Dal 25 settembre chiude il primo piano del Museo Civico archeologico...
A completamento dei lavori di riqualificazione realizzati nel 2015, a partire da lunedì 25 settembre 2017 il Museo Civico Archeologico, situato nello storico Palazzo...
XVII Convegno di egittologia e papirologia a Siracusa
L’Istituto Italiano per la Civiltà Egizia e il Museo del Papiro “Corrado Basile” stanno organizzando il XVII Convegno di Egittologia e Papirologia, che si...
Il Viale delle Sfingi che collega Karnak a Luxor sarà inaugurato...
Il Ministro delle Antichità Khaled el-Anany ha annunciato che ben presto, all'inizio del prossimo anno, sarà inaugurata la Kebash Road, il viale che collegherà i complessi templari di Karnak e Luxor. Il ripristino dell'antica via processionale avrà un costo complessivo di 240 milioni di Lire Egiziane, ma questo intervento di recupero le restituirà la gloria di cui godeva già circa 3500 anni fa, da quando fu ideata dal faraone della XVIII dinastia Amenhotep III (1386-1349 a.C.) - anche se l'attuale sistemazione corrisponde a quella voluta da Nectanebo I, sovrano della XXX dinastia dal 380 al 362 a.C. - fino al tramonto della gloriosa civiltà egizia. Si tratta del più grande progetto archeologico del Medio Oriente e permetterà a Luxor di divenire il più grande museo all'aperto del mondo.
Il Museo Egizio di Torino si aggiudica il Premio Travellers’ Choice...
Il Museo Egizio di Torino, che custodisce una delle più importanti collezioni dedicate alla cultura e all’arte dell’Antico Egitto - seconda solo a quella...
Scoperti nuovi graffiti in cava ad Aswan risalenti al Periodo Dinastico
Il 14 marzo 2017, l’egittologo G. Rigamonti scopre tre graffiti del Periodo Dinastico. Poco a Sud di Aswan, l’isola “Isis-Island”, da decenni di proprietà privata, non è conosciuta dalle missioni che frequentano i siti di Aswan. L’isola, di forma allungata e dalla conformazione biforme -a Nord rigogliosa, a Sud roccia pura- e protetta nella parte meridionale da alti canneti e da stretti bracci del Nilo, introduce ai successivi isolotti della Prima Cateratta.
Il papiro di Netchemet
Il Papiro di Netchemet 1 fu rinvenuto a Deir-el-Bahari, un distretto di Tebe, ed acquistato dal British Museum di Londra nel 1894. Il papiro ha una lunghezza di circa 430 cm. ed è scritto in jeratico. Il Budge trascrisse i segni in caratteri geroglifici con la relativa traduzione. Il lavoro unitamente ai
papiri di Hunefer, Anhai e Kersher fu oggetto di una pubblicazione edita a Londra nel 1899 2. Il papiro riporta alcuni capitoli del Libro die Morti ed è dedicato a Netchemet che fu probabilmente la figlia del prete re Her-heru-sa-Imun e della Madre Reale Hurere (epoca risalente al periodo dei
cosidetti preti sacerdoti – 1000 BCE). Il papiro risulta arricchito anche da numerose vignette.