Si inaugura domani alle ore 19.45 “Campania by night. Archeologia sotto le stelle” negli scavi archeologici di Oplontis, Torre Annunziata, con sfondo la bellissima scenografia della Villa di Poppea, così chiamata perché tra le proprietà della seconda moglie dell’imperatore romano Nerone. Il progetto, realizzato dalla Regione Campania e curato da SCABEC in collaborazione con il MIBACT, prevede una serie di visite in notturna nei posti più suggestivi dell’archeologia campana.
Dopo il grande successo della manifestazione a Pompei – i numeri registrano oltre 5400 presenze in 12 serate – sarà la villa di Poppea ad ospitare per le serate del 6,7,13 e 14 settembre visite guidate e iniziative animate dallo spettacolo prodotto per l’occasione “Nerone e le imperatrici”.
Uno spettacolo che introduce i visitatori alla scoperta di uno dei siti più affascinanti e preziosi dell’area archeologica vesuviana, con musica, danza e recitazione e che trascinerà il pubblico alla scoperta di storie e miti di duemila anni fa.
La villa di Poppea è inserita nella lista UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, è una grandiosa costruzione residenziale della metà del I secolo a.C., poi ampliata in epoca claudia. Essa è stata attribuita a Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone, per la presenza di un’iscrizione su un’anfora indirizzata a Secundus, liberto di Poppea. In ogni caso la villa doveva appartenere al ricco patrimonio della famiglia imperiale che, come molti aristocratici, amava in particolare la costa vesuviana per costruirvi residenze di otium e villeggiatura. La Villa durante l’eruzione del 79 d.C. era disabitata, non vi erano suppellettili nelle stanze, né vasellame in cucina.
Materiali edili per la ristrutturazione vennero rinvenuti sparsi negli ambienti, probabilmente per riparare i danni causati dai vari terremoti nell’area. La villa, oltre ad essere immersa in ampi giardini, si dota anche di un complesso termale e non mancano nemmeno degli ambienti per la pigiatura dell’uva e la produzione del vino. La decorazione pittorica, con finte porte e colonne, è correlata all’architettura reale, creando così giochi prospettici, corrispondenze fra reale ed immaginario. Numerosi e di grande qualità i particolari delle decorazioni pittoriche, costituiti da maschere, cesti di frutta, fiaccole, uccelli.
La villa era originariamente adorna di numerose sculture, in prevalenza copie romane di originali di ambito ellenistico del III-II secolo a.C. La zona orientale è quasi interamente scavata , mentre quella occidentale non è stata del tutto posta in luce per la presenza della strada moderna e di un edificio militare, l’ antica Real Fabbrica d’Armi.
“Campania by night. Archeologia sotto le stelle” è un progetto finanziato dalla Regione Campania, promosso e organizzato dalla Scabec Società Campana Beni Culturali.
Costo del biglietto per la Villa di Poppea € 12
Costo del biglietto per il Gran Cono del Vesuvio € 15
Per i possessori di Campania>artecard rispettivamente € 10 e € 12
Info e prenotazioni 800 600 601 oppure da cellulari e estero +39 081 19737256
Tutte le informazioni sono su www.campaniabynight.it
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