficie superiore convessa e quella inferiore quasi piatta e è decorato da una sola banda orizzontale di 27 centimetri. Sia la base che il coperchio presentano danni evidenti dovuti a due tentativi di profanazione, sia nella zona della testa che sul lato sinistro. L’interno del sarcofago è allagato, ma versava già in queste condizioni  dopo il primo tentativo di apertura.  Il sarcofago, con i suoi 18 centimetri di spessore alla base, misura 306 centimetri di lunghezza per 130 centimetri di larghezza, ed è alto 241 centimetri  suddivisi in una base di 163 centimetri e un coperchio di 77 centimetri.

La rampa discendente e la camera sepolcrale erano state ideate per consentire il trasporto di un sarcofago di grandi dimensioni e per poterlo ospitare. Le caratteristiche della sepoltura e del sarcofago di Karabasken sono una chiara manifestazione della rinascita kushita e del ripristino delle tradizioni del passato, caratteristiche che assimilano questa tomba alle sepolture reali  e dell’elite di quel periodo.

Poco si sa di Karabasken e della sua famiglia; Karabasken dovrebbe aver ricoperto la carica di Sindaco di Tebe e Quarto Profeta di Amon dal 725 al 705 a.C. circa. La TT 391 è stata la prima tomba ad essere costruita nella zona sud dell’Asasif, risale infatti al 715-705 a.C. circa, al regno di Shabaka, un faraone kushita della XXV dinastia. Già segnalata nel passato da grandi esploratori, è ora oggetto di restauro, studio e pulizia del team diretto da Elena Pischikova, il quale continuerà con il suo lavoro sia sul sarcofago che sulla tomba e l’intera area con la speranza di far emergere informazioni preziose sulla necropoli e sul periodo in questione.

 

Sources:  Ministry of Antiquities and www.southasasif.com

 

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Tiziana Giuliani

Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.

Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.

Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.

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