Archeologi egiziani scoprono strutture della I dinastia ad Abydos.

La missione archeologica egiziana guidata da Yasser Mahmoud Hussein ha scoperto ad Abydos una necropoli ed un insediamento predinastico risalente al quarto millennio a.C. (3316 a.C.) a 400 metri a sud del tempio di Seti I. Il team ha anche scoperto diverse capanne e strumenti di vita quotidiana, tra cui ceramiche, che potrebbero ricondurre ad un villaggio predisposto per i lavoratori che parteciparono alla costruzione delle tombe reali.

Apre la Pompei a luci rosse per le festività

Un grande regalo per tutti i turisti che nel periodo delle festività si troveranno a visitare il sito di Pompei. Il Soprintendente Massimo Osanna ha infatti disposto l’apertura delle Terme Suburbane dalle ore 9.20 alle 16.40, solitamente chiuse ai visitatori.

Una nuova scoperta archeologica nel Parco archeologico di Paestum

“Inaspettata” secondo il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, “la quantità e la qualità di dati sull’abitato pre-romano, coevo ai grandi templi” che gli scavi di Paestum stanno restituendo in queste settimane. Le ricerche, finanziate dal Pastificio Antonio Amato e dal Parco Archeologico di Paestum, reso autonomo grazie alla riforma Franceschini, hanno l’obiettivo di gettare luce sulla vita quotidiana e sugli ambienti domestici nei secoli VI-V a.C.

Il Museo Egizio in tour: al Rjiksmuseum van Oudeheden di Leiden...

Dal 18 novembre 2016 al 17 aprile 2017 saranno, infatti, 250 i reperti appartenenti al Museo Egizio che saranno esposti al Rjiksmuseum van Oudeheden di Leiden nell’importante mostra “Regine del Nilo”. “E’ stato per me un onore - dichiara Christian Greco, Direttore del Museo Egizio - presentare la mostra al Museo di Leiden alla presenza del Ministro olandese della Cultura, università e ricerca scientifica, Jet Bussenmaker. L’esposizione, che per il 95% è composta da oggetti che provengono dal Museo Egizio, presenta, i risultati della ricerca portata avanti sullo straordinario patrimonio scoperto da Schiaparelli agli inizi del secolo scorso”

L’antichità calabrese al “Tito Minniti” con i reperti del MArRC. Il...

«L'aeroporto "Tito Minniti" costituisce una delle infrastrutture più strategiche per lo sviluppo della città metropolitana di Reggio Calabria e dell’area dello Stretto, nonché, in un quadro più ampio, di tutta la nostra regione - dichiara il Direttore del Museo Archeologico Nazionale, Carmelo Malacrino. Le notizie sullo scongiurato pericolo di chiusura dello scalo fanno auspicare prospettive e soluzioni efficaci per il futuro dei trasporti da e per la Calabria. Come Museo, siamo disponibili a fare la nostra. A partire dal desiderio di creare un punto di accoglienza e promozione turistica del MArRC nello scalo reggino, con il quale, tramite l’esposizione di alcuni reperti e grazie alle nuove tecnologie, incentivare la visita non solo del Museo Archeologico, ma anche degli altri luoghi della cultura del territorio.

UNESCO, in sinergia con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, sostiene...

La lotta al traffico illecito di beni culturali è una priorità nell’agenda di cooperazione regionale in materia di cultura nel sud-est Europa. Quando un oggetto culturale è trafugato dal proprio contesto originale, perde gran parte del proprio senso e funzione. La restituzione di oggetti trafficati illegalmente è fondamentale per restaurarne il valore culturale e spirituale. Sebbene il traffico illecito di oggetti culturali sia difficilmente misurabile in termini assoluti, esso è una delle maggiori attività criminali al mondo, assieme al traffico di armi e di droga. Oltre a essere un crimine contro la storia e l’identità delle comunità coinvolte, nonché dell’intera umanità, il traffico illecito di beni culturali è sempre più legato ad altri crimini internazionali, compreso il finanziamento del terrorismo.