Avviso importante!

Per migliorare la vostra esperienza di lettura, abbiamo rimosso i banner pubblicitari di Google. Aiutateci a mantenere il sito così e a coprire le spese passando per la nostra pagina Amazon prima di fare acquisti di qualsiasi genere.
A voi non costa nulla, ma per noi è una cosa molto preziosa. Grazie!

Vai alla pagina Amazon

Due “bombe” arabo-islamiche nella collezione del Museo Egizio di Torino?

Il museo Egizio di Torino conserva una serie di manufatti definibili genericamente di produzione “islamica”, provenienti presumibilmente dall’Egitto. “Come si sia formata questa piccola collezione araba è una storia a sé stante, una vera e propria ricerca connotata da notizie molto frammentate, in alcuni casi solo brevi accenni, il cui risultato, la composizione di un quadro omogeneo o di informazioni esaustive, è tutt’altro che scontato”. All’interno di questo materiale, insieme a una stele funeraria di epoca fatimide[3] sono presenti due contenitori ceramici definiti genericamente “bombe” e datati “post 641”.

“Thalassa. Meraviglie sommerse dal Mediterraneo”, la nuova mostra del MANN presentata...

“Parlando di patrimonio culturale sommerso, la felicità e l’orgoglio di essere i depositari di tanta ricchezza non ci devono far dimenticare anche la grande responsabilità che abbiamo nel custodirlo, mantenerlo e divulgarlo.” E’ così, con queste parole lasciateci da Sebastiano Tusa, che inizia il video girato per promuovere “Thalassa. Meraviglie sommerse dal Mediterraneo”, la splendida mostra che dal prossimo 12 dicembre arricchirà ulteriormente gli ambienti del MANN. Ed è con questo video promo e con pannelli ricchi di contenuti ed accattivanti immagini provenienti dal mondo sommerso nel Mediterraneo che lo stand del MANN, presente alla XXII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, ha attirato i visitatori della Borsa pestana.

Il MANN rinnova la convenzione con gli archeologi.

Rinnovata il 14 novembre 2019, nella cornice della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, la convenzione tra il Museo Archeologico Nazionale di Napoli...

Il viaggio degli Achei e la fondazione della colonia di Sibari

Lunedì 25 novembre 2019 a Cassano all'Ionio (Cosenza), presso il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, diretto dalla dottoressa Adele Bonofiglio, si terrà una giornata...

Due importanti inaugurazioni per Pompei

Due importanti inaugurazioni per Pompei, lunedì 25 novembre (ore 11:00) con la riapertura di via del Vesuvio, al termine degli interventi di messa in...

Quello scoperto a Saqqara era un cucciolo di leone, ma ne...

Eravamo tutti in trepidante attesa della conferenza stampa del Ministero delle Antichità per sapere se davvero la mummia del “grande gatto” scoperta qualche giorno fa nella necropoli di Saqqara appartenesse o meno ad un leone. Nella mattinata di oggi il Ministro delle Antichità Khaled el-Anani, fiancheggiato dal Mostafa Waziri e da un nutrito numero di ambasciatori e funzionari del governo egiziano, non solo ha confermato che la mummia conterrebbe i resti di un leone, ma ha annunciato che i leoni trovati sarebbero addirittura cinque!